Claude Debussy - La cattedrale sommersa, Preludi - Primo libro (La Cathédrale engloutie)

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view post Posted on 21/8/2013, 21:56     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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La cattedrale sommersa

(La Cathedrale engloutie)


La cattedrale sommersa è un preludio; con questo termine si indica un brano musicale generalmente destinato a uno strumento solista, caratterizzato da una forma molto libera e che, nel passato poteva essere utilizzato come introduzione di una composizione più ampia.

debussy

Proprio a causa della sua forma libera, non costretta entra schemi prefissati e rigidi, il preludio fu molto sfruttato nel periodo romantico perché in esso il compositore poteva esprimersi più liberamente che in altre forme musicali.
Famosi per esempio i numerosi preludi di Chopin, alcuni dei quali sono in realtà brevissimi frammenti musicali, composti solo da poche battute.

Anche Debussy compose due raccolte di preludi per pianoforte, contenenti brevi brani di carattere descrittivo; “La cattedrale sommersa” appartiene alla prima raccolta.

Questo brano pare che prenda spunto dalla leggenda che narra di un’inondazione che sommerse un intero paese e la chiesa, evento attribuito dalla credenza popolare alla cattiveria dell’umanità. Da allora la chiesa si poteva ammirare all’alba fra le nebbie mattutine e se ne poteva udire il suono della campana, molto lento e calmo. L'inizio del preludio vuole suggerire l’immagine di una cattedrale sommersa da una gigantesca quantità di acqua; coglie quindi innanzitutto l’elemento più tipicamente musicale di una cattedrale: i rintocchi delle campane.



E non sono forse dei rintocchi gli accordi che vediamo scritti all’inizio della prima e della terza battuta? E quello che c’è in mezzo? Provate a immaginare come può essere sentito un rintocco sott’acqua… Questi accordi leggeri, quasi sfumati e un po’ a eco vogliono dare l’impressione delle risonanze create dalla strana situazione in cui Debussy immagina di trovarsi. Il tempo del brano è “profondamente lento” e caratterizzato da accordi consecutivi sul piano o sul pianissimo, che creano un’atmosfera indefinita e misteriosa.



La seconda parte, un po’ meno lenta, è caratterizzata da una melodia accompagnata da lunghe note basse:

Anche qui il suono è molto debole e le note sono tutte nel registro grave del pianoforte allo scopo di creare un’atmosfera cupa e indefinita, rotta ogni tanto dai soliti rintocchi che malinconicamente ritornano a ricordarci l’immagine della cattedrale.

Un brontolio sommesso introduce la terza parte; questa ripropone con la mano destra (cioè nel registro acuto) gli accordi dell’inizio, mentre con la mano sinistra ( cioè del registro grave) presenta un arpeggio fluttuante e sordo che va a toccare le note più basse del pianoforte. Il brano termina con una coda che , riproponendo una volta ancora lo schema iniziale, pian piano svanisce nel nulla, a simboleggiare la nebbia fitta e scura che torna ad avvolgere il tutto. (M.@rt)








Edited by Milea - 5/9/2021, 18:45
 
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