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Sandro Botticelli, Compianto sul Cristo morto (1495) Tempera su tavola, 107 x 71 cm Milano, Museo Poldi Pezzoli
Secondo alcuni critici l’opera sarebbe stata commissionata da Donato di Antonio Cioli, miniature di codici per la chiesa fiorentina di Santa Maria Maggiore, che risulterebbe essere stata la probabile prima collocazione dell’opera. La composizione è strutturata in un impianto piramidale, costruito attraverso la stretta contiguità delle figure tra di loro, e contemporaneamente evoca la forma di una croce, che culminerebbe in Giuseppe d’Arimatea, colto nell’atto di mostrare i chiodi e la corona di spine.
Il patetismo è pronunciato ma verosimile, e si esprime sia nei gesti di disperazione (si veda la donna con il capo coperto o il viso di Giuseppe), sia nelle curve descritte dei corpi, che gravano lo spazio del loro peso. La scena, scevra di particolari minuti, costituisce un esempio di quella intesa, partecipata riflessione sui temi sacri che occuperà l’ultimo scorcio di vita del pittore; il punto di vista molto ravvicinato costringe l’osservatore a entrare nella scena. (M.@rt)
Edited by Milea - 23/8/2021, 11:32
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