Louisa May Alcott: il doodle per il 184° anniversario della nascita

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/11/2016, 09:07     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,025
Reputation:
+25,058
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Louisa May Alcott: il doodle di Google
per il 184° anniversario della nascita


Attivista femminista, antischiavista, poetessa e scrittrice, famosa
soprattutto per il romanzo "Piccole Donne" e la saga delle sorelle March




Google celebra il 184° anniversario della nascita di Louisa May Alcott, autrice di Piccole Donne: un classico della letteratura per ragazze. La scrittrice americana creò i personaggi indimenticabili di Meg, Jo, Amy e Beth.
Louisa May Alcott nacque il 29 novembre del 1832 a Germantown, una città della Pennsylvania che oggi fa parte dell’area urbana di Philadelphia; era la seconda di quattro sorelle. Suo padre, Amos Bronson Alcott, era un insegnante e convinto trascendentalista, mentre la madre Abby May era un’attivista e assistente sociale.



Nel 1834 la famiglia si spostò a Boston, dove il signor Alcott fondò una scuola sperimentale e proseguì i suoi studi sul trascendentale kantiano come unica realtà. Louisa May Alcott, come le sue sorelle, fu molto influenzata dal movimento filosofico cui aderiva il padre e che si rifletteva anche nei metodi educativi utilizzati in famiglia. La situazione famigliare non era però molto pacifica, soprattutto perché il padre non riusciva a ricavare denaro a sufficienza per mantenere stabilmente moglie e figlie.

Dopo alcuni insuccessi con la scuola, nel 1840 Amos Bronson Alcott trasferì la famiglia in un cottage a Sudbury River, sempre nel Massachusetts, dove i rapporti migliorarono negli anni seguenti. Gli Alcott aderirono poi a una comune agricola, la “Utopian Fruitlands”, ma il progetto naufragò dopo poco tempo e li portò a trasferirsi nuovamente, stabilendosi infine a Concord nel 1845. Il principale insegnante di Louisa May Alcott fu il padre, ma da ragazzina ricevette comunque lezioni da altri letterati e intellettuali amici di famiglia. Le condizioni economiche degli Alcott erano piuttosto precarie, quindi Louisa May iniziò a lavorare molto giovane, come insegnante, domestica e governante in alcune famiglie della zona, trovando comunque il tempo per esercitarsi e sperimentare con la scrittura. Anche le sue sorelle iniziarono a lavorare presto, fornendo qualche risorsa economica in più per mantenere la famiglia.

Ogni giorno aveva qualche complicazione e Louisa May Alcott viveva con l’ansia di offrire aiuto a sufficienza alla famiglia. Il suo primo libro, Le favole dei fiori, racconta storie di fate e folletti, con insegnamenti sulla natura e la necessità di rispettarla. Alla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento, Alcott si interessò ai diritti delle donne, soprattutto legati all’estensione del diritto di voto, diventando la prima donna a iscriversi negli elenchi per l’elezione di un consiglio d’istituto scolastico a Concord. Negli anni Cinquanta la famiglia ebbe di nuovo gravi problemi finanziari, Alcott stessa non riusciva a trovare un lavoro, ebbe un periodo di depressione e meditò persino il suicidio. La morte della sorella più giovane, Elizabeth, e il matrimonio di quella più anziana, Anna, furono un punto di svolta per Louisa May Alcott e i suoi rapporti familiari.

Alcott era diventata una convinta sostenitrice dell’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti e una femminista, iniziando a scrivere articoli e brevi saggi per la rivista Atlantic Monthly. Lavorò come infermiera durante la Guerra Civile, ma per meno di due mesi tra il 1862 e il 1863, perché poi si ammalò gravemente di tifo, malattia che la costrinse a una lunga convalescenza. Pochi anni dopo, Louisa May Alcott iniziò la produzione di alcuni romanzi usando lo pseudonimo A. M. Barnard, per lo più con storie d’amore a effetto, con diversi colpi di scena. Nel 1868 scrisse il primo libro di Piccole donne, un racconto semi-autobiografico della sua infanzia vissuta con le altre tre sorelle a Concord. La seconda parte, Piccole donne crescono (Good wives) fu pubblicata nel 1869 e racconta la storia delle quattro sorelle nella loro età adulta e dopo il matrimonio. Alcott scrisse in seguito altri due romanzi sulla storia delle quattro sorelle, terminando la saga nel 1886.

Jo March, la protagonista di Piccole donne, è chiaramente ispirata alla vita e al modo di pensare di Louisa May Alcott, con la sola differenza che nella realtà Alcott non si sarebbe mai sposata, a differenza della sua eroina. In una intervista, Alcott avrebbe in seguito raccontato di essere rimasta nubile perché nella vita “mi sono sempre innamorata di molte ragazze carine, ma mai una volta di un uomo”. Per le altre tre protagoniste della saga, Alcott si ispirò alle proprie sorelle, ma in modo più sfumato e talvolta mettendo insieme le caratteristiche di più di una in un personaggio. I racconti sulle March ebbero un buon successo sia di critica sia commerciale, diventando in seguito tra i romanzi di formazione più conosciuti dell’Ottocento.
Louisa May Alcott doveva intanto fare i conti con una malattia autoimmune cronica, forse lupus, che la lasciava spesso in precarie condizioni di salute (un’altra ipotesi è che soffrisse di un avvelenamento da mercurio, causato dai trattamenti subiti per curare il tifo). Morì a 55 anni in seguito a un ictus il 6 marzo del 1888 a Boston, due giorni dopo la morte del padre. È sepolta presso lo Sleepy Hollow Cemetery di Concord, poco distante dalle tombe di altri grandi autori americani come Nathaniel Hawthorne, Henry David Thoureau e Ralph Waldo Emerson.

CURIOSITA'. La casa di 'Piccole Donne' va in rovina sotto le poderose mandibole delle termiti e una campagna per salvarla dalla totale distruzione e' stata lanciata con l'aiuto di una discendente di Louise May Alcott, la scrittrice americana che creo' i personaggi indimenticabili di Meg, Jo, Amy e della piccola e sfortunata Beth.
La dimora dove abitò la famiglia Alcott, a Concord, nel Massachusetts, ha quasi 300 anni: tradizione comune vuole che tra le sue mura ricoperte all'esterno di tegole marroni si siano consumate le piccole gioie e i dolori del clan che ispiro' a Louise May le avventure delle quattro sorelle March. Per riparare le travi di Orchard House pericolosamente aggredite dagli insetti mangia-legno servono oltre 1,2 milioni di dollari.

Un terzo lo fornirà l'organizzazione Save America, ma il tempo stringe: i benefattori hanno imposto che il resto dei fondi sia reperito entro fine giugno. Ed ecco che, in un colpo di scena degno del pianoforte regalato a Beth dal ricco vicino Mr. Laurence, una discendente di Louise Alcott ha scovato un manoscritto inedito della ava scrittrice e lo ha messo a disposizione della fondazione che cura la casa perchè lo venda al miglior offerente. Il manoscritto si intitola 'Lu Sing' ed e' l'ultimo lavoro completo di Louise Alcott, che mori' nel 1888, pochi mesi dopo averlo scritto per divertire la piccola Lulu Nieriker, una nipotina che era andata a vivere con lei otto anni prima, quando la madre May Alcott Nieriker, il modello di Amy in 'Little Women', era morta subito dopo il parto in Francia. May, come la Amy di 'Piccole Donne', era una pittrice apprezzata al punto che i suoi dipinti furono preferiti a quelli di Mary Cassatt per il Salone di Parigi del 1877. E per la prima volta una serie di diafani acquarelli di ispirazione orientale sono stati selezionati dalle eredi Alcott per fare da contrappunto alla favola. La scoperta del manoscritto permette di ripercorrere le vicende del clan Alcott dopo la morte di Louise.

Persa la zia con cui era cresciuta, la nipotina Lulu torno' in Svizzera a vivere con il padre. Una volta cresciuta si sposo' e si trasferì in Germania dove mori' a sua volta nel 1975 all'eta' di 95 anni. Lo scorso maggio una sua pronipote, Tanja Bauer, fu invitata a partecipare a Concord a una rappresentazione in costume ispirata al matrimonio di Anne, la sorella Alcott che ispiro' il personaggio di Meg. Tanja Bauer porto' con sè il manoscritto di 'Lu Sing', rilegato nella copertina originale di legno di betulla: da allora, sotto gli aupici dell'agente letterario Lane Zachary, presentato alle migliori case editrici nella speranza che la sua pubblicazione possa servire a salvare Orchard House dalla distruzione. Fonte


 
Web  Top
0 replies since 29/11/2016, 09:07   31 views
  Share