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Edvard Munch
Incontro nello spazio
(Encounter in Space)
1899
Xilografia su carta
18.5 x 25.5 cm
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Il titolo "Encounter in Space" è quello utilizzato da Gustav Schiefler nel catalogo delle opere grafiche di Munch, compilato con la collaborazione dell'artista. Può quindi essere ragionevolmente considerato autentico. Che l'"incontro" raffigurato da Munch sia di natura sessuale è testimoniato dalla presenza degli spermatozoi che circondano le due figure, motivo che compare anche in alcune altre sue opere grafiche - per esempio, nel bordo della versione litografica della Madonna (1895). Che sia di carattere cosmico è sottolineato non solo dal titolo ma anche dal nero denso del vuoto contro il quale si pongono le figure fluttuanti maschili e femminili. Simili forme ondeggianti si trovano altrove nell'opera di Munch, essendo solitamente associate a una sorta di confronto tra i sessi, come nella litografia "Lovers in Waves" del 1896. Esiste anche una versione di "Encounter in Space" col mezzo della puntasecca, conservato al Museo Munch di Oslo.
Edvard Munch
Lovers in Waves
1896
Litografia su carta
39.5 x 49.8 cm
Tel Aviv, Museum of Art
La xilografia è stata stampata da un unico blocco, tagliato in tre pezzi e inchiostrato separatamente: la donna (qui verde-bluastra), l'uomo (rosso mattone) e lo sfondo (nero). Linee di contorno bianche attorno alle forme ritagliate riecheggiano i fili di sperma che fluttuano nel vuoto e, allo stesso tempo, sottolineano la separazione delle figure l'una dall'altra. Da un punto di vista psicologico, il loro posizionamento è cruciale. Come spesso accade nell'opera di Munch, è qui che la donna appare come la forza dominante, che si sforza intenzionalmente in avanti e verso l'alto. Il maschio, al confronto, sembra abietto, scoraggiato, incapace di agire. Il tema della battaglia dei sessi e del rapporto tra uomo e donna ha dominato anche il suo ciclo di immagini Il fregio della vita, che Munch stava dipingendo o rielaborando al momento della creazione di questa stampa. La xilografia, invece, è concepita in maniera più astratta e allusiva rispetto ai dipinti, che di solito rappresentano soggetti più direttamente letterali o allegorici.
Come nel caso di altre xilografie, in cui Munch utilizza la stessa tecnica di segare un unico blocco e inchiostrare le parti separatamente, il blocco è stato soggetto a una notevole usura. Piccoli pezzi di legno si sono staccati in punti prossimi alla posizione dei piedi sia delle figure maschili che di quelle femminili; in questa impressione, le corrispondenti aree di perdita di colore sono state riempite a mano. L'uso di una carta molto sottile e grigiastra può indicare che si tratta di una prova d'artista o forse di uno stato di prova, stampata a mano dall'artista. Questa xilografia è comunque nota solo in un numero relativamente ristretto di impressioni. (Mar L8v)
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