Che cos’è lo Tsundoku?, L'arte di comprare libri e impilarli senza mai leggerli

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view post Posted on 15/8/2022, 07:18     +2   +1   -1
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Che cos’è lo Tsundoku,
l’arte di comprare libri e impilarli senza mai leggerli


Molti di noi lo praticano senza saperlo: è colpa della frenesia moderna che non ci lascia il tempo di leggere?


Ugo Ojetti scriveva "Chi accumula libri, accumula desideri" e non è così lontano dalla realtà. Sono tante le persone che acquistano libri in modo compulsivo senza mai leggerli, ma probabilmente non sanno di essere attivi esponenti di Tsundoku, una pratica giapponese che prevede l’accumulo di materiale da lettura che resta vergine, impilato in una libreria. Questo termine giapponese esiste fin dal 1879. "Doku" significa "leggere" e "tsun" deriva da "tsunde", parola che si riferisce alla tendenza di "accumulare", secondo quanto ha riferito alla BBC il professore Andrew Gerstle che insegna testi giapponesi premoderni all’Università di Londra. E "oku" si potrebbe interpretare come "lasciar perdere per un po’", quindi la morfologia della parola è curiosa e si potrebbe tradurre come "accumulare libri per poi lasciarli perdere per un po’". E succede fin dal Medioevo!


I libri spesso attirano l’attenzione per una copertina accattivante o per una edizione limitata particolarmente seducente, ma i collezionisti restano colpiti anche da un libro raro o da una prima edizione che magari, dopo qualche anno, diventa un vero e proprio investimento. Questa è intesa più come bibliomania, ovvero l’intenzione di collezionare libri anche senza leggerli. Si tende a confondere questi due atteggiamenti, ma c’è una sottile differenza. La bibliomania è stata riconosciuta come un disturbo ossessivo compulsivo che può influenzare la persona e le sue relazioni sociali, pertanto esistono veri e propri supporti per combatterla e ritrovare un equilibrio. Chi pratica Tsundoku, invece, non resiste a comprare libri per il piacere di impilarli a casa senza mai leggerli, come se fossero oggetti preziosi da conservare. Parte con l’idea di leggerli, ma poi se ne dimentica e passa all’acquisto successivo. Nella società di oggi capita a molti di acquistare un libro in un momento in cui ci si sente particolarmente ispirati e si vuole reintrodurre la lettura nella propria vita, ma la quotidianità frenetica non lascia molto tempo per dedicarsi a questo piacevole hobby. Così passano i giorni, i mesi e i libri restano lì ad impolverarsi in attesa di essere sfogliati. Diventano oggetti di arredamento piuttosto che strumenti per vivere avventure ed esplorare nuovi mondi. Il problema è che a un certo punto può finire anche lo spazio all’interno del proprio appartamento per le colonne inesorabili che possono far traballare un mobile o farci inciampare in qualche angolo della casa, in attesa che arrivi il fatidico momento in cui ci decidiamo a leggere. In parte si potrebbe paragonare il Tsundoku alla tendenza di molte persone di non aprire le confezioni di alcuni oggetti come i Funko Pop, action figure o gadget di vario genere. C’è chi lo fa pensando al valore che potrebbero maturare nel tempo, e chi invece solo per una sorta di regola personale che li spinge a preservare l’integrità dell’oggetto acquistato.
 
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