Ballerina in posa per il fotografo, Edgar Degas (1875 circa)

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view post Posted on 13/8/2014, 18:12     +3   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Edgar Degas, Ballerina in posa per il fotografo
(1875 circa)
Olio su tela, 65 x 50 cm
Mosca, Museo Puškin


Nel saggio che Valery dedica a Degas leggiamo: “C’era in Degas una curiosa sensibilità per la mimica. D’altronde, le ballerina e le stiratrici che ha dipinto, le ha colte in atteggiamenti professionali significativi, il che ha permesso di rinnovare la visione dei corpi e di analizzare un gran numero di pose di cui i pittori prima di lui non si erano occupati. Abbandonò le belle donne mollemente adagiate, le veneri deliziose e le odalische non cercò di sistemare su un letto qualche oscena e sovrana <olimpia […]. Si accanì invece nel ricostruire l’animale femminile specializzato, schiavo della danza o dell’amido, o del marciapiede; e quei corpi, più o meno deformati, ai quali fa assumere posizioni assai instabili per la loro articolata struttura […], fanno pensare che tutto il sistema meccanico di un essere vivente può fare smorfie come un volto”.

Nel dipinto la postura della ballerina non è armonica. La danzatrice è sorpresa mentre sta cercando una bella posizione guardandosi allo specchio e Degas sceglie di rappresentare proprio quel momento in cui gli arti, assestandosi, assumono un aspetto quasi grottesco. Lo scrittore e critico d’arte Huysmans dirà che Degas dipinge le sue ballerina con “orrore”. Forse l’affermazione è un po’ forte, ma è vero che il pittore, eccettuati alcuni casi in cui ha reso quella grazia che solo un raffinato come lui sapeva dosare, più sovente ha interpretato il corpo femminile quasi con rabbia, rinunciando esplicitamente ad abbellirlo. (M.@rt)





Edited by Milea - 25/8/2021, 22:35
 
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