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Sandro Botticelli, Orazione nell'orto
(1498 - 1500)
Tempera su tavola , 81 x 64,5 cm
Granada, Museo de los Reyes Católicos, Capilla Real
Questa opera, insieme alla Crocifissione con la Maddalena penitente e un angelo (Cambridge, Mass.,Fogg Art Museum) e alla Natività mistica (Londra, National Gallery), segna l’ultima parte dell’opera del pittore e ci restituisce l’immagine di quanto il clima di forte incertezza, su cui si innestava la predicazione del Savonarola, avesse inciso sui contemporanei. Il linguaggio del pittore approda qui a un’estrema sintesi, in cui va sottolineato il cosciente rifiuto dell’uso della prospettiva per delineare un grado di semplice composizione di immediate impatto devozionale.
Si tenga conto, per esempio, dell’incongruente rapporto spaziale tra Cristo e gli alberi sullo sfondo della piattaforma su cui Egli è inginocchiato: così come la resa fisica dei tre apostoli sembra volersi rifare a semplificazioni anatomiche, ben lontane dai virtuosismi cui ci aveva abituato Botticelli negli anni settanta e ottanta. Addirittura il discepolo sulla sinistra richiama nella posizione e nella semplicità il san Giuseppe della lunette di Santa Maria Novella. Il paesaggio, pur semplificato, insiste su particolari, come la palizzata, quasi straniati nell’iperrealtà della resa. (M.@rt)
Edited by Milea - 23/8/2021, 11:26 |
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