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Lorenzo Lotto
Ritratto di Giovanni della Volta con la moglie e i figli
1547
firmato in alto a destra sul muro “L.[orenzo] Lotto”
olio su tela - 104,5 x 138 cm.
Londra, National Gallery
Lotto annota nel suo libro dei conti di aver donato un dipinto il 23 settembre 1547 a “Giovanni della Volta, mio padrone di casa”, probabilmente ceduto come pagamento parziale dell'affitto dovuto. Lo descrive come “un dipinto con il suo ritratto dal vero e quello della moglie con due figli, comprendente in tutto quattro figure”. Per elaborare lo schema del ritratto di famiglia, soggetto raro nella pittura del XVI secolo, Lotto si ispira alle Sacre Famiglie da lui dipinte, facendo dei coniugi una sorta di famiglia ideale: padre e madre si incurvano con gesti protettivi verso i due figli piccoli. La famiglia è riunita attorno a un tavolo ricoperto da un tappeto turco dai motivi elaborati. Questo tappeto, caratterizzato da arabeschi gialli su sfondo rosso e motivi cufici sul bordo, si ritrova in varie opere di Lotto.
La madre offre le ciliegie dalla ciotola d’argento a sua figlia, mentre il bambino si agita, alzandosi su una gamba nel tentativo di prenderne un paio, che penzolano dalla mano di suo padre. Il piccolo indossa una tunichetta trasparente che non basta a coprirne la nudità; ciò ha lo scopo preciso di mostrare che il bimbo è un maschio, allusione esplicita al tramandarsi del nome della famiglia.
La bambina indossa un vestitino che, seppure di colore diverso, riprende le forme di quello della madre, con le maniche allacciate in modo da creare sbuffi con la sottoveste bianca sottostante. Anche la loro acconciatura non è dissimile. Entrambe indossano gioielli e perle, a simboleggiare la prosperità della casa. La bambina ha al collo una croce di corallo rosso, un antichissimo materiale apotropaico che si riteneva proteggesse i fanciulli.
La finestra sullo sfondo sembra quasi un quadro nel quadro. L’artista raffigura un paesaggio marino, in una giornata che pare fredda e nuvolosa; in lontananza si scorge una sorta di pennacchio di fumo in cima a una montagna. Dal bordo della finestra spuntano alcune piante ad indicare la presenza di un giardino. Non c'è nessun altro ritratto noto di Lotto di una coppia sposata e due figli: tali ritratti erano insoliti nell'Italia dell'inizio del XVI secolo. I doppi ritratti di coppia erano rari a Venezia, ma più comuni in terraferma, dove Lotto aveva lavorato a lungo, dipingendone diversi. (M.@rt)
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