IL "CALICE" DI ANTIOCHIA (The Antioch "Chalice"), 500–550 d.C, New York, Metropolitan Museum of Art

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Il "calice" di Antiochia
(The Antioch "Chalice")
500–550 d.C
Cultura bizantina
Argento, argento dorato
Globale: 19.6 x 18 x 15.2 cm
Piedistallo: 7.4 cm
Inv: 50.4
New York, Metropolitan Museum of Art




Quando fu scoperto all'inizio del XX secolo, questo "calice" sarebbe stato trovato ad Antiochia, una città così importante per i primi cristiani da essere riconosciuta con Roma e Alessandria come una delle grandi sedi della chiesa . La semplice coppa interna in argento del calice fu quindi ambiziosamente identificata come il Santo Graal, la coppa usata da Cristo durante l'Ultima Cena. Si pensava che l'elaborata conchiglia con i piedi che la racchiudeva fosse stata realizzata entro un secolo dalla morte di Cristo per racchiudere e onorare il Graal. La vite a frutto che forma il motivo a rinceau della conchiglia dorata è abitata da uccelli, tra cui un'aquila; animali, tra cui un agnello e un coniglio; e dodici figure umane che reggono pergamene e sedute su sedie dallo schienale alto. Si pensa che due delle figure siano immagini di Cristo. Le altre dieci figure sono state variamente identificate come dieci dei dodici apostoli, o filosofi dell'età classica, che, come i profeti dell'Antico Testamento, avevano predetto la venuta di Cristo. Il cronista del sesto secolo Malalas di Antiochia fu tra coloro che cercarono di stabilire tali collegamenti tra il cristianesimo e la filosofia classica.


L'identificazione del "Calice di Antiochia" come Santo Graal non è stata sostenuta e persino la sua autenticità è stata talvolta messa in discussione. L'opera è stata solitamente considerata un calice per l'Eucaristia del VI secolo. Più di recente, tuttavia, la sua forma è stata riconosciuta come più simile alle lampade da terra del VI secolo, la sua decorazione forse in riconoscimento delle parole di Cristo:

"Io sono la luce del mondo"
(Giovanni 8:12).


Si è sostenuto che facesse parte di un tesoro di oggetti liturgici rinvenuti nel 1908 appartenenti alla chiesa di San Sergios nella città di Kaper Koraon a sud-est di Antiochia. In tal caso, i parrocchiani di San Sergio potrebbero essersi recati ad Antiochia per acquistare l'oggetto come donazione per la loro chiesa. Oppure potrebbe essere stato usato in una delle chiese di Antiochia o nelle vicinanze. (Mar L8v)





 
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