Da Berlino 1936 ad Atene 2004, dopo i Giochi: i complessi olimpici abbandonati [FOTO], Devastati dalla guerra, abbandonati all'incuria, lentamente dimenticati tra ruggine e polvere

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view post Posted on 4/8/2016, 09:52     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Da Berlino 1936 ad Atene 2004, dopo
i Giochi: i complessi olimpici abbandonati






Devastati dalla guerra, abbandonati all'incuria, lentamente dimenticati tra ruggine e polvere. Gli impianti olimpici sono diversi tra loro, per dimensioni, costi, caratteristiche estetiche e storiche. Eppure, alcuni di loro condividono lo stesso destino: una simile morte. Edifici, piste, piscine, stadi costruiti per ospitare grandi eventi internazionali divengono lo spettro di se stessi, appena i Giochi sono finiti. Cimiteri, per cause diverse. Il villaggio olimpico di Elstal, vicino a Berlino, dopo le Olimpiadi del 1936 fu usato come caserma: dalle truppe naziste prima, e da quelle sovietiche poi. Quando i russi si ritirarono nel 1992, il complesso fu abbandonato. A Sarajevo, invece, furono le bombe della guerra in Bosnia (1992-1995) a distruggere le infrastrutture realizzate in occasione dei Giochi invernali del 1984. Le piante hanno preso il sopravvento nel campo di beachvolley di Faliro e in quello di softball di Helliniko, due delle sedi delle Olimpiadi di Atene nel 2004: troppo alti i costi di restaurazione. E mentre ad Atlanta, il vecchio stadio olimpico del 1996 è stato sostituito da un parcheggio, rimane in cattive condizioni il Linnahall a Tallinn, in Estonia, che ha ospitato le regate durante le Olimpiadi di Mosca nel 1980. Per tutti gli impianti, una triste trasformazione: da luogo che ha reso gli atleti delle glorie, a grigia memoria di un passato glorioso.



L'immagine del leader rivoluzionario russo Vladimir Lenin sul muro di uno degli edifici del complesso di Hindenburg (Hindenburghaus), nel villaggio olimpico di Elstal, vicino Berlino. Nella capitale tedesca si sono tenuti i Giochi del 1936: il villaggio olimpico ospitò più di quattromila atleti in quell'occasione. In seguito, la struttura fu usata dal regime nazista come caserma per i soldati tedeschi. Dopo la sconfitta del terzo Reich nel secondo conflitto mondiale, gli edifici furono occupati dall'esercito sovietico, fino al ritiro delle truppe russe nel 1992. Le foto sono state scattate nel maggio 2008.




Una piscina nel villaggio olimpico di Elstal, vicino a Berlino, Germania.







Un murale sovietico sulla seconda guerra mondiale nel complesso di Hindenburg (Hindenburghaus), nel villaggio olimpico di Elstal, vicino Berlino, Germania. Nella foto, il portavoce della fondazione della DKB (German Credit Bank), che si è occupata del restauro della struttura.







La casa delle Nazioni, dove si trovavano le cucine e i saloni da pranzo
del villaggio olimpico di Elstal, vicino a Berlino, Germania.




Linahall è un complesso sportivo a Tallin, in Estonia: durante le olimpiadi di Mosca del 1980, la struttura ha ospitato gli eventi di vela. La costruzione, situata nel porto della città, è dotata di un eliporto. Nel tempo l'impianto è stato trascurato e oggi non è in buono stato.















Una pista da bob abbandonata a Sarajevo, Bosnia-Erzegovina. La struttura è stata realizzata per i Giochi invernali del 1984 ed è stata fortemente danneggiata dalle bombe durante la guerra di Bosnia del 1992-1995. La pista non è stata mai più ricostruita. Oggi ne rimangono solo alcune porzioni, coperte dai graffiti. Le foto sono state scattate nel febbraio del 2014.




Un podio olimpico, usato durante i Giochi invernali di Sarajevo nel 1984




Un hotel sul monte Igman, vicino Sarajevo. Ospitava gli atleti durante le Olimpiadi invernali del 1984: è stato danneggiato durante la guerra in Bosnia, tra il 1992 e il 1995. Non è stato più restaurato.






Una pista per il salto con gli sci sul monta Igman, vicino Sarajevo, Bosnia-Erzegovina. Danneggiata dal conflitto del 1992-1995, è stata abbandonata: ora è un ricordo del passato.











Una pista da bob








Un edificio con il tetto sfondato, nel complesso sportivo di Skenderija, a
Sarajevo. La foto è stata scattata nel febbraio 2012.







L'esplosione dello stadio Atlanta-Fulton County in Georgia, Stati Uniti. La struttura è stata una delle sedi in cui si sono disputate le Olimpiadi del 1996. Il complesso, costruito nel 1965 per altri eventi sportivi, è stato distrutto con una serie di 1200 detonazioni dopo i Giochi, nel 1997. Al suo posto, un parcheggio per il Turner Field, lo stadio della locale squadra di baseball degli Atlanta Braves.




L'ex stadio di Atlanta-Fulton County è stato trasformato in un parcheggio.




Una piscina nell'ex villaggio olimpico di Atene, Grecia. Le foto sono state scattate il 31 luglio del 2014, in occasione del decimo anniversario dei Giochi 2004. Dopo le olimpiadi estive, disputate dal 13 al 29 agosto, le strutture sportive sono state abbandonate a causa della mancanza di investimenti. Il costo per ospitare le gare è stato di circa nove miliardi di euro.










Stadio di beach volley nel complesso olimpico di Faliro, Atene, Grecia.





Stadio di hockey nel complesso olimpico di Helliniko, Atene, Grecia





Stadio di baseball nel complesso olimpico di Helliniko, Atene, Grecia.




Stadio di softball nel complesso olimpico di Helliniko, Atene, Grecia.





Struttura per le gare di canoa/kayak nel complesso olimpico
di Helliniko, Atene, Grecia.








Stadio di Taekwondo nel complesso olimpico di Atene, Grecia.




Una fontana abbandonata nel villaggio olimpico di Atene, Grecia.




Una piscina d'allenamento per gli atleti, villaggio olimpico di Atene, Grecia.





Il villaggio olimpico di Atene dall'alto, Grecia










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view post Posted on 4/8/2016, 11:58     +1   +1   -1
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Siamo una civiltà antica... ci piacciono le macerie. A tal punto che non attendiamo neppure il decorso naturale dei tempi: interveniamo direttamente con i bombardamenti.


 
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