Mademoiselle La La al Circo Fernando, Edgar Degas (1879)

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view post Posted on 13/8/2014, 22:51     +5   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Edgar Degas, Mademoiselle La La al Circo Fernando
(1879)
Olio su tela, 117 x 77.5 cm
Londra, National Gallery


Il circo, come i teatri e i caffè, è un soggetto che attrae molto la curiosità di Degas che esegue, nel gennaio 1879, diversi studi dell’acrobata Mademoiselle La La, mentre compie il suo spettacolo al circo Fernando in boulevard Rochechouart. Il dipinto compare alla quarta esposizione degli impressionisti del 1879. A quella data la pittura impressionista viene ancora guardata, dalla maggior parte della critica, con una certa diffidenza. George Lafenestre recensisce l’esposizione sulla “Revue des Deux Mondes” evitando i toni ironici usati nelle primissime recensioni, tuttavia leggendo l’Impressionismo come una sorta di linguaggio naïf, che prende le mosse dalla pittura giapponese.

Fra tutti gli espositori quelli che Lafenestre apprezza di più sono Mary Cassat e Degas. “Degas e la signorina Cassat sono […] i soli artisti che si distinguano nel gruppo degli Indipendenti; i soli che diano qualche piacere e qualche giustificazione al pretenzioso sfoggio di abbozzi e di balbettamenti infantili, in mezzo ai quali si è quasi sorpresi di incontrare le loro tele affrettate, ma acutamente vive. Entrambi hanno il senso esatto della decomposizione della luce negli interni parigini.[…]. Degas, più maturo e abile, possiede anche una certa esperienza nel disegno di cui, quando capita, si serve e che non riesce a mascherare. Come pittore di costume contemporanei, egli potrebbe occupare un buon posto; ma è difficile vedere come lo occuperebbe attraverso metodi diversi, e come possa, d’altra parte, un uomo, che accortamente combina l’imitazione degli acquerellisti inglesi con l’imitazione di Goya, sembrare più indipendente dei suoi fratelli degli Champs-Élysées […]. (M.@rt)






Edited by Lottovolante - 5/5/2023, 22:05
 
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"È acrobata come nei vecchi tempi era poetessa,
perché la forma particolare dei suoi polmoni la obbliga
a scegliersi un mestiere che stia tra cielo e terra."

(Marguerite Yourcenar)





Edgar Degas
Miss La La al Circo Fernando
(Miss La La at the Cirque Fernando)
1879
Olio su tela
117,2 x 77,5 cm
Londra, National Gallery


Il Cirque Fernando fu fondato nel 1875 nei pressi di Place Pigalle a Parigi, vicino a dove viveva Degas; nel gennaio 1879 il pittore assistette ad almeno quattro spettacoli della sensazionale acrobata e trapezista Miss La La, che invitò anche nel suo studio. La La era un'artista circense di razza mista; nata Albertina Olga Brown, nel 1858 nell'ex territorio tedesco/prussiano di Stettino da padre di colore e madre bianca, iniziò a esibirsi all'età di nove anni e divenne famosa per le sue strabilianti prodezze.


Nel suo numero più famoso si appendeva a testa in giù a un trapezio mentre con una catena tenuta tra i denti sosteneva il peso di un ragazzo, poi di una donna, poi di un uomo e infine di un cannone da centocinquanta libbre. In questo quadro, Degas non mostra il numero caratteristico di Miss La La, ma la rappresenta mentre esegue un numero standard del circo. Sospesa da una corda stretta tra i denti - utilizzando un apparecchio dentale appositamente progettato, che Degas ha disegnò separatamente - viene issata per oltre venti metri sul tetto dell'edificio da una carrucola.


Dipingere un acrobata permise a Degas di combinare il suo interesse per la vita moderna e il suo fascino per le pose complicate, fermo restando che questo fu il suo unico dipinto circense; a differenza dei quadri analoghi dei suoi contemporanei, come Henri de Toulouse-Lautrece Georges Seurat, l'attenzione non si concentra sull'azione all'interno della pista o sulle reazioni della folla. Al contrario, Degas ci colloca tra il pubblico, con lo sguardo rivolto verso l'alto per ammirare lo spettacolo.


L'artista realizzò una serie di studi preparatori in vari supporti per il dipinto. La posa di Miss La La fu decisa quasi fin dall'inizio, ma Degas ebbe difficoltà con la prospettiva del soffitto chiedendo assistenza a un disegnatore di architettura. L'acrobata è collocata in alto e a lato del quadro, quindi è la struttura stessa del tetto - le finestre accoppiate, le travi, le putrelle e le decorazioni dorate - a riempire il quadro. La posa di La La è chiaramente integrata in questa struttura: la linea delle braccia e delle gambe forma un parallelo con le linee diagonali delle travi verdi angolate, così come il corpo e le cosce fanno eco ai supporti verticali. Sebbene si intraveda il suo volto di profilo, l'attenzione di Degas si concentra soprattutto sul suo corpo e sul suo costume.




Dallo studio preparatorio all'opera finale
Da sinistra, The Trustees of the Barber Institute of Fine Arts, University of Birmingham; Art Resource, New York; National Gallery, Londra




Dipingendo una figura fortemente priva di contorni, sospesa nello spazio e vista dal basso, Degas potrebbe aver cercato di emulare gli ampi soffitti dipinti da artisti italiani del Barocco e del Rococò come Giovanni Battista Tiepolo e Giovanni Battista Piazzetta; l'artista conosceva queste opere fin dai suoi primi anni in Italia e aveva visitato nuovamente il Paese nel 1873, pochi anni prima di dipingere questo quadro. La nostra veduta di La La riproduce direttamente un punto di vista spesso utilizzato dal Tiepolo. In "Miss La La al Circo Fernando" Degas applicò la sua profonda conoscenza dell'arte europea, in particolare della pittura religiosa, a un soggetto di vita moderna, realizzando una versione laica di una santa che sale al cielo. Il quadro fu esposto alla Quarta Mostra degli Impressionisti a Parigi nel 1879.


"Io come i poeti e gli uccelli qui in terra equilibrio non ho..."



(Mar L8v)


 
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