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Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
Portico e cortile, 1765
olio su tela, 131x93 cm
Venezia, Gallerie dell’Accademia
Quando nel 1765 Canaletto venne nominato membro dell’Accademia delle arti figurative presentò, secondo una radicata consuetudine, un capriccio architettonico che fu esposto in piazza San Marco in occasione della festa dell’Ascensione del 1777. Questo dipinto deve aver goduto di considerevole fama durante la vita dell’artista, infatti Antonio Maria Zanetti lo nomina nella seconda edizione di Della pittura veneziana del 1792.
Il dipinto è stato considerato una dimostrazione della conoscenza prospettica del maestro e un’opera di pura fantasia, ma, in realtà, potrebbe essere collegata alla topografia veneziana.
Un’analoga corte si trova alla Ca’ d’Oro, sul Canal Grande: se si prende in considerazione questa ipotesi, come spunto figurativo, allora Canaletto ebbe la straordinaria capacità di convertire un famoso palazzo gotico, in un edificio immaginario, impreziosito dalle ardite e capricciose decorazioni architettoniche in pieno stile barocco.
Rimane solo il portico gotico sulla destra. L’elaborato ingresso posto sul pianerottolo è tratto da un disegno di Carlo Rainaldi per palazzo Grillo a Roma, un dettaglio architettonico che Canaletto poteva ben conoscere attraverso le incisioni.
All’interno l’arioso porticato, con le ridondanti colonne dai capitelli corinzi, è abitato da isolate figure: sulla destra una donna, raggiunta appieno dalla luce, è intenta a lavorare al tombolo e, di fronte a lei vicino all’alta base circolare della colonna, un uomo si ferma a osservare i pochi oggetti esposti per terra, cedendo al richiamo del ragazzino che lo trattiene per un braccio.
Dalla lunetta, che si apre nel soffitto del porticato, si affaccia una domestica, impegnata a pulire il grande tappeto rosso, appeso alla balaustra, mentre nell’angolo a destra una figura maschile guarda verso il basso. L’impiego di toni scuri determina la soffusa luminosità che contraddistingue questo dipinto e in generale le ultime opere, conferendo a tutta la composizione un’atmosfera davvero irreale. (M.@rt)
Edited by Milea - 13/8/2021, 10:15 |
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