TANGLED UP IN BLUE - Bob Dylan [1975], Dieci anni per viverla e due per scriverla

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view post Posted on 30/10/2015, 23:39     +1   +1   -1
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Dieci anni per viverla
e due per scriverla...


Gennaio 1975

Quando suonò per la prima volta "Tangled up in Blue" dal vivo, nel 1978, Dylan introdusse come una canzone costata "dieci anni per viverla e due per scriverla". Il pezzo, nato quando il suo matrimonio era profondamente in crisi, rimane ancora oggi uno dei preferiti di Dylan durante i suoi live. Inserito poi in apertura dell'album "Blood on the Tracks" (pubblicato nel 1975) a detta dello stasso Dylan è stato parecchio influenzato dagli studi sulla multidimensionalità del cubismo. Fra le altre probabili fonti d'ispirazione, non è difficile individuare due voci del country come Hank Williams e Lefty Frizell - di cui Bob Dylan riadattò lo stile per raccontare questa storia d'amori alla ambientata a cavallo fra anni '60 e '70. Come sua abitudine, Bob Dylan aveva continuato a modificere "Tangled up in Blue" nel corso degli anni: la versione che si ascolta in Real Live del 1984 ad esempio è quasi irriconoscibile. Diversi gli accordi, differenti le parole: soltanto il cuore alla deriva rimane lo stesso..."

(Testo - Mark@Divine74 - Traduzione - Freewheelin' Elis@betta95)


Tangled Up in Blue
Di Bob Dylan
Dall'album: Blood on the Tracks - Columbia Records, 1975


Early one mornin' the sun was shinin',
I was layin' in bed
Wond'rin' if she'd changed at all
If her hair was still red.
Her folks they said our lives together
Sure was gonna be rough
They never did like Mama's homemade dress
Papa's bankbook wasn't big enough.
And I was standin' on the side of the road
Rain fallin' on my shoes
Heading out for the East Coast
Lord knows I've paid some dues gettin' through,
Tangled up in blue.

She was married when we first met
Soon to be divorced
I helped her out of a jam, I guess,
But I used a little too much force.
We drove that car as far as we could
Abandoned it out West
Split up on a dark sad night
Both agreeing it was best.
She turned around to look at me
As I was walkin' away
I heard her say over my shoulder,
"We'll meet again someday on the avenue,"
Tangled up in blue.

I had a job in the great north woods
Working as a cook for a spell
But I never did like it all that much
And one day the ax just fell.
So I drifted down to New Orleans
Where I happened to be employed
Workin' for a while on a fishin' boat
Right outside of Delacroix.
But all the while I was alone
The past was close behind,
I seen a lot of women
But she never escaped my mind, and I just grew
Tangled up in blue.

She was workin' in a topless place
And I stopped in for a beer,
I just kept lookin' at the side of her face
In the spotlight so clear.
And later on as the crowd thinned out
I's just about to do the same,
She was standing there in back of my chair
Said to me, "Don't I know your name?"
I muttered somethin' underneath my breath,
She studied the lines on my face.
I must admit I felt a little uneasy
When she bent down to tie the laces of my shoe,
Tangled up in blue.

She lit a burner on the stove and offered me a pipe
"I thought you'd never say hello," she said
"You look like the silent type."
Then she opened up a book of poems
And handed it to me
Written by an Italian poet
From the thirteenth century.
And every one of them words rang true
And glowed like burnin' coal
Pourin' off of every page
Like it was written in my soul from me to you,
Tangled up in blue.

I lived with them on Montague Street
In a basement down the stairs,
There was music in the cafes at night
And revolution in the air.
Then he started into dealing with slaves
And something inside of him died.
She had to sell everything she owned
And froze up inside.
And when finally the bottom fell out
I became withdrawn,
The only thing I knew how to do
Was to keep on keepin' on like a bird that flew,
Tangled up in blue.

So now I'm goin' back again,
I got to get to her somehow.
All the people we used to know
They're an illusion to me now.
Some are mathematicians
Some are carpenter's wives.
Don't know how it all got started,
I don't know what they're doin' with their lives.
But me, I'm still on the road
Headin' for another joint
We always did feel the same,
We just saw it from a different point of view,
Tangled up in blue.


In Preda alla Tristezza

Alla mattina di buon’ora il sole splendeva
Me ne stavo pigramente a letto
Chiedendomi se lei fosse cambiata del tutto
Se i suoi capelli fossero ancora rossi
I suoi dicevano che La nostra vita a due
non sarebbe stata per niente facile
Loro non hanno mai gradito il vestito della mamma fatto in casa
Il conto in banca del padre non era gran che
Ed io me ne stavo sul lato della strada
Con la pioggia che mi bagnava le scarpe
Mentre mi dirigevo verso la costa orientale
Lo sa il Signore se ho pagato i miei debiti con quello che ho passato
In preda alla tristezza

Quando ci incontrammo la prima volta lei era sposata
Ma il divorzio era imminente
Suppongo di averla tolta da un impiccio
Ma ho usato un po’ troppo le maniere forti
Ci portammo in macchina il più lontano possibile
Abbandonandola poi ad ovest
Ci separammo in una notte buia e triste
Ma eravamo d’accordo che fosse la cosa migliore
Mentre me ne stavo andando lei si girò
E la sentii dire alle mia spalle
“Ci incontreremo di nuovo per strada un giorno”
In preda alla tristezza

Avevo un impiego nelle grandi foreste del nord
Lavorando come cuoco per un dato periodo
Ma non mi è mai piaciuto molto
Ed un giorno mi licenziai
Quindi me ne andai girovagando a New Orleans
Dove mi capitò di essere assunto
Lavorando su una barca da pesca per un po’
Proprio fuori di Delacroix
Ma ero sempre da solo
Il passato ormai chiuso lasciato alle spalle
Ho visto un sacco di donne
Ma lei non se ne è mai andata dai miei pensieri
Ed io mi sentivo sempre di più
In preda alla tristezza

Lei faceva la cameriera in topless in un locale
ed io mi fermai lì per una birra
Continuavo a guardarla in viso di profilo
Così nitido al la luce del riflettore
E più tardi quando la folla dei clienti defluiva
Stavo quasi per fare lo stesso
Lei stava dietro la mia sedia
Disse: “Non conosco forse il tuo nome?”
Io borbottai qualcosa col fiato che mi mancava
Lei studiò le linee del mio viso
Devo ammettere che mi sentivo un po’ a disagio
Mentre lei chinatasi mi allacciava le scarpe
In preda alla tristezza

Lei accese il bruciatore della stufa e mi offrì una canna
“Ho pensato che non mi avresti neanche detto ciao” disse
“Sembri un tipo taciturno”
Quindi aprì un libro di poesie
E me lo porse
Scritto da un poeta italiano
Del quindicesimo secolo
Ed ognuna di quelle parole suonava vera
E sfavillava come carbone ardente
Trasudando da ogni pagina
Come se fosse stata scritta nel mio animo e dedicata a te
In preda alla tristezza

Vissi con loro a Montague Street
In un sottoscala nel seminterrato
Di sera c’era musica nel caffè
E la rivoluzione nell’aria
Poi lui cominciò a trattare con gli schiavi
E qualche cosa dentro di lui morì
Lei dovette vendere tutto quello che possedeva
E gelò nel suo intimo
E quando al fine fu toccato il fondo
Io mi ritirai
L’unica cosa che sapevo come fare
Era di continuare ad andare avanti come un uccello che volasse
In preda alla tristezza

Così adesso sto tornando di nuovo
In qualche modo devo raggiungerla
Tutte le persone che conoscevamo
Ora per me sono solo una chimera
Alcuni sono matematici
Altre sono mogli di carpentieri
Non so come tutto ciò sia iniziato
Non sono cosa stiano facendo delle loro vite
Ma io sono ancora sulla strada
Diretto verso un’altra bettola
Abbiamo sempre avuto le stesse sensazioni
Solo che le vedevamo da un altro punto di vista
In preda alla tristezza
 
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