I borghi fantasma più belli e affascinanti d’Italia, Rovine suggestive, aura misteriosa: dalla Toscana alla Sardegna

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view post Posted on 6/8/2022, 12:15     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Le città fantasma in Italia
da visitare almeno una volta nella vita



Rovine suggestive, aura misteriosa: una guida ai borghi fantasma
più belli e affascinanti d’Italia, dalla Toscana alla Sardegna.





Mirteto



Il fascino sinistro delle città fantasma attira sempre più turisti e curiosi anche in Italia, dove non mancano infatti luoghi dalla bellezza spettrale. Si tratta di piccole città una volta prospere e vitali di cui, per un rovescio della storia o della natura, possiamo ammirare oggi solo i resti abbandonati e spesso mal ridotti. Immergersi nell’aura sospesa e misteriosa che avvolge questi luoghi speciali è un’esperienza da fare almeno una volta.


Consonno




Tra le città fantasma più belle d’Italia, Consonno è forse la più bizzarra. Questo incredibile borgo si trova nel cuore della Brianza e rappresenta un sogno. Il sognatore si chiamava Mario Bagno ed era un eccentrico conte e imprenditore che voleva creare nel verde di quelle campagne, in pieno boom economico, una Las Vegas lombarda. Consonno, nei piani del conte, sarebbe dovuta diven-tare una meta imperdibile per gli amanti della vita notturna e del gioco d’azzardo, una Disneyland per adulti a pochi chilometri da Milano.

Il sogno del conte Bagno rimase però sepolto sotto una frana che nel 1976 portò distruzione e iso-lò il paese. Oggi rimangono a Consonno i resti cadenti di quell’impresa un po’ folle, visitati ogni anno da migliaia di persone che possono godersi una passeggiata immersi in un luogo surreale e un’esperienza davvero unica.



Poveglia, l’isola del male



Nella lista delle più incredibili ghost town italiane del Nord non può mancare Poveglia. Siamo su un isolotto nella laguna di Venezia, un luogo abbandonato da molti anni e che, secondo gli esperti, sarebbe uno dei posti più infestati dai fantasmi della nostra Penisola.

Una gita a Poveglia vi regalerà emozioni forti. Passeggiando tra le rovine diroccate e le strade disabitate vi immergerete nella storia e nei misteri di quella che qualcuno chiama ‘l’isola del male’, anche perché in passato è stata testimone di molta sofferenza.

Pare infatti che qui visse a lungo l’inventore della lobotomia e l’isola fu testimone dei suoi più arditi esperimenti sui suoi poveri malcapitati pazienti psichiatrici. Il dottore si suicidò in circostanze misteriose e il suo fantasma sarebbe uno dei tanti che vagano senza pace tra i ruderi dell’isola.


Mirteto



Un complesso sorto attorno al bellissimo monastero risalente all’epoca medievale, con tutto intorno le rovine di mura, abitazioni, botteghe, la piazza e la chiesa romanica con la sua imponente struttura ben conservata.
Qui ferveva la vita almeno fino al diciannovesimo secolo, ora, di tutta quella operosa esistenza rimangono solo i suggestivi ruderi, e l’odore delle piante di mirto che continua a profumare l’aria.



Monterano



La città fantasma di Monterano è un luogo di grande bellezza e suggestione alle porte di Roma, nella zona del Lago di Bracciano.

Le splendide rovine del borgo sorgono su un’altura tufacea in mezzo al verde di una riserva natu-rale, e raccontano una storia di antichi splendori, iniziati nel Medioevo e interrotti bruscamente e per sempre a causa di un’epidemia, nel diciottesimo secolo.

Una passeggiata a Monterano è un viaggio nel tempo, ammirando i resti della rocca, del castello, di mura, abitazioni, chiese. La più famosa di queste, San Bonaventura, fu progettata da un giovane Gian Lorenzo Bernini nel momento della massima ricchezza del borgo.


Craco



Craco, non lontano da Matera, in Basilicata, è sicuramente uno dei borghi fantasma più conosciuti e visitati della nostra Penisola. Oggi è un silenzioso pugno di case abbandonate aggrappato a uno sperone di roccia, ma fino agli anni ’60 è stato un ricco centro agricolo specializzato nella produzione del grano.
Fu una frana a svuotarlo dei suoi abitanti e della sua vita.

Negli ultimi anni Craco ha trovato nuova vita come centro di interesse turistico, anche grazie a importanti produzioni cinematografiche che lo hanno scelto come location, come La passione di Cristo di Mel Gibson, e che ne hanno immortalato la particolare bellezza facendola conoscere in tutto il mondo.


Ingurtosu, la miniera fantasma



A Ingurtosu, nel momento di massima espansione del villaggio minerario, vivevano e lavorava-no migliaia di persone.

Questo piccolo centro nella Sardegna sud occidentale, che oggi appare al visitatore un cumulo di rovine diroccate, dal 1855 fino agli anni ’60 del Novecento ha rappresentato lavoro e vita per mi-gliaia di famiglie della zona di Arbus, impegnate nell’attività estrattiva di piombo, zinco e argen-to. Tutto finito nel 1968, anno della chiusura definitiva della miniera.

Oggi Ingurtosu è uno dei più incredibili esempi di archeologia industriale in Italia, e qui si pos-sono ammirare i resti diroccati del palazzo della direzione, voluto a immagine di un ‘castello’ in stile neomedievale, i pozzi minerari, la posta, un ospedale, il cimitero, passeggiando in un luogo sospeso nel tempo e di grande fascino.



Poggioreale



A spegnere la vita a Poggioreale, piccolo centro della Valle del Belice, fu il terribile terremoto del 1968. La terra tremò e portò devastazione in tutta la zona di Messina.

Eppure, nonostante la paura che svuotò per sempre la parte antica del paese, a Poggioreale molte strutture di alcuni dei palazzi più rappresentativi ressero, e oggi rimangono quelle bellissime rovine a testimonianza della vita di una comunità che non c’è più.

Il fascino della più famosa ghost town siciliana richiama ogni anno molti turisti e appassionati, e non è sfuggita nemmeno al cinema che ha scelto i resti del borgo come location per diversi film anche molto importanti come Malena di Giuseppe Tornatore.

 
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