La storia del profumo, Breve storia del mondo delle fragranze

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Milea
view post Posted on 18/2/2012, 20:52 by: Milea     +5   +1   -1
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Il glossario del profumo

I termini più usati nel mondo della profumeria :
il significato e le definizioni



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Accordo. L’accordo è l’insieme di singoli odori combinati in modo da creare effetti fragranti. Può essere semplice o complesso, potendo comprendere da due a centinaia di ingredienti.

Acqua di Colonia (eau de Cologne). L’acqua di colonia è una soluzione contenente dal 1% al 5% di essenza di profumo in una base di acqua e alcool. È più leggera rispetto al profumo concentrato. È composta da circa 25/30 essenze diverse. La base essenziale è il bergamotto, cui si aggiungono quella di: limone, arancia, mandarino, limetta, cedro e pompelmo. Inoltre può contenere olio di lavanda, neroli, rosmarino, timo, petigrain, olio di gelsomino ed issopo. Attualmente il nome Acqua di Colonia Originale (Echt Kölnisch Wasser oppure Original Eau de Cologne) identifica un prodotto ad indicazione geografica protetta di Colonia.

Acquatico. La nota acquatica ricorda l’acqua delle cascate, il mare, l’aria. E’ trasparente, fresca, naturale e molto persistente. Essenzialmente si compone di materie prime sintetiche.

Aqua mirabilis. Termine impiegato dal XVII Secolo per indicare acque alcoliche che trovano impiego in qualità di prodotti medicinali, cosmetici e della profumeria. Dietro al nome Aqua Mirabilis si cela un vasto numero di ricette che si distinguono fra loro nella composizione. Questo termine generico è un iperonimo per indicare tutte le acque alcooliche e non alcooliche che spaziano dalle acque medicinali come lo spirito di melissa e le acqueviti, passando per le tinture omeopatiche, fino ad arrivare all’Acqua di Colonia, all’Eau de Parfum, al profumo, all’After Shave e alle acque per il viso.

Alcool. L’alcool, soprattutto quello etilico, è il solvente utilizzato per la produzione dei profumi.

Aldeidato. È l’effetto dato ai profumi dalle aldeidi alifatiche, sostanze sintetiche usate per esaltare soprattutto le fragranze femminili.

Aldeide. L’aldeide è un componente sintetico usato per rinforzare le note floreali o fruttate dei profumi. Se concentrate, le aldeidi hanno un odore molto forte. La loro scoperta ha segnato la nascita di una nuova era della storia della profumeria e della famiglia di profumi aldeidata.

Ambra grigia. Usata come fissatore, è la secrezione del capodoglio che galleggia sulla superficie dell’oceano. Oggi è per lo più sostituita con prodotti di sintesi

Ananas. È uno dei frutti più comuni usato per donare note fresche i profumi.



Animale. La nota animale è connotata dai sentori caldi di componenti provenienti dal mondo animale, come l’ambra grigia, il musk o lo zibetto.

Anosmia. Mancanza o diminuzione della sensibilità olfattiva.

Aromatico. È il profumo caratterizzato da note provenienti da erbe ed aromi come timo, rosmarino e lavanda.

Arrotondare. Significa armonizzare le diverse fragranze, anche discordanti, all’interno del profumo.

Artemisia. Pianta erbacea dall’odore simile a una miscela di rosmarino e basilico.

Assoluta. È una sostanza fragrante estratta da varie parti di piante. Per ottenerla di purifica la “concreta” ovvero il cuore della sostanza con alcol portato a 50 gradi e poi raffreddato a -3 gradi. Il tutto viene filtrato con distillazione a vuoto.

Balsamico. È un odore caldo e dolce che si ottiene dalla linfa e dalle resine degli alberi presente in particolare nei profumi orientali.

Balsamo. È una secrezione viscosa prodotta da alcuni tipi di piante che non richiede un procedimento estrattivo prima di essere utilizzato in profumeria.

Bergamotto. L’essenza si ricava dalla scorza del frutto omonimo tipico del Sud Italia e dona ai profumi una nota di limone molto fresca.

Benzoino. Questa nota aromatica si ricava dalla resina dello storace benzoino pianta tipica della Tailandia.

Biancospino. Fiore da cui si ricava una essenza speziata e pepata.

Boisé. Le note più famose di questa tipologia sono quelle che spesso sono definite di fondo, legno di cedro, patchouli, vetiver e sandalo, che svolgono anche la funzione di fissatori.

Bouquet. Insieme di note floreali che spesso caratterizza il cuore di un profumo e rende la composizione più armonica.

Cannella. L’odore zuccherino di questa spezia asiatica si ricava dalla corteccia della pianta.

Castoréo. è un odore caldo e persistente usato come fissatore che si ricava da una ghiandola del castoro seccata e ridotta in polvere.
Cedro. Essenza classica e delicata che si ricava dalla corteccia dell’albero omonimo.

Chiodo di garofano – Coriandolo. Odore dolce e speziato che si ricava dai frutti maturi ed essiccatti.

Chypre. È una famiglia di profumi caratterizzati dalla combinazione di elementi quali muschio di quercia, labdano e patchouli. Il nome deriva da “Chypre” di Coty del 1917.

Composizione. È l’insieme degli elementi e delle essenze che mescolate armonicamente insieme costituiscono il profumo.

Corpo o cuore. E’ la seconda fase di sviluppo di un profumo che emerge quando la prima, l’acordo di testa, comincia a sfumare. Rappresenta mediamente il 20-30 % di una fragranza.

Cuoio. Di origine naturale o sintetica, è una delle note più antiche in profumeria. Di odore dolce (styrax) o affumicato (betulla), è spesso associata alle note cipriate.

Distillazione. Processo per la produzione degli oli essenziali. Il vapore scorre attraverso la sostanza trascinando con sè gli oli, che sono poi separati dall’acqua di distillazione tramite raffreddamento.

Dolce. È una connotazione data soprattutto dalla presenza della vaniglia ed è tipica delle fragranze orientali o chypre.

Eau de toilette. L’eau de toilette è una soluzione profumata in una base di alcol e acqua contenente una percentuale di essenza di profumo compresa tra il 4% e il 10%. Meno concentrata rispetto all’acqua di profumo, viene spesso creata come versione più leggera del profumo. Persiste circa tre ore.

Eau de parfum. L’eau de parfum è una soluzione profumata alcolica contenente una percentuale di essenza di profumo compresa tra l’8% e il 20%. Persiste circa sei ore.

Enfleurage. Processo di estrazione impiegato nel caso in cui non è possibile la distillazione. Le sostanze sono disposte su ripiani di vetro e ricoperti di grasso animale a cui cedono l’aroma. La sostanza profumata viene poi separata per estrazione dal materiale grasso. Il procedimento era praticato soprattutto nel XVIII Secolo.

Erbaceo. È una connotazione che richiama l’odore di erbe data per lo più da fieno, lavanda e rosmarino.

Esperideo. È il profumo caratterizzato da note fresche e leggere conferite da olii ricavati dalla scorza degli agrumi.

Essenza. È un composto di sostanze naturali o chimiche impiegato nella creazione dei profumi. È spesso usato come sinonimo di olio essenziale.

Estrazione. Processo in cui vengono impiegati solventi per ottenere gli olii essenziali.

Extrait (Parfum). Soluzione profumata in alcol ad alta gradazione molto persistente contenente una percentuale di essenza di profumo compresa tra il 15% e il 50%. Il profumo, a differenza dell’acqua di Colonia, dell’eau de toilette e dell’eau de parfum, è la forma più concentrata di fragranza. È la versione più persistente, nonché la più costosa.

Fava Tonka. È un’essenza che si ricava dai semi della pianta proveniente da Sud America e Africa. Aggiunge ai profumi la nota tabacco.

Fissatore. È un composto che può avere tre funzioni. La prima è quella di abbassare il tasso di evaporazione delle sostanze più volatili di una composizione di essenze. La seconda è quella di dare una nota particolare al profumo. La terza di esaltare gli altri componenti.

Fiori d’arancio. L’essenza data da questi fiori si chiama neroli.

Fiorito. E’ un profumo con nota dominante data da un solo fiore (monofloreale) o da un bouquet di fiori. Oggi più della metà dei profumi sono caratterizzati dall’aggettivo “fiorito”.

Fiorito Fruttato. Definisce i profumi fioriti che hanno un notevole elemento fruttato, specialmente nelle note di testa.

Fondo. È la terza fase dei profumi data dalle sostanze più persistenti come i legni e le sostanze animali. Rappresenta il 40-55 % di una fragranza.

Fougere. Combinazione di note di lavanda su fondo di muschio di quercia.

Fruttato. Caratterizzazione data dalla presenza di ananas, fragola, ribes, pesca, albicocca.

Gaggia. Odore dolce caratteristico del legno che si ricava dai petali in boccio.

Galbano. È un odore muschiato usato come fissatore ricavato dalla resina di una pianta ombrellifera originaria di Iran e Irak.

Gardenia. Fiore di un arbusto esotico.

Garofano. Ingrediente che si ricava dal fiore omonimo che dà al profumo una connotazione verde e speziata.

Gelsomino. Si ricava dal fiore omonimo ed è un odore fiorito e caldo.

Geranio. Olio dall’odore forte e speziato ricavato dalle foglie e dagli steli della pianta omonima.

Incenso. Componente usato come fissatore che si ricava dalla corteccia dell’albero e dall’odore intenso.

Iris. Odore impiegato anche come fissatore delicato e boisé ricavato dal rizoma del fiore di origine italiana essiccato al sole per tre anni. È uno dei componenti più costosi e pregiati per creare i profumi.

Laudano. Odore impiegato anche come fissatore caldo e balsamico derivato dalla gomma ricavata dai rami dell’arbusto.

Lavanda. L’odore fresco e aromatico si ricava dall’estremità degli steli fioriti, appena tagliati del fiore tipico della Francia del Sud.

Legno. Il cedro di Virginia, il legno di Gaïac, l’essenza di pino, il patchouli, il santal e il vetiver fanno parte di questa grande famiglia olfattiva.

Limone. Odore fresco e tonificante derivato dalla scorza del frutto.

Mandarino. Odore nato dall’agrume proveniente principalmente dall’Italia.

Maggiorana. L’erba dà al profumo un odore aromatico.

Menta. Pianta erbacea che cresce nei luoghi umidi.

Mentolo. È tratto dall’olio essenziale della menta e ha un effetto tonificante e rinfrescante.

Mimosa. L’essenza di mimosa si ricava dai fiori in boccio e ha un sentore leggero e un po’ cipriato.

Mirra. Ingrediente dolce e balsamico usato come fissatore che si ricava dalla resina dell’albero omonimo tipico dell’Arabia Saudita, Etiopia.

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Mosco ( muschio animale/musck). Impiegato sotto forma di tintura, il prodotto naturale proveniente da ghiandole di mammiferi oggi viene sostituito da prodotti di sintesi. E’ indispensabile in profumeria in quanto apporta importanti elementi di diffusione e di tenacità.

Mughetto. Si ricava dai fiori e dà una nota zuccherina. Il metodo d’estrazione è molto costoso ed è sostituito dal prodotto chimico dall’odore più intenso.

Muschiato. È l’odore molto profondo dato da muschi e licheni, il più noto dei quali è quello di quercia.

Muschi d’albero (muschio di quercia). Componenti che rievocano l’odore delle foreste e del sottobosco e che si ricavano dai vari tipi di muschi e licheni, tra cui il più diffuso è il muschio di quercia. Costituiscono la nota dominante dei profumi chypré e si sviluppano nelle note di fondo.

Neroli. È l’olio essenziale ricavato dai fiori dell’arancio. Ha l’odore dolce ma fresco.

Noce Moscata. Odore aromatico che si ricava dal seme del frutto proveniente dalle regioni tropicali.

Nota. Le note sono i singoli elementi che compongono un profumo.

Oli essenziali. Sono oli estratti con spremitura a freddo o distillazione a vapore da varie parti delle piante: radici, steli, petali, foglie ecc.

Opoponaco (opoponax). Usato come fissatore, si ricava dalla resina della pianta tipica della Somalia e ha un odore balsamico e dolce.

Orientale. Sono considerati orientali i profumi caratterizzati da note dolci e speziate con un fondo ambrato, che evocano gli odori soavi tipici dell’Oriente.

Parfum Millesimè. È il profumo interamente formato dalle essenze naturali più rare e preziose, ottenute nelle migliori annate.

Patchouli. Ottimo fissatore che si ricava dalle foglie essiccate delle piccole piante del SudEst Asiatico. Odore molto ricco e caldo, aromatico, boisé e balsamico. Dà profondità al profumo ed è un ottimo fissatore.

Rosa. Olio essenziale caldo e di grande persistenza tratto dai petali dei fiori. In profumeria vengono usati diversi tipi di fiore, i più famosi dei quali sono la Rosa di Bulgaria e la rosa di maggio.

Rosmarino. Olio ricavato dalle foglie dell’arbusto dall’odore molto aromatico, un po’ pepato.

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Sandalo. Proviene dalla polverizzazione della parte interna di un albero di almeno trent’anni. Odore delicato,
zuccherino e balsamico. Dà calore e corpo al profumo ed è usato anche come fissatore.

Secco. E’ il contrario di dolce. Questo effetto scaturisce dai legni, i muschi e le erbe, ingredienti tipici della profumeria maschile.

Sfumatura. Sostanza odorosa che non costituisce la principale nota di un profumo, ma viene usata come supporto e arrotondamento.

Speziato. Si dice di un profumo che contiene note speziate come cannella, chiodi di garofano, pepe, noce moscata e cardamomo.

Tabacco. La famiglia tabacco è caratterizzata da note legnose e mielate. Tali note conferiscono ai profumi un effetto ricco e vellutato.

Testa. E’ l’impressione iniziale di un profumo. Rappresenta mediamente il 20-25 % della fragranza.

Timo. Erba dall’odore molto aromatico.

Tuberosa. Si ricava dal fiore ed è un odore forte e voluttuoso.

Vaniglia. L’essenza molto dolce è usata come fissatore si ricava dal baccello di vaniglia o viene prodotta per sintesi.

Verde. E’ il termine generico per gli odori erbacei largamente usati nelle note di testa.

Vetiver. Olio ricavato dalle radici della pianta omonima che si usa anche come fissatore e dai sentori dolci e boisé.

Violetta. Essenza che si ricava dalle foglie della pianta e ha un odore delicato e fresco.

Volatilità. La volatilità delle sostanze determina l’impressione olfattiva di un profumo. Ogni sostanza ha la sua volatilità e questo regola i cambi di carattere del profumo nel corso dell’evaporazione delle fragranze. Le parti più volatili sono in genere le note di testa. L’opposto della volatilità è la persistenza.

Ylang-Ylang. Odore intenso e molto dolce che si ricava dai fiori yalng-ylang

Zibetto. Secrezione dello zibetto, piccolo mammifero africano. Odore molto caldo e persistente usato come fissatore, oggi sostituito da prodotti di sintesi.



Edited by Milea - 24/12/2022, 21:20
 
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