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L'uomo col naso rotto (L'homme avec un nez cassé )
Auguste Rodin (1863 - 1864)
bronzo, 26.2 x 18.8 x 23.3 cm
Firmato A. RODIN; iscrizione ALEXIS RUDIER/FONDEUR
Parigi, Musée Rodin
Un primo modello in gesso dell'opera, realizzato nel 1863, fu danneggiato dal freddo dell'atelier di rue Le Brun; essendosi staccata la nuca, l'autore fu costretto a presentarlo al Salon come “maschera”, ottenendo però un rifiuto dalla giuria. Una volta rielaborato, fu esposto a Bruxelles nel 1872 e a Parigi nel 1875, in una versione marmorea che non riscosse il successo sperato, sebbene Rodin lo considerasse “la prima buona scultura che avessi mai eseguito”.
Il volto è il ritratto di Bibi, artigiano del quartiere di Saint-Marcel, dove viveva l'artista, che lo notò a causa del naso rotto. Lo scultore aveva modo di cimentarsi per la prima volta con una bellezza tutt'altro che idealizzata e molto più reale dei modelli copiati alla Petite École. Molto probabilmente Bibi lo incuriosì anche per la sua straordinaria somiglianza con un bronzeo Ritratto di Michelangelo di Daniele Volterra, ora conservato al Louvre. Nell'opera Michelangelo era rappresentato col naso rotto e Rodin cercò di accentuare la somiglianza conferendo alla propria scultura la stessa espressione assorta e meditativa.
L'opera, una delle prime di Rodin, è già una dichiarazione di intenti. Vi troviamo infatti l'amore per Michelangelo, che egli ebbe modo di consolidare con il viaggio in Italia nel 1876; presentandola come maschera, inoltre, affermava la validità del “Frammento” come forma d'arte compiuta (concetto che applicherà dopo il 1900). E' inoltre un esplicito omaggio ai ritratti greco-romani di filosofi barbuti con la fronte rugosa, simbolo di meditazione; Judith Cladel aggiunse che Rodin fu colpito dalla somiglianza di Bibi con una di quelle statue greche di vecchi pastori: suggestioni così diverse crearono un'opera assolutamente moderna. (M.@rt)
Edited by Milea - 24/9/2021, 21:14 |
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