Siena, 2 luglio 2015: è il giorno del Palio di Provenzano, Il Drappellone è stato dipinto da Francesco Moro [FOTO]

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/6/2015, 21:03     +5   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Siena, 2 luglio 2015:
è il giorno del Palio di Provenzano


Il Drappellone è stato dipinto da Francesco Mori








“La tua Siena difendi”. Diciassette lettere come 17 sono le Contrade, e in ognuna di loro un quasi impercettibile, quanto elegante, cromatismo rimanda ai colori della loro araldica. E’ una supplica. Una prece, quella lasciata da Francesco Mori sull’aureola che incornicia il volto bellissimo della Vergine.

E’ una Madonna dai lineamenti contemporanei. Lo sguardo, volto in basso, è sul profilo di Siena e della sua campagna. Assorta, ma serena, dentro un pensiero universale, che esalta ancor più la precisione realistica dei suoi tratti resi con grande naturalismo nel modellato.

Il drappellone realizzato da Francesco Mori per il Palio del 2 luglio, in onore della Madonna di Provenzano e dedicato alle Sacre Particole di Siena, restituisce significato al simbolismo in una magica astrazione mentale.

Strali di fuoco si infrangono sul manto della sacra immagine. Meteore e stelle cadenti incendiano il blu della notte squarciando le tenebre. Ma il male nulla può dinanzi al bene. Un effetto straordinariamente dirompente, in grado di esaltare e amplificare il potere protettivo della Vergine.

La carica nefasta è annullata e trasformata in uno sfondo ritmicamente colorato, in contrasto con quel viso, per certi aspetti trascendente, così da proiettare, chi guarda l’opera nella sua interezza, in una dimensione diversa e parallela. Più serena, e rafforzata dallo spiritualismo esaltato dalle Sacre Particole, a ricordo del miracolo eucaristico che vede tuttora inalterate le 351 ostie rubate il 14 agosto 1730 dalla Basilica di S. Francesco e ritrovate tre giorni dopo nella Chiesa di Provenzano. Chiaro il richiamo alla forza della fede nella quale tante volte, nei secoli, Siena ha trovato rifugio e risposte.

La cifra stilistica di Mori traspare, anche, dalla sua eclettica abilità nell’usare registri diversi per creare lavori capaci di contenere richiami alla miniatura e all’incisione. Ne sono un esempio i 15 stemmi delle antiche Consorterie senesi riportati in basso come a simulare una balaustra trecentesca. Quasi graffiti, ma riconoscibili, così da ricordare le famiglie senesi che contribuirono a rendere grande la città di Siena.

Nell’opera risulta di forte incisività il cromatismo usato. Rosso, blu, giallo, celeste, arancione, amaranto danno maggiore incisività alla narrazione. L’abilità dell’artista sta proprio nella scelta delle tonalità e nei vari abbinamenti. Un’alternanza che richiama i componimenti musicali connotando di armonia l’intera opera. La stessa armonia di sensi che Francesco Mori sente nel cuore, come lui stesso ha affermato, quando chiude gli occhi pensando alla sua città natale: "una città gentile", capace di sentimenti nobili, di tradizioni in grado di sfidare il tempo, e di una storia in continuo divenire. Fonte






Edited by Milea - 30/6/2015, 16:47
 
Web  Top
view post Posted on 29/6/2015, 10:28     +5   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Il masgalano di Vittoria Marziari




E’ stato realizzato da Vittoria Marziari il Masgalano per i Palii 2015 offerto dalla LILT (Lega Tumori di Siena). Un’opera carica di significati, visto il prezioso lavoro svolto dai tanti medici che, quotidianamente, mettono a disposizione della città professionalità e competenze per combattere e annientare una delle patologie più critiche che solo la prevenzione può riuscire ad arginare.
Nel Masgalano, il premio che ogni anno viene dato alla migliore comparsa che si è distinta per eleganza e dignità di portamento e coordinazione durante la sfilata del Corteo Storico, la mano e la creatività della Marziari hanno saputo trasformare l’argento in significazione. Significato e significante, infatti, sono entrambi presenti. In maniera forte. Non c’è niente di astratto. L’artista ha comunicato con un codice che va oltre le parole e lo scritto. Lo ha fatto attraverso l’arte, trasformandosi in una proiezione del destinatario alla quale ha aggiunto le sue peculiarità di emittente.

Alterate anche le concezioni di primo e secondo piano. Nella sua creazione il mammografo e la donna si “leggono” sullo stesso piano. Un’adattazione spaziale giusta. L’uno a servizio dell’altra, consapevole del beneficio che può trarre dallo strumento diagnostico.
La tecnologia e l’universo femminile tradotti in un bassorilievo di effetto su uno sfondo dove l’argento delle sculture è esaltato dal brillante riflesso dell’oro steso su una base in bronzo. Ma nell’opera della Marziari è facile riscontrare anche il felice connubio tra la modernità e il corpo della donna, generatrice di vita. Il mammografo riprodotto è quello di ultima generazione, mentre la figura femminile richiama l’Art Déco, soprattutto nel drappeggio dell’abito oltre che nella raffinata bellezza della figura, racchiusa nel prezioso metallo: luminosa e morbida.

Una narratività che si sviluppa in simbiosi, accompagnando lo sguardo in un racconto incentrato sulla vita.
Un Masgalano, dunque, non solo di pregio per le capacità artistiche della realizzatrice, ma che già, di per sé, rappresenta un messaggio per favorire e incentivare la diffusione della prevenzione cosiddetta secondaria, “quella che permette - come ha ricordato Gaia Tancredi - vice presidente di Legatumori senese, presieduta da Franco Nobile - di raggiungere oltre il 98% delle guarigioni”. Fonte


Edited by *stellinat* - 30/6/2015, 17:11
 
Web  Top
view post Posted on 30/6/2015, 16:03     +5   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Il “Premio al miglior tamburino”
di Cecilia Rigacci


offerto dalla contrada della Chiocciola




Solo a Siena il rullo del tamburo riesce a scatenare un mix di emozioni, perché quel suono forte e profondo è in grado di racchiudere passione e amore per una tradizione viscerale: il Palio. La stessa passione e amore che l’artista Cecilia Rigacci è riuscita a trasformare in un’opera d’arte: il Premio speciale al miglior tamburino di Piazza, offerto dalla Contrada della Chiocciola per questa Carriera di luglio. Cecilia Rigacci ha concretizzato una percezione. Ha trasformato un sentimento in un oggetto, così che tutti lo possano vedere e toccare. Condividere.

Ma la cosa ancora più straordinaria è stata quella di coinvolgere tutte le 17 Contrade, affinché ognuna di loro diventasse materia pura per la sua creazione. Il premio, infatti, ripropone, grazie all’aiuto di Renato Rigacci, cugino dell’artista, la parte superiore di un tamburo. Il cerchio in legno e il falsetto sono oggetti di famiglia: lo zio, Paolo Rigacci, è stato, a Siena, il primo, e tra i più importanti artigiani di tamburi, li realizzava con lo studio e la tecnica dei maestri liutai dai quali aveva appreso i segreti. Le mazze, invece, collocate sul retro, quasi a raggiera, sono state donate dai tamburini che, dal 1999 ad oggi, hanno preso parte alla Passeggiata Storica. Un regalo assolutamente non scontato per un tamburino, soprattutto se quella mazza ha fatto conquistare il Masgalano alla sua Contrada.

Impreziosite dall’artista con una fascetta in rame argentato, e ricoperte di smalto con i colori di ciascuna Contrada, testimoniano il concetto identitario della città che trova forza proprio dalla sua suddivisione in diciassette parti. La mazza della Chiocciola, appartenuta a Silvano Bellaccini, detto Bano, al quale è dedicato il Premio, è stata donata gentilmente dalla sua famiglia, e posta sul davanti, arricchita da un anello in oro che andrà al tamburino vincitore del premio.

Le corde che legano la pelle al legno si intrecciano con un filo in argento e sull’esterno del cerchio la scritta: “La Contrada della Chiocciola in memoria di Silvano Bellaccini” (storico tamburino di Piazza scomparso lo scorso anno). Sul bordo della pelle i nomi dei 17 tamburini che entreranno in Piazza il 2 luglio (Guido Squillace, Francesco Cini, Eugenio Rigacci, Matteo Ricci, Giovanni de Luca, Giovanni Pallassini, Davide Tanganelli, Fausto Ciacci, Giulio Beneforti, Bernardino Falorni, Eugenio Bruni, Giovanni Toscano, Leonardo Ceccherini, Valentino Braccino, Cesare Guideri, Stefano Bendinelli, Davide Riccucci). Cecilia Rigacci li ha rappresentati in un unico corpo. Sono tutti contenuti nella pittura al centro dell’opera, dove ha voluto ricordare “Bano” in una sua famosa postura, che assume in sé i sentimenti che accompagnano questi ragazzi durante il loro ingresso in Piazza.

E’ raccolto. Chinato su un ginocchio, in prossimità di una stella d’oro a otto punte: il richiamo alla Vergine in onore della quale si corre il Palio di Siena. Una posizione intimista come il suono del suo tamburo. E dentro a quel rullo ecco ricongiungersi tutto l’orgoglio della città per i tamburini di oggi, e il ricordo di quelli che ci hanno lasciato e che Siena non dimenticherà mai. Fonte



Edited by *stellinat* - 30/6/2015, 17:13
 
Web  Top
view post Posted on 1/7/2015, 15:15     +2   +1   -1
Avatar


Group:
Moka
Posts:
34
Reputation:
+50

Status:



Palio di Siena del 2 luglio 2015:
all'Onda la provaccia


L'ordine delle Contrade ai canapi: Nicchio, Oca, Selva, Tartuca,
Onda, Civetta, Valdimontone, Leocorno, Pantera e Torre di rincorsa



TWXgNMe


Si è corsa questa mattina, mercoledì 1 luglio alle 9.00, la "provaccia", ultima prova prima della carriera del Palio di Siena del 2 luglio 2015 in onore della Madonna di Provenzano che vedrà il Drappellone realizzato da Francesco Mori andare in premio alla Contrada vincitrice.
L'ordine di ingresso tra i canapi è stato invertito rispetto a quello di orecchio dei cavalli al momento dell'assegnazione: Nicchio, Oca, Selva, Tartuca, Onda, Civetta, Valdimontone, Leocorno, Pantera e Torre di rincorsa.

Scatto al canape di Pantera, Oca e Onda, e consueta sgambatura dei cavalli, con l'Onda che, dopo un mezzo giro più sostenuto, continua tranquillamente davanti fino allo scoppio del mortaretto. La contrada del Leocorno ha deciso il soprannome per Elias Mannucci, fantino debuttante nel Palio di Siena, che da ora in poi sarà soprannominato Turbine.


L'ordine di ingresso tra i canapi della provaccia
(contrada, cavallo, manto, sesso, anni, fantino)



Nicchio

NICCHIO - OCCOLE' Baio C 8 - Giovanni Atzeni detto Tittia


Oca

OCA - OPPIO Grigio C 8 - Francesco Caria detto Tremendo


Selva

SELVA - QUIT GOLD Baio C 6 - Luigi Bruschelli detto Trecciolino


Tartuca

TARTUCA - MOCAMBO Baio C 10 - Carlo Sanna detto Brigante


Onda

ONDA - OSAMA BIN Baio C 8 - Alberto Ricceri detto Salasso


Civetta

CIVETTA - ROBA E MACOS Baio C 5 - Valter Pusceddu detto Bighino


Valdimontone

VALDIMONTONE - PORTO ALABE Sauro C 7 - Massimo Columbu detto Veleno


Leocorno

LEOCORNO - MISSISSIPPI Baio C 10 - Elias Mannucci detto Turbine


Pantera

PANTERA - QUINTILIANO Baio C 6 - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio


RINCORSA

Torre
TORRE - MOROSITA PRIMA Baio oscuro F 10 - Andrea Mari detto Brio Fonte



Edited by Milea - 2/7/2015, 17:20
 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 15:26     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena del 2 luglio 2015:
le accoppiate definitive


La scheda ufficiale del Comune di Siena con tutti i dettagli



MiXFiEt


Si è svolta questa mattina, giovedì 2 luglio, la segnatura dei fantini che correranno questa sera il Palio di Siena in onore della Madonna di Provenzano. A partire da questo momento i fantini non potranno più essere sostituiti.

Le accoppiate definitive cavallo-fantino
delle contrade partecipanti al Palio del 2 luglio 2015



Torre

TORRE - MOROSITA PRIMA Baio oscuro F 10 - Andrea Mari detto Brio


Nicchio

NICCHIO - OCCOLE' Baio C 8 - Giovanni Atzeni detto Tittia


Civetta

CIVETTA - ROBA E MACOS Baio C 5 - Valter Pusceddu detto Bighino


Valdimontone

VALDIMONTONE - PORTO ALABE Sauro C 7 - Massimo Columbu detto Veleno


Leocorno

LEOCORNO - MISSISSIPPI Baio C 10 - Elias Mannucci detto Turbine


Oca

OCA - OPPIO Grigio C 8 - Francesco Caria detto Tremendo


Pantera

PANTERA - QUINTILIANO Baio C 6 - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio


Selva

SELVA - QUIT GOLD Baio C 6 - Luigi Bruschelli detto Trecciolino


Onda

ONDA - OSAMA BIN Baio C 8 - Alberto Ricceri detto Salasso


Tartuca

TARTUCA - MOCAMBO Baio C 10 - Carlo Sanna detto Brigante Fonte

 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 15:49     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena del 2 luglio 2015:
il borsino definitivo delle accoppiate




EKv33Oe


Con la segnatura dei fantini, conclusa pochi minuti fa, sono ormai ufficiali le dieci accoppiate che questa sera saranno ai canapi per la prima carriera del Palio di Siena 2015. In questi giorni durante le prove sono arrivate alcune indicazioni, con contrade che hanno fatto dei passi avanti e altre che invece sono rimaste nascoste non fornendo alcuna indicazione. Proviamo ad aggiornare il nostro borsino, indicando le favorite, le outsiders e le incognite della carriera di questa sera.

FAVORITE



Nicchio

NICCHIO: E' sicuramente l'accoppiata da battere, sia qualitativamente che strategicamente. Il compito di Giovanni Atzeni, però, non sarà facile, con l'avversaria pronta alla “battaglia”. Molto dipenderà dalla posizione tra i canapi e dalle operazioni di mossa.

Torre

TORRE: Brio si è nascosto durante le prove, probabilmente perché non aveva troppo bisogno di testare le qualità di Morosita Prima. Il palio che attende la contrada di Salicotto è senza dubbio complicato, vista la presenza delle due avversarie, ma le possibilità di vittoria sono buone.

Selva

SELVA: E' la contrada che può rappresentare il “terzo incomodo” di questa carriera, dietro alle due “punte” Nicchio e Torre. L'occasione per Trecciolino è ghiotta e l'Imperatore cercherà sicuramente di sfruttarla fino in fondo.

Oca

OCA: Durante i quattro giorni l'accoppiata di Fontebranda è cresciuta tanto, con Oppio che ha mostrato grandi passi avanti rispetto al passato, soprattutto nella gestione della mossa. Tremendo dovrà giocarsi un palio a due facce, con un occhio alla Torre, ma anche con la possibilità di cogliere il successo.

OUTSIDERS



Pantera

PANTERA: Scompiglio è un grandissimo partente e se dovesse avere un posto basso tra i canapi avrebbe molte chanches di girare in testa al primo San Martino. Il motore di Quintiliano è da “formula-1”, motivo per cui la Pantera rappresenta la prima possibile “sorpresa” di questa carriera.

Leocorno

LEOCORNO: Mississippi è un cavallo esperto e potente, tra i migliori del lotto. Elias Mannucci, al suo esordio in Piazza, ha tra le mani una ghiotta occasione per mettersi subito in mostra. La presenza della Civetta non agevola il compito, ma il Leocorno potrebbe comunque ritagliarsi un ruolo importante.

INCOGNITE



Onda

ONDA : C'è molta curiosità per quanto riguarda il palio dell'Onda. Salasso durante le prove ha cercato di trovare il feeling con Osama Bin, riuscendoci solamente in parte. La presenza della Torre influenzerà le strategie di Malborghetto? Vedremo.

Valdimontone

VALDIMONTONE: Il compito di Veleno appare piuttosto chiaro e scontato: cercare di non far vincere il Nicchio. Sarà una “guerra” spietata già alla mossa? Il Montone cercherà invece di partire davanti ed aspettare l'evolversi della corsa? Tutti interrogativi che stasera troveranno una risposta. Certo è che le chanches di vittoria appaiono risicate.

Civetta

CIVETTA: Un po' come sopra. L'obiettivo di Bighino è ostacolare la rivale e la scelta del rione del Castellare riduce anche in questo caso le possibilità di successo. Per la Civetta, così come per il Montone, vincere significherebbe questa volta uscire da piazza con un risultato di 0-0.

Tartuca

TARTUCA : Forse è la contrada che ha fatto vedere meno progressi di tutte durante le prove. Per Carlo Sanna e Mocambo, però, c'è la possibilità di un palio tranquillo, senza la rivale e con nessuna aspettativa, situazione questa che potrebbe facilitare il compito di Brigante, con la possibilità di ben figurare anche se obiettivamente con poche chanche di vittoria. Fonte

 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 16:06     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena del 2 luglio 2015:
Messa del fantino e ''provaccia''


Le immagini da Piazza del Campo


Si è svolta questa mattina in Piazza del Campo, la "provaccia" del Palio di Siena del 2 luglio 2015 che si corre in onore della Madonna di Provenzano che ha visto prima al mortaretto la contrada dell'Onda. Prima della prova, l'ultima prima del Palio di questa sera, nella Cappella adiacente al Palazzo Comunale si è celebrata la tradizionale Messa del Fantino presieduta dall'arcivescovo della diocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino, Antonio Buoncristiani.


MuzaOuj

Z5Kdv5U

Nyw5kFt

nMr26bQ

mCdVcVz

smRs2H7

gjjQsQq

edLVVuq

uLFyCtv

qleiYFp

tZdAsy0

txWDGiH

WDGJiVw
Fonte


 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 20:28     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Provenzano del 2 luglio 2015:

TRIONFA LA TORRE



L'ordine di ingresso ai canapi è stato il seguente: Onda, Valdimontone,
Tartuca, Oca, Selva, Civetta, Pantera, Nicchio, Torre e Leocorno di rincorsa




SAe6PAe


La contrada della Torre con Andrea Mari detto Brio su Morosita Prima ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio 2015 corso in onore della Madonna di Provenzano conquistando il Drappellone realizzato da Francesco Neri. L'ordine di ingresso ai canapi è stato il seguente: Onda, Valdimontone, Tartuca, Oca, Selva, Civetta, Pantera, Nicchio, Torre e Leocorno di rincorsa.

Dopo che il mossiere Bartolo Ambrosione ha fatto uscire per due volte i cavalli dai canapi per allentare una normale tensione, dal terzo allineamento iniziano i problemi con il Valdimontone che va sistematicamente a cercare la contrada avversaria del Nicchio, rendendo impossibile la mossa.

Si prosegue così con gli allineamenti e le uscite dai canapi in quanto va avanti l'atteggiamento di contrasto al Nicchio di Massimo Columbu detto Veleno su Porto Alabe che continua a collezionare avvertimenti da parte di Ambrosione. Visto l'esempio, anche l'Oca inizia a contrastare la Torre, prendendo alcuni avvertimenti. Ne approfitta anche l'Onda, che cerca il contrasto con l'avversaria.

Dopo le 20.20 arriva la partenza non valida
: il Nicchio forza cercando di anticipare i movimenti del Leocorno di rincorsa, che non entra costringendo Ambrosione ad abbassare il canape per sicurezza e ad invalidare la mossa.

Finalmente, dopo le 20.40, dopo un'ora dall'entrata dei cavalli sul tufo, una lotta infinita tra Veleno ed Ambrosione, una piazza che "rumoreggia", la partenza è valida. Ottimo lo scatto al canape di Selva, Aquila e Oca. Selva che passa davanti al primo San Martino. Al secondo San Martino passa la Torre che conduce davanti al'Onda fino al terzo San Martino. Lotta tra le due rivali con l'Onda che sbatte al Casato e Torre che, con Andrea Mari detto Brio su Morosita Prima, va a vincere di forza il Palio di Siena del 2 luglio 2015.

L'ordine di ingresso tra i canapi

(contrada, cavallo, manto, sesso, anni, fantino)



Onda

ONDA - OSAMA BIN Baio C 8 - Alberto Ricceri detto Salasso


Valdimontone

VALDIMONTONE - PORTO ALABE Sauro C 7 - Massimo Columbu detto Veleno


Tartuca

TARTUCA - MOCAMBO Baio C 10 - Carlo Sanna detto Brigante


Oca

OCA - OPPIO Grigio C 8 - Francesco Caria detto Tremendo


Selva

SELVA - QUIT GOLD Baio C 6 - Luigi Bruschelli detto Trecciolino


Civetta

CIVETTA - ROBA E MACOS Baio C 5 - Valter Pusceddu detto Bighino


Pantera

PANTERA - QUINTILIANO Baio C 6 - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio


Nicchio

NICCHIO - OCCOLE' Baio C 8 - Giovanni Atzeni detto Tittia


Torre

TORRE - MOROSITA PRIMA Baio oscuro F 10 - Andrea Mari detto Brio


RINCORSA

Leocorno

LEOCORNO - MISSISSIPPI Baio C 10 - Elias Mannucci detto Turbine


cxnNclF




Edited by Milea - 3/7/2015, 00:15
 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 22:14     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Il Palio di Siena del 2 Luglio 2015


Il video integrale





Edited by Milea - 3/7/2015, 00:11
 
Web  Top
view post Posted on 2/7/2015, 23:16     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena: vince la contrada della Torre

Fotogallery




































































Edited by Milea - 3/7/2015, 09:57
 
Web  Top
view post Posted on 3/7/2015, 12:45     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena del 2 luglio 2015:

i voti ai fantini




Lu6oqIv


Questi i nostri voti ai 10 fantini protagonisti ieri sera della carriera del Palio di Siena del 2 luglio 2015 vinta dalla contrada della Torre con Andrea Mari detto Brio su Morosita Prima.


ANDREA MARI DETTO BRIO 10 E LODE
Torre

Semplicemente perfetto. Compie un piccolo capolavoro di freddezza e gestione, a partire dalle fasi della mossa. Nonostante qualche tentativo di disturbo dell'Oca e dell'Onda, rimane lucido senza scomporsi. Parte in quinta posizione, ma lui è il “signor San Martino” e con un'incredibile traiettoria interna, infila 3 contrade portandosi dietro alla Selva. Al secondo San Martino si ripete e riesce a prendere la testa, guardandosi dal tentativo di rimonta dell'Onda. Rischia di venire “impanciato” all'ultimo Casato, ma Salasso non ci riesce e lui può trionfare, riportando il cencio in Salicotto dopo 10 anni. GIU' IL CAPPELLO


MASSIMO COLUMBU DETTO VELENO II 8
Valdimontone

Il suo compito è quello di non far vincere la rivale e lui lo svolge, anche se in modo eclatante, alla perfezione. La gestione della mossa è un capolavoro di freddezza e lucidità. Si ritrova al secondo posto, ma spesso e volentieri va ad infastidire il Nicchio, beccandosi i richiami del mossiere. Tiene il cavallo rigirato verso i palchi e quando Turbine entra, Giovanni Atzeni va a sbatterci contro, cercando si infilarsi in una traiettoria bassa. All'altezza della fonte riesce ad affiancare la rivale, facendo cadere Tittia dopo averlo afferrato per il giubbetto. KILLER


ALBERTO RICCERI DETTO SALASSO 7,5
Onda

Facilitato dal primo posto al canape, riesce a farsi largo sfruttando anche un po' di irrequietezza di Osama Bin, che rifila qualche calcio agli altri cavalli. In un paio di occasioni si porta alto per andare a disturbare la Torre, ma quando il Leco entra si fa trovare pronto, scappando terzo dai canapi. L'unico errore del suo palio è probabilmente il primo San Martino, quando si fa infilare dall'interno da Brio, un sorpasso che risulterà decisivo per l'esito della corsa. Da quel momento ci prova in ogni modo, tentando la manovra disperata (che per poco non riesce) al terzo Casato. CORAGGIOSO


CARLO SANNA DETTO BRIGANTE 7
Tartuca

Il suo palio “tranquillo” si trasforma in una prestazione ottima. Parte meravigliosamente prendendo la testa, ma viene coperto dalla Selva e costretto dall'Onda (all'interno) ad una traiettoria più alta in ingresso a San Martino. Gira comunque quarto e da li in poi costruisce il suo palio, fatto di ottime traiettorie, sia al Casato che A San Martino. Al secondo Casato trova l'intoppo della Selva, che fa perdere a Mocambo il tempo di galoppo. Non demorde e resta comunque nelle prime posizioni fino alla fine. PROTAGONISTA


ELIAS MANNUCCI DETTO TURBINE 6,5
Leocorno

All'esordio si trova protagonista di un palio a tinte forti. La sorte non lo favorisce mettendolo di rincorsa e lui attende gli eventi senza scomporsi. Quando decide di entrare, sfrutta l'ottimo spunto di Mississippi portandosi a San Martino nel gruppo di testa e sfuggendo ottimamente dalle tentate nerbate di Valter Pusceddu, girando esterno e conquistando la quinta posizione. Al secondo Casato prova a sfruttare lo scontro tra Tartuca e Selva, buttandosi in mezzo, ma la Civetta si porta bassa e lo supera in entrata a San Martino. Conlude a cavallo un palio sicuramente positivo. PROMESSA


VALTER PUSCEDDU DETTO BIGHINO 6+
Civetta

Nonostante la buona posizione tra i canapi, non parte benissimo e si ritrova dietro al terzetto di testa. In ingresso al primo San Martino cerca il Leocorno per nerbarlo, facendosi colpevolmente sorpassare dall'esterno. Si mette a ruota della rivale e aspetta il momento propizio per superarla, momento che arriva al terzo giro, quando prende una bella traiettoria interna sorpassando Turbine e portandosi in terza posizione. Alla fine conclude terzo, rischiando addirittura di vincere se l'Onda fosse riuscita a “impanciare” la Torre. REDIVIVO


LUIGI BRUSCHELLI DETTO TRECCIOLINO 6
Selva

Quit Gold è una statua tra i canapi, ma un vero fulmine in partenza e l'Imperatore sfrutta le caratteristiche del suo cavallo partendo secondo, ma riuscendo a “coprire” Tartuca e Onda, conquistando la prima posizione. Quit Gold va giù al primo Casato, ma non perde un centimetro dagli inseguitori, mantenendo la testa. L'errore grave è al secondo San Martino, quando una traiettoria larga permette a Brio di passare. Al Casato va di nuovo largo e l'Onda lo impancia e lo sorpassa Il suo palio finisce qui. Forse, una volta in testa, era lecito aspettarsi qualcosa in più. CROCE E DELIZIA


JONATAN BARTOLETTI DETTO SCOMPIGLIO 5
Pantera

Il suo palio cambia dopo il calcio che riceve dal cavallo del Montone. Jonatan, forse infortunato, non riesce più a trovare il contatto con i canapi e quando Turbine entra si trova in seconda fila, facendosi letteralmente sorprendere, in quella che per un partente di tale portata è senza dubbio la peggiore mossa da quando corre in Piazza. Il suo è un palio anonimo perché in pratica non comincia mai, costretto a correre nelle retrovie senza un vero obiettivo. DIMESSO


GIOVANNI ATZENI DETTO TITTIA 5-
Nicchio

Era il protagonista più atteso, ma il suo palio finisce sul tufo poco prima di San Martino dopo lo strattonamento da parte del Montone. Alla mossa non è fortunato ed ha un posto alto, con la rivale che va a cercarlo in più di un'occasione. Sembra infastidito da questo atteggiamento e richiama più volte l'attenzione del mossiere, forse perdendo un po' di lucidità. Quando il Leco decide di entrare cerca di buttarsi subito sotto al Montone in una traiettoria più interna, ma trova il cavallo della rivale (e dell'Oca) sbattendoci contro. Occolè non sembra avere lo sprint sperato perché da dietro il Montone riesce ad avvicinarsi facendolo cadere mestamente a terra. SORPRESO


FRANCESCO CARIA DETTO TREMENDO 3
Oca

Un voto impietoso per un palio gravemente insufficiente. Alla mossa va a cercare la rivale, ma i suoi tentativi sono spesso vani tanto che in alcune occasioni deve salire l'Onda a disturbare il Mari. Rimane in seconda fila perché non riesce a trovare posto, e quando il Leco entra, lui è rigirato e deve assistere impotente alla partenza degli altri. Dall'ultima posizione imposta una incredibile traiettoria al primo San Martino, sradicando letteralmente il bandierino e assistendo senza colpo ferire alla vittoria della rivale. IMPREPARATO Fonte

 
Web  Top
view post Posted on 3/7/2015, 21:39     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,044
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Palio di Siena: sospensione d'urgenza per Veleno




oUlqfVf


"Visto il rapporto dei Deputati della Festa consegnato in data odierna, che evidenzia il contegno palesemente e gravemente scorretto tenuto dal fantino della Contrada del Valdimontone durante il primo giro del Palio di ieri, 2 luglio, contravvenendo all’articolo 67 del regolamento del Palio, ai sensi dell’articolo 100 dello stesso regolamento l’assessore delegato ha disposto d’urgenza la sospensione del fantino Massimo Columbu, detto Veleno II, dalla partecipazione al prossimo Palio del 16 agosto e alle relative prove". Così una nota del Comune di Siena. "Questo provvedimento adottato in via d’urgenza - prosegue la nota - non esaurisce il successivo svolgimento dell’ordinario iter sanzionatorio". Fonte

 
Web  Top
11 replies since 27/6/2015, 21:03   322 views
  Share