Salvador Cabañas: uno sparo alla testa e da bomber diventa panettiere, Vita triste del centravanti, miglior realizzatore della coppa Libertadores

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view post Posted on 28/1/2015, 11:17     +4   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Salvador Cabañas: uno sparo alla
testa e da bomber diventa panettiere



«Triste y solitario? No, felice». Vita triste del centravanti, miglior realizzatore della coppa Libertadores, destinato a un grande futuro: un proiettile vagante lo colpisce durante una rapina. E l’addio al calcio



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Per due anni consecutivi è stato il miglior realizzatore della Coppa Libertadores e grazie ai suoi goal il Paraguay riuscì ad accedere alla fase finale dei Mondiali in Sudafrica. Tuttavia la vita di Salvador Cabañas, attaccante sudamericano, classe 1980, è cambiata inesorabilmente la notte del 24 gennaio del 2010: il campione fu colpito alla testa da un proiettile in un bar di Città del Messico e la sua carriera da bomber finì per sempre. Recentemente i media del suo paese sono riusciti a rintracciarlo e hanno scoperto non solo che ha perso tutte le ricchezze guadagnate, ma che adesso lavora come panettiere nel panificio dei suoi genitori a Itauguá, cittadina a 30 km dalla capitale Asunción.

Bomber dell’América, poi gli sparano (per caso).
Prima che l’incidente troncasse per sempre la sua carriera da calciatore, Cabañas militava nel team messicano dell’América. In meno di cinque anni era riuscito a realizzare 66 reti in 115 partite, diventando uno dei bomber più prolifici della squadra di Città del Messico. Ma la notte del 24 gennaio del 2010 arriva la tragedia. Mentre è seduto in un famoso bar della capitale centroamericana, è colpito da un proiettile esploso da un narcotrafficante. E’ portato immediatamente all’ospedale e rimane per diversi giorni tra la vita e la morte. E’ sottoposto a un intervento chirurgico, ma i dottori decidono di non estrarre la pallottola sia perché il proiettile si trova in una parte molto sensibile, sia perché l’intervento è considerato troppo pericoloso. Dopo due mesi di riabilitazione, Cabañas esce dall’ospedale, ma la sua carriera è finita. In verità nel 2012 prova a tornare sul campo con il 12 de Octubre, team che milita nella seconda serie paraguaiana, ma i fasti di un tempo sono molto lontani.

La moglie gli sottrae le ricchezze
Anche la vita sentimentale e finanziaria di Cabañas subisce un duro colpo nei mesi successivi alla tragedia. La moglie lo lascia e con l’aiuto di un avvocato e dell’ex agente del campione riesce a sottrargli tutte le sue ricchezze tra cui un palazzo a Asunción, valutato 5 milioni di dollari e a prosciugarli tutti i suoi conti in banca. Sebbene da tempo la vita non gli sorrida più, il trentacinquenne conserva ancora fiducia e speranza: «Mi sveglio ogni mattina alle 4 per distribuire il pane a Itauguá - ha dichiarato l’ormai ex campione - La gente mi riconosce per strada e comincia a parlare di calcio. Sto cercando di recuperare e la fede mi aiuta».





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Edited by *stellinat* - 28/1/2015, 11:18
 
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