Paralimpiadi 2016: nel doodle gli sport con disabilità

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view post Posted on 7/9/2016, 07:04     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Paralimpiadi 2016:
nel doodle gli sport con disabilità





Le Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro cominceranno ufficialmente mercoledì 7 settembre, con la cerimonia di apertura che si terrà allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro a partire dalle 23.45 (ora italiana). Quello che era iniziato nel 1948 con un piccolo nucleo di veterani britannici della seconda guerra mondiale è diventato oggi il più grande evento sportivo del mondo per gli atleti con disabilità fisiche. L'apertura dei Giochi paralimpici è festeggiata da un doodle che presenta solo alcune delle discipline sportive in cui si cimenteranno i 4.500 atleti provenienti da 176 paesi. A Rio, la prima città dell'America Latina ad ospitare le Paralimpiadi, debutterranno canoa e paratriathlon: oltre 500 gli eventi in programma.

Le gare cominceranno invece giovedì 8 settembre. I criteri per poter partecipare sono stabiliti dal Comitato Paralimpico Internazionale (CPI).Dureranno fino al 18 settembre e per la maggior parte si disputeranno negli impianti sportivi costruiti per le Olimpiadi.
Gli sport per persone disabili sono praticati da oltre un secolo, e le prime associazioni dedicate risalgono alla fine dell’Ottocento: per esempio nel 1888 a Berlino esistevano dei club sportivi per persone sorde. Gli sport per disabili si diffusero però soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, per via dei molti soldati rimasti invalidi nei combattimenti. Le prime Paralimpiadi vere e proprie si tennero a Roma nel 1960, quando parteciparono 400 atleti da 23 paesi diversi: da allora si sono tenute ogni quattro anni. Le prime Paralimpiadi invernali furono invece quelle del 1976 a Örnsköldsvik, in Svezia. Dalle Olimpiadi estive del 1988 di Seul e da quelle invernali di Albertville del 1992, le Paralimpiadi si tengono nella stessa città delle Olimpiadi.



Le classificazioni
Esistono otto categorie di disabilità alle Paralimpiadi 2016, che determinano altrettanti gruppi di impedimenti neuromuscoloscheletrici: la diminuzione della forza, la diminuzione del range di movimento, deficienza degli arti (cioè le amputazioni), la differente lunghezza degli arti, l’ipertonia (cioè un aumento della tensione dei muscoli), l’atassia (cioè la mancanza di coordinazione muscolare), l’atetosi (che comporta movimenti involontari dei muscoli) e la bassa statura (cioè il nanismo).



Una nona categoria identifica gli atleti con disabilità visive. Esiste anche una decima categoria prevista dal CPI, quella delle disabilità intellettive, per le quali sono però organizzate delle Olimpiadi diverse, i Giochi Olimpici Speciali (gli ultimi sono stati nel 2015 a Los Angeles).
Per ogni sport delle Paralimpiadi – 23 per questa edizione – ci sono ulteriori sottocategorie, chiamate “classi” e pensate per dividere gli atleti in gruppi nei quali possano gareggiare relativamente alla pari (perché la stessa disabilità può essere più o meno grave). Dato che ogni sport prevede movimenti e sforzi di tipo diverso, il sistema di classificazione cambia per ogni disciplina ed è piuttosto complesso. Non tutti gli sport prevedono gare per tutti i tipi di disabilità: in alcuni casi anzi possono partecipare solo gli atleti che rientrano in una categoria specifica. Il nuoto e l’atletica, invece, prevedono gare per tutti e dieci le categorie. Ogni atleta delle Paralimpiadi, quindi, viene valutato e inserito in una classe del suo sport: nella stessa classe ci sono atleti che gareggiano alla pari, ma possono avere forme di disabilità diverse.

Gli sport di squadra funzionano in un modo ancora diverso: a ogni membro di una Nazionale viene assegnato un punteggio che ne indica il livello di impedimento fisico. La somma totale dei punteggi dei giocatori di una squadra non può superare una certa soglia, per garantire equità nella competizione. Le federazioni internazionali dei vari sport, poi, decidono quanto deve essere grave la disabilità perché influenzi sensibilmente le prestazioni di un atleta, rendendo giustificata la sua partecipazione alle Paralimpiadi.

Che sport ci sono, e quando
Gli sport alle Paralimpiadi 2016 sono 23: l’atletica leggera, le bocce, il calcio a 5-un-lato e il calcio a 7-un-lato (entrambi per persone con disabilità visive), la canoa, il canottaggio, il ciclismo su strada e su pista, l’equitazione, il goalball (un gioco simile alla pallamano che si gioca in squadre di tre atleti con disabilità visive), il judo, il nuoto, il basket in sedia a rotelle, la pallavolo, il sollevamento pesi, il rugby in sedia a rotelle, la scherma in sedia a rotelle, il tennis in sedia a rotelle, il tennistavolo, il tiro, il tiro con l’arco, il triathlon e la vela. È la prima volta alle Paralimpiadi per la canoa e per il triathlon.

Come per le Olimpiadi, le finali dei vari sport non sono tutte negli stessi giorni. Quelle dell’atletica e del nuoto, per esempio, sono distribuite sugli undici giorni di gara, quelle del ciclismo su pista sono nei primi giorni e quelle del ciclismo su strada negli ultimi. Un calendario con i giorni in cui si assegnano le medaglie nei vari sport si può consultare qui

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