|
La colazione che combatte l'influenza
Il picco dell'epidemia di influenza si sta avvicinando e arriverà entro metà febbraio: nell'ultima settimana di gennaio il virus ha messo a letto ben 641.000 italiani per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 2.607.000 casi. Marche, Provincia Autonoma di Trento ed Emilia-Romagna sono le regioni maggiormente colpite. Quest'anno il virus è stato più aggressivo, anche perché le vaccinazioni hanno fatto registrare un calo del 20% e, dato particolarmente preoccupante, i casi di influenza fra gli ultra sessantacinquenni sono raddoppiati, con il rischio di complicanze gravi legate all'età. Per rafforzare le difese immunitarie e riuscire ad evitare il virus influenzale ed altri mali di stagione, molto può fare anche l'alimentazione ed in particolare la prima colazione che deve essere ricca di vitamine del gruppo B, di zinco e vitamina C. Gli esperti ci spiegano perché il primo pasto di giornata è importante e cosa mangiare per diventare più forti.
1 - Perché la colazione La dieta ha un ruolo fondamentale, e già a partire dalla prima colazione deve contenere le sostanze necessarie a sostenere l’organismo soprattutto in quei periodi in cui sbalzi di temperatura o freddo pungente si associano a un aumento della circolazione dei virus influenzali. “Numerose pubblicazioni scientifiche sottolineano l’importanza del consumo di una prima colazione qualitativamente e quantitativamente bilanciata ai fini del mantenimento dello stato di salute” spiega Diana Scatozza, Medico e Specialista in Scienza dell’Alimentazione. Chi consuma con regolarità una prima colazione adeguata, infatti, è meno predisposto a sviluppare i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e per il diabete mellito, come l’iperglicemia, l’ipercolesterolemia e il sovrappeso. “La prima colazione dovrebbe apportare il 25% dell'apporto calorico di tutta la giornata” prosegue Scatozza “ed è importante che sia ricca di vitamine, minerali e cereali a lento assorbimento per evitare di produrre sbalzi rapidi della glicemia e dei livelli di insulina. Tali fluttuazioni, infatti, se prolungate nel tempo, indeboliscono i sistemi che presiedono al buon funzionamento dell’organismo, tra i quali il sistema immunitario. Inoltre, è importante che la concentrazione di zuccheri nel sangue rimanga il più stabile possibile per garantire un apporto costante di energia a tutte le cellule. Ciò è vero soprattutto nella stagione invernale, quando il sistema immunitario è messo a dura prova dall’attacco dei virus e dei batteri stagionali”.
2 - Vitamine anti-virus È importante che la prima colazione contenga le vitamine D e C (quest’ultima contenuta in grande quantità nell’Acerola oltre che nelle arance) che stimolano il sistema immunitario favorendo l’attività delle sue cellule, i linfociti; senza dimenticare che la vitamina C così come la E, ha una potente azione antiossidante che contribuisce a rafforzare l’organismo. “Anche se in genere non vengono considerate utili in caso di influenza, le vitamine del gruppo B giocano un ruolo fondamentale nel sistema immunitario soprattutto perché sollecitano la produzione di linfociti che sono i globuli bianchi coinvolti nelle reazioni immunitarie di difesa. Per esempio, la B12 fa esattamente questo e in più stimola l’attività dei cosiddetti linfociti natural-killer che sono fondamentali nella reazione di difesa verso virus e batteri. La B6 è coinvolta nella produzione di proteine e tutti gli anticorpi sono proteici. Infine, alcuni studi hanno dimostrato che l’acido folico, cioè la vitamina B9 è utile per combattere le infezioni respiratorie nei bambini”. Quando la prima colazione e in genere l’alimentazione non è completa (soprattutto di cereali integrali particolarmente ricchi di vitamine del gruppo B), può essere necessario ricorrere ad una supplementazione. “Anche ora che siamo nel pieno del picco influenzale, integrare la vitamina B con 1-2 capsule o bustine al giorno può essere di grande aiuto” conclude Scatozza.
3 - Minerali anti-virus Lo Zinco ha un ruolo strategico nella lotta contro i virus influenzali: “Di recente la Cochrane Reviews ha condotto una revisione su studi che hanno coinvolto 1360 persone, stabilendo che lo zinco ha un’azione di prevenzione e di riduzione dell’intensità della sintomatologia delle malattie tipiche della stagione invernale” sottolinea Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano. “Lo zinco praticamente agisce bloccando la replicazione virale e parallelamente ha anche un’attività immunostimolante”.
4 - Colazione anti-influenza - Frutta La frutta non dovrebbe mai mancare in una buona prima colazione. In particolare, gli esperti consigliano una ciotolina di ribes e un kiwi: “Sono ricchissimi di vitamina C, immunostimolante e antiossidante, e di fibre, aiutano il ripristino delle riserve glucidiche e la funzionalità gastrointestinale” spiega Scatozza.
5 - Colazione anti-influenza - Pane e marmellata Una fetta di pane integrale con un cucchiaino da tè di marmellata: il pane integrale è ricco di vitamine del gruppo B, di Zinco, di fibre e di amidi a lento assorbimento. “L’associazione con la marmellata, che apporta zuccheri semplici e a rapido assorbimento, fornisce un rilascio costante di energia durante la mattinata, senza, tuttavia, provocare picchi glicemici” spiega la nutrizionista.
6 - Colazione anti-influenza - Latticini Nella colazione anti-virus c’è spazio anche per i latticini che sono un classico della prima colazione italiana. Perciò, si può bere una tazza di latte o uno yogurt bianco parzialmente scremati: “Forniscono calcio, proteine, fermenti lattici e vitamina D”.
7 - Colazione anti-influenza - Frutta secca Anche la frutta secca può dare un contributo alle nostre difese immunitarie: “Bisognerebbe mangiare a colazione tre-quattro mandorle fresche o una noce perché apportano Zinco, acidi grassi essenziali e vitamina E.
8 - Colazione anti-influenza - Tè allo zenzero Lo zenzero è una pianta con una radice dal sapore piccante. Ha un effetto decongestionante (scioglie il catarro) e stimola la circolazione periferica. È perfetto, quindi, quando si hanno i brividi e si è molto congestionati. Per preparare una bevanda da bere a colazione o anche durante la giornata, basta prendere un pezzo di zenzero fresco di circa 2 centimetri, tagliarlo a fettine e farlo bollire in due tazze d’acqua calda per circa 10-15 minuti. Va bevuto caldo aggiungendo anche il succo di mezzo limone e un cucchiaino di miele.
9 - L’infuso di sambuco Il sambuco è un arbusto dai fiori bianchi che produce bacche con un’azione antinfiammatoria, antivirale e antiossidante. Secondo uno studio del Jerusalem’s Hadassah University Hospital, lo sciroppo ricavato da questa pianta aiuta contro i sintomi del raffreddore e dell’influenza. Per preparare un infuso, bisogna versare due cucchiai di fiori secchi di sambuco (si trovano in erboristeria) in una tazza d’acqua calda, lasciar riposare per 10 minuti e berne 3-4 tazze al giorno.
10 - I probiotici Tra i sintomi più fastidiosi dell’influenza ci sono quelli gastrointestinali che si manifestano con scariche diarroiche e crampi, colpendo spesso in modo violento e improvviso, e che si protraggono per 2-3 giorni. Un valido aiuto per una ripresa efficiente dell’organismo è rappresentato dai probiotici che non agiscono solo nel ripristino dell’equilibro della microflora intestinale, ma possono determinare, tra i meccanismi principali d’azione, un effetto di tipo protettivo, soprattutto nei confronti delle infezioni sulla mucosa intestinale; di modulazione positiva sul sistema immunitario e di inibizione sia dell’adesione che della crescita dei batteri causa di infezioni. Per ripristinare la naturale flora batterica, combattendo così i disturbi intestinali, può essere davvero utile integrare la dieta con un prodotto che contiene 300 miliardi di fermenti lattici di 9 ceppi diversi, tra cui Lactobacilli, Bifidobatteri e Streptococchi. Fonte
|