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Perché la scuola di musica si chiama "conservatorio"?
Per una ragione legata alla funzione originaria che i primi istituti di questo tipo avevano, quando furono creati nel XVI sec. I conservatori si chiamano così perché quando nacquero, nel XVII secolo a Napoli, Venezia e Palermo, erano istituti per la "conservazione" (protezione) degli orfani e dei ragazzi più bisognosi. Tra gli intenti c'era quello di avviarli a una professione, e fra queste anche quella del musicista. Così al conservatorio i ragazzi non imparavano solo a leggere e scrivere, ma anche a cucire, dipingere, lavorare il legno e, a chi mostrava di averne maggiore predisposizione, veniva impartita un'educazione musicale.
Concerto al conservatorio di Santa Cecilia
Trasformazione
Si insegnava a scrivere la musica e a suonare gli strumenti: così da un lato si consentiva ai più dotati di entrare a far parte di complessi corali e dall'altro si "conservava" la tradizione musicale. Nel tempo l'attività dei conservatori si è trasformata da assistenziale a didattica e di insegnamento prettamente musicale.Edited by Lottovolante - 22/8/2022, 11:28
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