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"I più elogiati poi vennero anche a gara, sebbene nati in diverse epoche, perché avevano fatto Amazzoni, che essendo consacrate nel tempio di Diana Efesia, piacque che fosse scelta quella più apprezzata degli artisti stessi, che erano presenti, con un giudizio, allora si vide essere quella, che tutti avevano giudicata seconda ciascuno dopo la propria. E' quella di Policleto, successiva dopo questa (quella) di Fidia, la terza di Cresilo, la quarta di Cidone, la quinta di Fradmone"
(Plinio il Vecchio (Naturalis Historia XXXIV, 53)
Statua in marmo di un'amazzone ferita (Marble statue of a wounded Amazon) I-II secolo d.C Roma Marmo Altezza: 203.84 cm Inv. 32.11.4 New York, Metropolitan Museum of Art
La parte inferiore delle gambe e i piedi sono stati restaurati con calchi tratti da copie a Berlino e Copenaghen. La maggior parte del braccio destro, della parte inferiore del pilastro e del plinto sono restauri marmorei settecenteschi. Nell'arte greca, le Amazzoni, una mitica razza di donne guerriere dell'Asia Minore, erano spesso raffigurate mentre combattevano eroi come Eracle, Achille e Teseo. Questa statua rappresenta un profugo dalla battaglia che ha perso le armi e sanguina da una ferita sotto il seno destro. Il suo chitone è slacciato su una spalla e allacciato in vita con un pezzo di briglia improvvisato dal suo cavallo. Nonostante la sua situazione, il suo viso non mostra alcun segno di dolore o stanchezza. Appoggia leggermente a un pilastro alla sua sinistra con grazia il braccio destro sulla testa in un gesto spesso usato per denotare il sonno o la morte. Tale moderazione emotiva era caratteristica dell'arte classica della seconda metà del V secolo a.C.
La statua originale si trovava probabilmente nel recinto del grande tempio di Artemide a Efeso, sulla costa dell'Asia Minore, dove le Amazzoni avevano legami leggendari e cultuali con la dea. Lo scrittore romano Plinio il Vecchio descrisse una competizione tenutasi nella metà del V secolo a.C. tra cinque famosi scultori, Fidia, Policleto, Cresilo, Cidone e Fradmone che dovevano realizzare una statua di un'amazzone per il tempio. Questo tipo di statua è generalmente associato a quel concorso. (Mar L8v)
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