DIADOUMENOS DI POLICLETO - Casa del Diadoumenos, 100-88 a.C, Atene, Museo Nazionale Archeologico

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view post Posted on 7/12/2022, 14:02     +5   +1   -1
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Diadoumenos
Casa del Diadoumenos
100-88 a.C
Delo
Marmo,
Altezza: 186 cm
Copia da originale greco del V secolo a.C
Inv. 1826
Atene, Museo Nazionale Archeologico


La statua qui riprodotta è la più antica copia nota di un originale classico chiaramente riconoscibile come tale. Si tratta di una replica in marmo del Diadoumenos di Policleto, realizzata da uno scultore piuttosto abile, come dimostra il tronco d'albero, autonomemente elaborato, inserito come sostegno alla figura (sostegno che non compariva, in quanto non necessario, nell'originale in bronzo) reso con grande naturalismo come il mantello che vi è poggiato. La statua è stata rinvenuta in una bottega di marmorari collegata alla cosiddetta Casa del Diadoumenos a Delo, frettolosamente abbandonata nell'88 a.C. in seguito all'invasione dell'isola a opera dei parti. La lavorazione del Diadoumenos era quasi terminata; rimaneva da levigare la superficie, che da vicino presenta segni evidenti dell'uso dello scalpello dentato.


La relativa antichità della statua, scolpita quando l'attività dei copisti era ancora poco diffusa, e il buon livello che la contraddistingue, ne fanno una testimonianza ritenuta dagli studiosi autorevole all'aspetto originale dell'archetipo policleteo, datato tra il 430 e il 420 a.C. La scultura raffigura un atleta nell'atto di cingersi la testa con la benda della vittoria (diadoumenos significa "colui che lega"); ma la faretra appesa a un ramo dell'albero connota specificamente il personaggio: si tratterebbe di Paride, ritratto al termine dei giochi che lo avevano visto trionfare in diverse discipline e che portarono suo padre Priamo a riconoscerlo. La faretra allude in particolare alla gara di tiro, che Paride vinse con le sue frecce guidate da Apollo. Descrivendo il Diadoumenos, Plinio parla di un contrapposto al viriliter puer ritratto nel Doriforo, altra celebre scultura di Policleto anch'essa nota solamente attraverso copie. Se l'identificazione del Diadoumenos con Paride è corretta si può pensare che il Doriforo rappresentasse Achille, l'avversario che Paride uccise. (Mar L8v)

 
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