Jan Vermeer - Donna con una collana di perle, Berlino, Gemäldegalerie (1663-1665 circa)

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view post Posted on 21/11/2013, 22:20     +2   +1   -1
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Vermeer-Vrouw-met-parelsnoer
Johannes Vermeer, Donna con una collana di perle (Vrouw met parelsnoer)
olio su tela, 55 x 45 cm. (1663-1665 circa)
Berlino, Staatliche Museen Preußischer Kulturbesitz, Gemäldegalerie




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Una giovane donna prova una collana di perle davanti allo specchio, illuminata dalla luce di una finestra. E’ un tema diffuso nella pittura di genere fra il 1650 e il 1660. La composizione di Vermeer è assolutamente semplice, convogliando lo sguardo dello spettatore esclusivamente sul gesto della figura e lasciando intorno a esso tutto lo spazio. In effetti la radiografia mostra che il pittore ha tolto una mappa dalla parete e uno strumento musicale sulla sedia; inoltre ha ampliato le pieghe del vestito.

Se una donna davanti a uno specchio può ricordare la Vanità, nella pittura olandese, dopo ter Borch, quest’immagine può anche essere considerata come momento del quotidiano, e la capacità del pittore di renderne accurata descrizione è puro esempio di arte pittorica.

Qui Vermeer si è soffermato su una serie di questioni tecniche: per esempio il bordo posteriore della giacca gialla è sorprendentemente sfocato. Se è vero che a occhio nudo non si sarebbe visto così, è altrettanto vero che il pittore riesce a rendere rotondità e morbidezza dell’indumento.

E si ammiri ancora una volta la bravura nella resa della parete nuda, a calce, che la luce radente mostra nella sua irregolarità: Vermeer qui esalta l’originaria lezione di Carel Fabritius e Pieter de Hooch, nonché di Jacobus Vrel.

C’è poi l’elegantissima dissonanza fra la calda tonalità della breve tenda e l’acido limone della giacca. La medesima di cinque suoi dipinti: nobilitata con l’ermellino - in realtà le giacche usate in casa erano piuttosto bordate di scoiattolo o altro piccolo animale-, essa non può che commuoverci: nell’inventario dei beni di Vermeer, alla sua morte c’è infatti un “mantello di raso giallo con rifiniture in pelliccia bianca” appeso nella zael Groote, la sala grande della casa di Maria Thins. E’ la giacca della moglie, che Johannes faceva indossare alle sue immutabili giovani donne.

Costei non è certo delle sue migliori: il naso, la fronte, la stessa aria assonnata non la rendono memorabile, ma, conoscendo Vermeer, la stesura originale, più brillante, poteva contenere sfumature oggi perdute. Si noti che la donna ha appena indossato gli orecchini di perle, ha posto un fiocco nei capelli, e ora stringe i nastri della collana.

Una bacinella d’acqua, quasi nascosta, un pennello da cipria, un pettine d’avorio in scorcio costituiscono la natura morta sul tavolo, allungabile. Su di esso la grande tovaglia blu, da cui emerge, quasi visibile a occhio nudo, un elegantissimo vado cinese, su cui brilla la luce di un’altra finestra. Sono i dettagli qualificatissimi di un pittore che si nasconde nei particolari. (M.@rt)


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Edited by Milea - 6/8/2021, 15:29
 
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Nota tecnica : il supporto è un fine lino. Il bordo superiore è più ampio rispetto agli altri e sembra piegato in due, la collana di perle è stata dipinta con bianco di piombo su di uno strato grigio-ocra, non ancora asciutto. (M.@rt)



Edited by Milea - 6/8/2021, 15:33
 
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