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Dieci anni per viverla e due per scriverla...
Gennaio 1975
Quando suonò per la prima volta "Tangled up in Blue" dal vivo, nel 1978, Dylan introdusse come una canzone costata "dieci anni per viverla e due per scriverla". Il pezzo, nato quando il suo matrimonio era profondamente in crisi, rimane ancora oggi uno dei preferiti di Dylan durante i suoi live. Inserito poi in apertura dell'album "Blood on the Tracks" (pubblicato nel 1975) a detta dello stasso Dylan è stato parecchio influenzato dagli studi sulla multidimensionalità del cubismo. Fra le altre probabili fonti d'ispirazione, non è difficile individuare due voci del country come Hank Williams e Lefty Frizell - di cui Bob Dylan riadattò lo stile per raccontare questa storia d'amori alla ambientata a cavallo fra anni '60 e '70. Come sua abitudine, Bob Dylan aveva continuato a modificere "Tangled up in Blue" nel corso degli anni: la versione che si ascolta in Real Live del 1984 ad esempio è quasi irriconoscibile. Diversi gli accordi, differenti le parole: soltanto il cuore alla deriva rimane lo stesso..."
(Testo - Mark@Divine74 - Traduzione - Freewheelin' Elis@betta95)
Tangled Up in Blue Di Bob Dylan Dall'album: Blood on the Tracks - Columbia Records, 1975
Early one mornin' the sun was shinin', I was layin' in bed Wond'rin' if she'd changed at all If her hair was still red. Her folks they said our lives together Sure was gonna be rough They never did like Mama's homemade dress Papa's bankbook wasn't big enough. And I was standin' on the side of the road Rain fallin' on my shoes Heading out for the East Coast Lord knows I've paid some dues gettin' through, Tangled up in blue.
She was married when we first met Soon to be divorced I helped her out of a jam, I guess, But I used a little too much force. We drove that car as far as we could Abandoned it out West Split up on a dark sad night Both agreeing it was best. She turned around to look at me As I was walkin' away I heard her say over my shoulder, "We'll meet again someday on the avenue," Tangled up in blue.
I had a job in the great north woods Working as a cook for a spell But I never did like it all that much And one day the ax just fell. So I drifted down to New Orleans Where I happened to be employed Workin' for a while on a fishin' boat Right outside of Delacroix. But all the while I was alone The past was close behind, I seen a lot of women But she never escaped my mind, and I just grew Tangled up in blue.
She was workin' in a topless place And I stopped in for a beer, I just kept lookin' at the side of her face In the spotlight so clear. And later on as the crowd thinned out I's just about to do the same, She was standing there in back of my chair Said to me, "Don't I know your name?" I muttered somethin' underneath my breath, She studied the lines on my face. I must admit I felt a little uneasy When she bent down to tie the laces of my shoe, Tangled up in blue.
She lit a burner on the stove and offered me a pipe "I thought you'd never say hello," she said "You look like the silent type." Then she opened up a book of poems And handed it to me Written by an Italian poet From the thirteenth century. And every one of them words rang true And glowed like burnin' coal Pourin' off of every page Like it was written in my soul from me to you, Tangled up in blue.
I lived with them on Montague Street In a basement down the stairs, There was music in the cafes at night And revolution in the air. Then he started into dealing with slaves And something inside of him died. She had to sell everything she owned And froze up inside. And when finally the bottom fell out I became withdrawn, The only thing I knew how to do Was to keep on keepin' on like a bird that flew, Tangled up in blue.
So now I'm goin' back again, I got to get to her somehow. All the people we used to know They're an illusion to me now. Some are mathematicians Some are carpenter's wives. Don't know how it all got started, I don't know what they're doin' with their lives. But me, I'm still on the road Headin' for another joint We always did feel the same, We just saw it from a different point of view, Tangled up in blue.
In Preda alla Tristezza
Alla mattina di buon’ora il sole splendeva Me ne stavo pigramente a letto Chiedendomi se lei fosse cambiata del tutto Se i suoi capelli fossero ancora rossi I suoi dicevano che La nostra vita a due non sarebbe stata per niente facile Loro non hanno mai gradito il vestito della mamma fatto in casa Il conto in banca del padre non era gran che Ed io me ne stavo sul lato della strada Con la pioggia che mi bagnava le scarpe Mentre mi dirigevo verso la costa orientale Lo sa il Signore se ho pagato i miei debiti con quello che ho passato In preda alla tristezza
Quando ci incontrammo la prima volta lei era sposata Ma il divorzio era imminente Suppongo di averla tolta da un impiccio Ma ho usato un po’ troppo le maniere forti Ci portammo in macchina il più lontano possibile Abbandonandola poi ad ovest Ci separammo in una notte buia e triste Ma eravamo d’accordo che fosse la cosa migliore Mentre me ne stavo andando lei si girò E la sentii dire alle mia spalle “Ci incontreremo di nuovo per strada un giorno” In preda alla tristezza
Avevo un impiego nelle grandi foreste del nord Lavorando come cuoco per un dato periodo Ma non mi è mai piaciuto molto Ed un giorno mi licenziai Quindi me ne andai girovagando a New Orleans Dove mi capitò di essere assunto Lavorando su una barca da pesca per un po’ Proprio fuori di Delacroix Ma ero sempre da solo Il passato ormai chiuso lasciato alle spalle Ho visto un sacco di donne Ma lei non se ne è mai andata dai miei pensieri Ed io mi sentivo sempre di più In preda alla tristezza
Lei faceva la cameriera in topless in un locale ed io mi fermai lì per una birra Continuavo a guardarla in viso di profilo Così nitido al la luce del riflettore E più tardi quando la folla dei clienti defluiva Stavo quasi per fare lo stesso Lei stava dietro la mia sedia Disse: “Non conosco forse il tuo nome?” Io borbottai qualcosa col fiato che mi mancava Lei studiò le linee del mio viso Devo ammettere che mi sentivo un po’ a disagio Mentre lei chinatasi mi allacciava le scarpe In preda alla tristezza
Lei accese il bruciatore della stufa e mi offrì una canna “Ho pensato che non mi avresti neanche detto ciao” disse “Sembri un tipo taciturno” Quindi aprì un libro di poesie E me lo porse Scritto da un poeta italiano Del quindicesimo secolo Ed ognuna di quelle parole suonava vera E sfavillava come carbone ardente Trasudando da ogni pagina Come se fosse stata scritta nel mio animo e dedicata a te In preda alla tristezza
Vissi con loro a Montague Street In un sottoscala nel seminterrato Di sera c’era musica nel caffè E la rivoluzione nell’aria Poi lui cominciò a trattare con gli schiavi E qualche cosa dentro di lui morì Lei dovette vendere tutto quello che possedeva E gelò nel suo intimo E quando al fine fu toccato il fondo Io mi ritirai L’unica cosa che sapevo come fare Era di continuare ad andare avanti come un uccello che volasse In preda alla tristezza
Così adesso sto tornando di nuovo In qualche modo devo raggiungerla Tutte le persone che conoscevamo Ora per me sono solo una chimera Alcuni sono matematici Altre sono mogli di carpentieri Non so come tutto ciò sia iniziato Non sono cosa stiano facendo delle loro vite Ma io sono ancora sulla strada Diretto verso un’altra bettola Abbiamo sempre avuto le stesse sensazioni Solo che le vedevamo da un altro punto di vista In preda alla tristezza
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