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GAVINO nativo di Gabi
Origine: latina Onomastico: 25/10 Segno: leone Numero: 6 Colore: verde Pietra: smeraldo Metallo: mercurio Il nome risale al soprannome e nome personale latino Gabinus o Gavinus, è attestato in documenti sardi medioevali, e può forse essere ricondotto a Gabii, antica città presso Roma. Riflette l'antico e radicato culto dell'isola nei confronti di san Gavino, martire e soldato a Porto Torres nel IV secolo con Gennaro e Proto, o forse martire durante le persecuzioni di Diocleziano, onorato come patrono di Sassari. La forma modificata Baìngio, è in uso anche al femminile. Gavino ama la vita e la affronta con l'equilibrio, la salute fisica e morale, il vigore intellettuale da far invidia a chiunque. Il risultato è l'armonia: gli eccessi vengono temperati, la lucidità smorza i tono dell'audacia, e la gelosia, alla quale si abbandonerebbe con violenza inaudita, viene tenuta a freno dalla riflessione e dalla pacatezza.
GELTRUDE - GERTRUDE amica della lancia
Origine: germanica Onomastico: 16/11 Segno: gemelli Numero: 2 Colore: blu Pietra: turchese Metallo: mercurio
La più antica forma del nome italiano è Gertrude, diffuso in tutta Italia già dal XIII secolo per il culto di santa Gertrude la Grande di Turingia, mistica cistercense, che espresse una religiosità orientata soprattutto al culto dell'umanità di Cristo. Gertrude rese famoso il monastero di Helfta in Germania fornendolo di una ricca biblioteca ancora oggi meta di studiosi e ricercatori: è onorata come patrona dei viandanti e di che combatte per giuste cause. Ma Gertrude è anche un personaggio della tragedia Amleto di Shakespeare e, ne I Promessi Sposi di Manzoni , è la Monaca di Monza, al secolo Marianna de Leyra. Tra i personaggi famosi del nostro secolo la scrittrice statunitense, morta nel 1946, Gertrude Stein. Due atteggiamenti opposti la contraddistinguono: il desiderio di costruire una famiglia, una casa, una vita professionale soddisfacente, e il sogno dell'avventura, dei vagabondaggi, dei viaggi senza fine. Riesce bene in entrambe le cose ma sta a lei decidere quale strada intraprendere. Spesso tuttavia non può scegliere dal momento che entrambe le pulsioni sono fortemente presenti in lei.
GEMMA germoglio della vite
Origine: latina Onomastico: 11/04 Segno: gemelli Numero: 3 Colore: verde Pietra: smeraldo Metallo: argento
Era un soprannome e nome latino del tardo Impero con valore affettivo e significativo augurale di “che sia cara e preziosa come una pietra rara”. E' un nome già in voga nell'ultimo Duecento; apparteneva alla moglie di Dante Alighieri, della famiglia dei Donati. Fu in voga nell'Ottocento per la fama dell'opera di Donizetti: Gemma di Vergy del 1834. Si è diffuso in ambienti cristiani per il culto di santa Gemma Galgani di Capannori, morta nel 1903, ancora oggi venerata in Lucchesia. Gemma possiede un bel carattere di quelli che solo all'apparenza sembrano deboli, rinunciatari, fragili. In realtà la forza che rivela nei momenti di avversità è sorprendente: Gemma non si lascia mai scoraggiare dalla sconfitta e pensa sempre alla rivincita. E' una piccola donna forte e decisa che manca di sprint ma che non si guasta mai.
GENNARO - GENNARINA consacrato, devoto a Giano
Origine: latina Onomastico: 19/09 Segno: gemelli Numero: 4 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: ferro
Il nome risale al latino Ianuarius, derivato da Ianus, “Giano”, il dio bifronte delle chiavi del cielo, dell'inizio dell'anno e del passaggio delle porte e delle case, che veniva adorato come quello che presiedeva all'inizio e alla fine di ogni atto e di ogni avvenimento. Il nome era in genere attribuito ai bambini nati nel mese di gennaio: Ianuarius era infatti il nome dell'undicesimo mese dell'anno secondo il calendario romano, mentre è diventato il primo dopo la riforma del II secolo d. C. Vi è connesso il culto di san Gennaro, vescovo a Benevento, che nel III secolo fu decapitato a Pozzuoli con altri compagni durante le persecuzioni di Diocleziano. San Gennaro è patrono di Napoli e oggetto di un culto popolare particolarmente intenso: nel Duomo della città sono custodite due ampolle contenenti sangue allo stato solido, attribuito al martire, che si scioglie inspiegabilmente due volte l'anno a maggio e a settembre, durante una cerimonia alla quale partecipano migliaia di fedeli, intensamente coinvolti dal punto di vista emotivo. La sua natura ambigua divisa tra contraddittori impulsi, desideri e convinzioni, mostra anche un lato più piacevole: la vivacità, l'energia inesauribile, la necessità di sedurre e un fascino irresistibile.
GENOVEFFA donna di nobile stirpe
Origine: germanica Onomastico: 03/01 Segno: cancro Numero: 4 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: ferro
Diffuso in tutta Italia, anche nella variante Genoeffa, il nome potrebbe derivare anche dal celtico con il significato di “tessitrice di corone fatate” o “donna dalle gote bianche2. E' un nome di doppia matrice, cristiana e letteraria. Si è affermato infatti in ambienti cristiani per il culto di santa Genoveffa, vergine di Nanterre, patrona di Parigi e di altre città francesi, che nel 451 riuscì coraggiosamente a sostenere Parigi durante la resistenza contro Attila, re degli Unni, rifornendola di viveri. E' venerata come protettrice dei pastori e dei tappezzieri. Ma il nome si è attestato maggiormente per diffusione letteraria (nonostante la venatura di ridicolo insinuatasi nel nome stesso per una recente produzione satirica e umoristica) grazie alla popolarità dell'eroina della Leggenda aurea di Iacopo da Varazze del XIII secolo. Qui Genoveffa è la duchessa di Brabante ripudiata dal marito Sigfrido, accusata ingiustamente di adulterio e riconosciuta innocente, ma morta subito dopo per le sofferenze patite. Un'ostinata volontà guida questa donna alla ricerca di nuove mete, nuovi spazi e la impone al di sopra degli altri. Tuttavia Genoveffa non ama apparire, vantarsi, mettersi in mostra, preferisce essere. E' una lucida consigliera che predilige piuttosto il lavoro del regista a quello del protagonista principale. Ciò che conta veramente per lei è infatti il risultato.
GERARDO - GERARDA valoroso con la lancia
Origine: germanica Onomastico: 13/10 Segno: toro Numero: 8 Colore: arancio Pietra: berillo Metallo: rame
Dal germanico ger, lacune e hard, potente, ardito. Il nome è riscontrato anche nelle varianti Gherardo, Girardo, Geraldo, Gerardino, Gelardo. La diffusione si deve a modelli letterari e teatrali medioevali, oltre che al culto di santi quali per esempio san Gerardo vescovo, patrono di Potenza, morto nel 1122, e san Geraldo Maiella, vissuto nel Settecento, confessore laico della Congregazione del Santissimo Redentore. Un'altra personalità che si alimenta alla fonte della contraddizione: Gerardo è allo stesso tempo bambino viziato e adulto che vuole essere ubbidito, indifeso da proteggere e protettore, fedele e incostante, intellettuale e teso all'azione, buono e cattivo. Il tutto viene condito da un certo fascino, che non guasta mai.
GEREMIA Dio ha innalzato, ha salvato
Origine: ebraica Onomastico: 01/05 Segno: capricorno Numero: 2 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: oro
Alla base della diffusione del nome, c'è il secondo dei profeti maggiori della Bibbia, vissuto tra il VII e il VI secolo a. C. e festeggiato anche come santo dalla Chiesa cattolica, che condannò la corruzione morale e annunciò la distruzione del Tempio. A lui furono attribuite le Lamentazioni (“geremiadi”), contestate però dagli esperti di esegesi. Il 7 giugno la Chiesa ricorda anche un san Geremia, monaco e martire di Cordoba. Si trova a suo agio nell'imprenditoria e nell'iniziativa privata. Grazie al suo robusto senso di responsabilità, nella vita professionale Geremia riesce sempre a conquistarsi un posto al sole; le difficoltà non gli fanno paura, le affronta con intelligenza e pacatezza e finisce sempre coll'imporre le sue opinioni.
GERMANO - GERMANA oriundo della Germania o fratello (sorella)
Origine: latina Onomastico: 31/07 Segno: acquario Numero: 4 Colore: giallo Pietra: topazio Metallo: rame
Per il nome latino di età imperiale Germanus si può pensare a un'origine etnica, come “appartenente a popolazioni germaniche”o a un'origine cristiana, con il significato di “fratello, sorella nella fede”. In ambito romano si ricorda anche il figlio adottivo dell'imperatore Tiberio, che sconfisse sul Reno i Germani di Arminio (14-16 d. C.) e si meritò per questo l'appellativo di “Germanico”. Il nome è diffuso in tutta Italia: sono in uso anche le varianti Germanio e Germanico. La Chiesa ricorda san Germano vescovo, morto a Ravenna nel 448, onorato come patrono dei bambini. La sua straordinaria rettitudine lo obbliga a vivere nel suo mondo di sogni; il suo cuore fin troppo tenero lo costringe a comportarsi ai limiti della scontrosità. In fondo Germano è un bambino in perenne fuga, sempre innamorato di tutte le donne e in costante movimento.
GERVASIO -GERVASIA potente con la lancia
Origine: germanica Onomastico: 19/06 Segno: pesci Numero: 9 Colore: azzurro Pietra: opale Metallo: mercurio
L'origine germanica del nome è incerta: potrebbe infatti derivare anche dal greco significando “uomo a cui è segnata una lunga vita”. E' distribuito in tutta Italia anche nella variante Gervaso, e riflette il culto di san Gervaso, martire a Milano nell'anno 62 con il fratello Protasio, entrambi onorati come compatroni di Milano e patroni di Bormio, Domodossola e Rapallo. Se potesse vivere cento destini diversi, lo farebbe senza pensarci un attimo. Non è mai dove lo si crede, e riesce sempre a confondersi tra la folla, a far perdere le proprie tracce, a scomparire nel nulla. La sua enorme curiosità lo costringe a vagare perennemente e a intraprendere i ruoli più disparati solo per vedere l'effetto che fa.
GIACINTO - GIACINTA di colore violetto
Origine: pregreca Onomastico: 17/08 Segno: vergine Numero: 8 Colore: bianco Pietra: diamante Metallo: argento
Nella mitologia greca Giacinto era una splendido giovane amato da Apollo, che lo uccise per errore con un dardo. La leggenda narra che sulla sua tomba nacque un fiore che prese il suo nome. Di discreta diffusione in tutta Italia, ricorda il culto di san Giacinto di Odrowatz, predicatore del XII secolo, missionario nell’Europa orientale, onorato come patrono della Polonia e invocato contro la morte per annegamento. E’ il nome del politico Pannella. Giacinto è un uomo complicato, sempre indeciso, instabile, mai dello stesso umore, della stessa idea; si stanca delle passioni come fossero abiti. Ma non lo fa per capriccio o volubilità, la sua è piuttosto una malattia di vita, l’impossibilità a trovare una propria identità, l’incapacità di conoscersi, l’insoddisfazione di sé.
Edited by Milea - 9/7/2021, 17:03
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