Ritratto di Carlo V a cavallo, Tiziano Vecellio (1548)

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view post Posted on 23/8/2014, 17:18     +5   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Tiziano Vecellio, Ritratto di Carlo V a cavallo
(1548)
Olio su tela, 322 x 279 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado




Carlo-V

La grande tela che ritrae l'imperatore Carlo V a cavallo fu dipinto da Tiziano nel 1548 ad Augusta. Qui il pittore era giunto all'inizio dell'anno, in compagnia del figlio Orazio e di Lamberto Sustris, ed era subito stato impegnato nella realizzazione di una fitta serie di ritratti dei maggiori protagonisti delle vicende storiche europee di quegli anni


Nella città sveva, infatti, Carlo V aveva indetto una Dieta per incontrare i principi che avevano abbracciato la riforma luterana, in un periodo che gli sembrava particolarmente propizio per la causa cattolica, avendo l'anno precedente (18 gennaio) sconfitto a Mühlberg, sulle rive dell'Elba, le forze protestanti della Lega di Smalcalda.


Nel grande ritratto equestre, Tiziano rappresenta l'imperatore in questo momento storico: ergendosi solo contro il paesaggio illuminato dai bagliori del tramonto, egli scruta l'orizzonte, con un'espressione fiera, propria del miles christianus , ma anche con i segni della tensione e della stanchezza sul volto.


La capacità di indagine psicologica dell'artista investe anche una figurazione assolutamente ufficiale come questa, infrangendo la tradizione secondo cui il ritratto di stato doveva fornire esclusivamente la fedele descrizione fisica e celebrare il ruolo politico e sociale del personaggio raffigurato.


Il ritratto di Carlo V sul campo di Mühlberg celebra il potere e lo status dell'imperatore (inaugurando il genere del ritratto equestre ufficiale che avrà grande fortuna alla corte di Spagna nel Seicento, soprattutto con Velázquez ), ma inserisce tale esaltazione entro un'azione, integrando cioè la personalità con la sensibilità e la vicenda interiore del personaggio.


Il dipinto, giunto in Spagna con l'eredità della regina Maria d'Ungheria, fu collocato prima nel Casino di caccia dei reali spagnoli del Pardo, quindi all'Alcázar, dove fu purtroppo danneggiato dall'incendio scoppiato nel 1734, per passare infine al Prado. (M.@rt)







Edited by Milea - 19/9/2021, 17:27
 
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