Camille Claudel, Auguste Rodin (1884)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/9/2014, 09:26     +4   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,054
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:





Auguste Rodin, Camille Claudel (1884)
bronzo, 27.2 x 21.3 x 21.5 cm
Parigi, Musée Rodin



E' uno dei primi ritratti che Rodin fece della sua amante, conosciuta nel 1883. L'anno dopo affittò un atelier al 117 di rue de Vaugirard, dove la giovane fu assunta come assistente; la loro frequentazione si fece così più assidua e intima. Non contento, nel 1888 lo scultore affittò un secondo atelier, il cosiddetto Folie Neubourg, palazzo del XVIII secolo in avenue d'Italie, che servì anche da casa. Le Folie Neubourg sarà il teatro dei litigi della coppia e delle manie persecutorie di Camille, che porteranno alla rottura del rapporto.
Il ritratto in questione, il più diretto di tutti quelli che Rodin eseguì negli anni a venire, nasce dal clima entusiasta degli inizi di una relazione: Camille appare come la bambina che era, con la frangetta e gli occhi sereni.

Allo stesso 1884 sembra appartenere anche il Ritratto di Camille Claudel con il berretto frigio, ma il trattamento mosso della superficie vela l'espressione di una certa malinconia; al 1890 risale invece l' Aurora, che sfrutta le sembianze dell'amante per la figura allegorica che spunta lentamente dal marmo, a significare l'alba che emerge dalle tenebre.


Auguste Rodin, Aurora (1895-1897 circa)
marmo, H. 56 cm ; W. 58 cm ; D. 50 cm
Parigi, Musée Rodin


805_2949be9ed381aef

807_0d7d7f7edc72260

812_3cbcf91f7df8cc0

813_7e53a24cfc03668


Il pensiero (eseguito tra il 1886 e il 1889), l' Addio, il San Giorgio e La convalescente (1892) sono invece il ritratto della fine della relazione, ove gli occhi di Camille si fanno più inquieti e sfuggenti. (M.@rt)


Edited by *stellinat* - 13/9/2014, 10:29
 
Web  Top
0 replies since 13/9/2014, 09:26   99 views
  Share