BIAGIO MARINI - CON LE STELLE IN CIEL CHE MAI, Scherzi e canzone Op.5: No.3

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view post Posted on 8/8/2022, 19:29     +2   +1   -1
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Scherzi e canzone Op.5: No.3
Con le stelle in ciel che mai


Biagio Marini



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Natività di Cristo

Con le stelle in ciel che mai
vidi il Sol spiegar i rai,
chi tra gelo nel suo stelo
amorosa star la rosa
tra tempeste e tra procelle
lampeggiar amiche stelle.

Ecco uscir del sol il sole
e di Dio l'immensa prole,
tra gli orrori spuntar fiori,
o bel lampo, o del campo
fior che sol fa Primavera,
e de l'or l'età primiera.

Casti amanti ecco senz'ali,
ecco Amor senz'arco e strali
che nel seno di vil fieno
freddo giace, senza face.
Ma se scalda il core a gente,
è che poi farebbe ardente.

S'apre poi le labbra al riso,
Rose dà di Paradiso,
s'altro puote ne le grotte
vagheggiarle, senz'amarle,
su, su prendi arco e faretra,
casto Amore, e 'l cor mi spetra.

Biagio Marini (1594 – 1663)

BIAGIO
Compositore e violinista, nato a Brescia prima del 1597, morto a Venezia nel 1665. Probabilmente allievo di C. Monteverdi, fu, dal 1615 al 1618, violinista della cappella di San Marco. Nel 1620 è a Brescia, alla chiesa di S. Eufemia, nel 1622 alla corte di Parma e dal 1623 al 1645 al servizio del conte Palatino di Neuburg e Düsseldorf, nel quale tempo gli vengono largite lettere di nobiltà e la dignità di consigliere di camera. Più tardi lo troviamo a Ferrara e a Milano. È il primo violinista che si sia fatto un nome anche quale compositore di musica strumentale da camera. Si deve a lui la più antica Sonata "a violino solo" (pubblicata nel 1617), nella quale il violino è trattato polifonicamente e non ha bisogno di uno strumento accompagnatore. Le sue opere strumentali e vocali sono, a giudicare dalla numerazione delle superstiti, almeno ventidue. La prima, Affetti musicali, è del 1617; l'ultima, di sonate da chiesa e da camera, da 2 a 4 voci, del 1655. Si trovano in esse arie, madrigali e madrigaletti, salmi, vesperi, miserere, litanie, canzonette e scherzi, musiche varie a più voci con strumenti; e, quanto alle composizioni strumentali, sonate da chiesa e da camera e sinfonie. Le sue Sonate, Sinfonie e Canzoni a 1-6 voci, op. VIII, del 1626, ripubblicate nel 1629, offrono importanti lineamenti tecnici (bicordi, scordature, la prima composizione a tre voci-
 
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