|
|
|
Vajracharya Priest’s Crown (Corona del sacerdote Vajracharya) XVIII-XIV secolo Nepal Lega di rame dorato intarsiata con pietre semipreziose, lapislazzuli e turchesi Complessivamente: 30,5 x 30,5 x 21 cm Totale con montatura: 47 x 30,5 x 21,6 cm Base (piede di montaggio): 15,2 cm Inv. 2016.408 New York, Metropolitan Museum of Art
Corone elaborate come questa erano indossate dai sacerdoti Vajracarya, il rango più alto nella comunità buddista nepalese. La corona conica è unica per il buddismo newari e incarna un ricordo di pratiche buddiste indiane più antiche e ormai perdute. Il termine Vajracarya denota sia una casta che un cognome, e la designazione autorizza i suoi titolari a svolgere funzioni sacerdotali riservate, analoghe ai privilegi detenuti dai brahmani nell'induismo. Questa corona è eccezionale nella sua complessità: è dominata da una serie di placche diadema raffiguranti emanazioni del saggio bodhisattva Manjushri, benigno e adirato. Tutto è sormontato da uno scettro di fulmine a cinque punte, o vajra. Questa iconografia unica indica che la corona è stata progettata per celebrare riti dedicati all'invocazione di Manjushri. (Mar L8v)
|
| |