|
|
|
SOELDEN - GIGANTE Marcel Hirscher davanti a tutti. Il tre volte campione del mondo domina su Dopfer e Pinturault. Gran seconda manche di Simoncelli, che chiude sesto.
Sul ghiacciaio del Rettenbach che sovrasta Soelden, è dunque ancora Marcel Hirscher. L'austriaco tre volte campione del mondo ha dominato prima e seconda manche del gigante di apertura della Coppa del Mondo a Soelden. In una giornata inondata di sole non c'è stata partita, con lo statunitende Ted Ligety che sprecava tutto nella parte bassa della seconda manche precipitando dalla seconda alla decima posizione con oltre 3' di ritardo. Sul podio così ci finivano il tedesco Fritz Dopfer a 1'58" e il francese Alexis Pinturault a 2'06". A seguire l'austriaco Raich e il francese Muffat-Jeandet.
Grande Luca Simoncelli, che dopo aver chiuso la prima manche 14°, nella seconda si è superato risalendo fino alla sesta posizione con un distacco di 2'29" da Hirscher, ma soprattutto a soli 23 centesimi dal podio. Bravi, bravi gli altri azzurri: Giovanni Borsotti è risalito dalla 27ª posizione della prima manche fino alla 18ª, ma dopo di lui è stato da applausi Florian Eisath (dalla 24ª all'13ª). Peccato invece per Roberto Nani, settimo nella prima manche e con 44 centesimi di vantaggio sugli altri scesi prima di lui nella seconda manche nella parte alta, ma poi penalizzato dalla pista rovinata e alla fine nono. Ed è un vero peccato per Luca De Aliprandini, undicesimo nella prima manche, che ha inforcato a metà percorso della seconda quando aveva bel 47 centesimi di vantaggio su Luca Simoncelli, in quel momento il migliore. Nella prima manche il detentore della Coppa del Mondo, l’austriaco Hirscher guidava la classifica con 19/100 di secondo di vantaggio sullo statunitense Ted Ligety, detentore della coppa di specialità. Terzo era il tedesco Fritz Dopfer, altro atleta del primissimo gruppo di partenza, poi il vecchio Benny Raich e quinto il francese Alexis Pinturault, che ancora deve trovare il miglior setup di sci, piastre, attacchi e scarponi che sta usando solo da pochi mesi. Favoriti anche dal basso numero di partenza e quindi della pista ancora perfetta, anche gli atleti che meglio sanno interpretare la specialità e sfruttare la reattività degli sci. Gli azzurri, almeno i primi al cancelletto di partenza, avevano risposto bene nella prima manche: Nani, il più atteso, era settimo in graduatoria a 1"18 da Hirscher, Roberto De Aliprandini undicesimo a 2"04 e Davide Simoncelli 14° a 2"15. E' invece caduto Massimiliano Blardone mentre già accusava un ritardo molto pesante. Roberto Nani aveva costruito il suo svantaggio sui piani, iniziale e finale, mentre ha recuperato nella parte più tecnica, il muro che precipita verso il traguardo. "In partenza - spiega poi il livignasco - non ho trovato il, feeling con la neve, forse incidevo molto di spigolo, feeling che ho ritrovato sul muro insieme alle belle sensazioni e qui sono riuscito a esprimere il mio sci". De Aliprandini ieri era a letto con febbre, dolori gastrici e diarrea. "Ma ci ho provato lo stesso, anche se fisicamente è una gara durissima, Comunque sono riuscito a stare a galla per fare un buon piazzamento nella seconda manche".
|
| |