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Pieter Brueghel
La fuga in Egitto, 1563
olio su tavola, 37x55,5 cm
Londra, Courtauld Institute Gallery
L’opera è fermata e datata “BRVEGEL MDLXIII”
L’opera è l’unica appartenuta con certezza alla collezione del cardinale Granvelle di Besançon: compare, infatti, nell’inventario del 1607. Nel 1939 fu venduta all’asta da Christie’s a Londra.
Il dipinto è stato considerato dalla critica come frutto di un periodo di riposo nell’itinerario creativo di Brueghel. Dopo i tre capolavori del 1562, l’artista poteva tornare allo studio del paesaggio, che domina l’intera composizione.
La famiglia in viaggio è collocata in primo piano: san Giuseppe, posto esattamente sull’asse centrale è raffigurato di schiena mentre conduce l’asino su cui siede la Vergine, in una postura che richiama quella utilizzata successivamente nel Censimento di Betlemme del 1566.
Nell’angolo destro del quadro è raffigurata l’immagine di un idolo rovesciato, motivo tradizionale della fuga in Egitto: risale ai Vangeli Apocrifi ed è il simbolo della vittoria di Cristo sul paganesimo. Subito oltre si apre un vasto paesaggio : Brueghel sembra qui attingere liberamente a quei motivi alpini a lui cari.
Una vasta zona di azzurro si allunga fino alla linea dell’orizzonte e sembra controbilanciare il pesante carico della massa rocciosa che occupa il lato sinistro dell’opera.
Il senso di movimento è impresso alla Sacra Famiglia non solo dalla postura dell’asino, ma soprattutto dalla torsione del corpo di san Giuseppe che sembra condurre a fatica l’animale lungo il sentiero in discesa.
L’abilità dimostrata dal maestro nell’equilibrata impostazione cromatica è sottolineata dalla figura del padre di Gesù che, anche se vestito in abiti scuri, riesce a risaltare sul promontorio del piano intermedio, e dalla striscia d’acqua cristallina contro cui risalta il manto rosso della Vergine.
Il tema della fuga in Egitto era uno dei più diffusi nella tradizione della paesaggistica locale, tuttavia il momento più rappresentato era il riposo della Sacra Famiglia dalle fatiche della fuga; Brueghel sceglie, invece, di rappresentare i protagonisti in movimento, forse con l’intento di sottolineare la difficoltà e la fatica del viaggio. (M.@rt)
Edited by Milea - 25/8/2021, 13:39 |
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