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| Come sostituire il caffè
Sostituire il caffè in cucina può essere per molte persone un'esigenza legata alle condizioni di salute o, perché no, alla voglia di sperimentare e assaggiare bevande simili al caffè. I surrogati del caffè, infatti, vengono scelti da sempre più persone grazie ai loro benefici per l'organismo e l'assenza dell'effetto eccitante che, invece, contraddistingue il caffè I surrogati del caffé sono delle bevande alternative a base di vegetali e derivati come orzo, fichi secchi, ceci, radici di cicoria, avena, segale, ghiande, barbabietole, segale,e residui della lavorazione della canna da zucchero. La miscela si prepara tostando e macinando l'orzo integrale e aggiungendo poi la radice di cicoria da cui deriva il colore scuro e il profumo intenso. Queste bevande hanno un effetto rinfrescante, stimolano la diuresi e non contengono caffeina. Hanno un ottimo sapore!
Quali benefici? - Il caffé d'orzo è ricco di vitamine e sali minerali come calcio, fosforo, magnesio, potassio, selenio e zinco. Svolge anche un'azione antinfiammatoria sulle mucose intestinali. - Il caffé di ghiande è ricco di vitamine B e di tannini che svolgono una funzione astringente; è molto utile, quindi, per combattere la dissenteria. - Il caffé di cicoria o tarassaco è ricco di vitamine e minerali tra cui calcio e ferro; svolge un'azione depurativa e diuretica anche se non ha un buon sapore. - Il caffé d'avena è ricco di proteine, vitamine B, fosforo e antiossidanti e aiuta la digestione. Fonte
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