| 2 giugno 2011- Google doodle per la festa della Repubblica Italiana
Il 2 giugno 2011, Google ha deciso di omaggiare la nostra nazione, o meglio, la nascita della Repubblica Italiana (avvenuta grazie al referendum a suffragio universale del 2 e 3 giugno 1946, con il quale gli italiani scelsero di vivere in una repubblica e non più in una monarchia), inserendo nel proprio logo la rappresentazione stilizzata delle Frecce Tricolore che, impegnate in una delle loro famosissime evoluzioni, inondano di fumo verde, bianco e rosso, la scritta Google. Le Frecce Tricolore costituiscono la Pattuglia Acrobatica Nazionale del 313° Gruppo d’Addestramento Acrobatico in forze all’Aeronautica Militare ed è, con un repertorio di più di venti acrobazie aeree e un organico di dieci velivoli (9 in formazione e un solista, che attualmente è il tenente colonnello Marco Lant), la formazione più numerosa e famosa al mondo.
Storia delle Frecce Tricolore Le Frecce Tricolore hanno una storia lunga e travagliata, le cui origini affondano nel lontano 1930. Proprio in quell’anno, a Campoformido, per iniziativa del colonnello Rino Corso Fourgier, in forze al 1° Stormo dell’Aeronautica militare, venne fondata la prima scuola di volo acrobatico. La prima esibizione avvenne l’8 giugno 1930 nel corso di un evento chiamato Giornata dell’Ala e vide impegnati 5 piloti a bordo di velivoli Fiat C.R.20. In seguito venne creata la prima Pattuglia Acrobatica Nazionale ufficiale, attiva soprattutto negli anni compresi tra il 1932 e il 1936, che utilizzò principalmente aerei Breda BA.19, Fiat C.R.30 e Fiat C.R.32. In seguito all’inizio dei conflitti relativi allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la PAN venne dismessa non verrà più ricreata fino alla fondazione delle Frecce Tricolore, nel 1961.
Dalla fine della guerra, infatti, la Pattuglia Acrobatica Nazionale fu composta, di volta in volta, da pochi piloti di uno stesso stormo che, autonomamente, si riunivano in occasioni speciali per mostrare la propria abilità. Tra le più famose formazioni “indipendenti” ricordiamo quella denominata Cavallino Rampante, attiva tra il 1950 e il 1957 su velivoli D.H. 100 Vampire e F-86E Sabre (i primi aerei che, in Italia, montarono gli apparati in grado di rilasciare i famosi fumi colorati), quella denominata Guizzo, attiva dal 1953 al 1956 su aerei F-84G Thunderjet (proprio per l’utilizzo di questi particolari velivoli, la pattuglia venne in seguito denominata Getti Tonanti e a loro venne dedicato un film hollywoodiano Quelli del Getto Tonante) e, infine, quelle denominate Diavoli Rossi e Lanceri Neri, attive entrambe tra il 1957 e il 1961, la prima a bordo di F-84F Thunderstreak, la seconda a bordo dei soliti F-86E Sabre.
Nel 1961, per impedire confusioni e turnazioni casuali tra reparti e stormi, venne deciso di ricreare una vera e propria, ufficiale, Pattuglia Acrobatica Nazionale. Dopo un’accurata selezione dei piloti, futuri membri della Pattuglia, la stessa venne fondata il 1 marzo 1961 all’aeroporto di Rivolto che, ancora oggi, e la sede ufficiale della formazione. Le Frecce Tricolore, nella loro gloriosa storia, hanno utilizzato 3 velivoli: gli F-86E Sabre fino al 1963, i Fiat G.91PAN fino al 1982 e, da allora, gli attuali Aermacchi MB-339PAN.
Velivoli delle Frecce Tricolore Come abbiamo accennato, i velivoli utilizzati attualmente sono gli Aermacchi MB-339PAN, aviogetti monomotore biposto, adatti all’addestramento avanzato e all’appoggio tattico. Utilizzati in Italia come velivoli d’addestramento, in particolare dai piloti che formeranno le Frecce Tricolori, sono in dotazione anche ad altre aeronautiche nazionali (come quella argentina e brasiliana) che li utilizzano come aerei da attacco al suolo (l’Aermacchi è infatti un piccolo bombardiere utile nel close Air Support).
La versione denominata PAN, in forza alle Frecce Tricolore, è stata appositamente modificata per renderla più snella e agile e quindi adatta ai voli acrobatici. Sono stati implementati, inoltre, di serbatoi sub alari contenenti olio di vaselina e pigmenti colorati, il composto di base che, per dispersione, compone il famoso fumo tricolore, e di una speciale livrea, azzurro Italia, interrotta, sulle fiancate, dalla bandiera nazionale.
Riconoscimenti delle Frecce Tricolore
- Il 17 luglio 2005 le Frecce Tricolori vincono il premio come miglior esibizione al Royal International Air Tattoo e il Principe Faysal bin al-Husayn di Giordania ha consegnato al reparto il prestigioso premio “The King Hussein Memorial Sword”, la spada simbolo del proprio paese assegnata alla migliore dimostrazione aerea.
- Il 19 agosto 2005 ricevono a Mosca presso il Salone internazionale aeronautico la Medaglia d’argento al merito aeronautico.
-Durante la celebrazione della “Giornata della Qualità Italia”, alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Comitato Leonardo, il Presidente della Repubblica ha consegnato il “Premio Leonardo” 2008 alla Carriera alle Frecce Tricolori.
-Il 7 dicembre 2010 il Ministro degli Esteri on. Franco Frattini ha consegnato alla Frecce Tricolori il “Winning Italy Award” 2010 in riconoscimento all’Alta Eccellenza raggiunta tesa a promuovere e valorizzare l’immagine dell’Italia nel mondo. Sono, inoltre, l’unica formazione aerea nazionale ad aver disegnato, nei cieli, una bandiera lunga 5 km, la più lunga in assoluto mai realizzata. Solitamente, ove possibile, questo tricolore è realizzato dalla formazione al completo sulle note del Nessun Dorma interpretate da Luciano Pavarotti. Fonte
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