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Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
Riva degli Schiavoni dal Bacino di San Marco, 1740
olio su tela, 46,5x63 cm
Toledo (Ohio), Museum of Art
In anni diversi del Settecento tredici vedute entrarono a far parte della Collezione Liechtenstein a Vienna, sommandosi alle quattro tele giovanili di cui si è già detto. Successivamente il corposo gruppo di vedute venne disperso.
In questa veduta l’inusuale impianto prospettico non prevede un unico punto di convergenza delle linee fissato nel centro spazio pittorico.
Questa volta i punti di fuga sono due e sono spostati fuori dalla tela. Canaletto rinuncia alle tradizionali quinte laterali e divide lo spazio in tre fasce che attraversano obliquamente il dipinto. In primo piano il verde profondo dell’acqua è animato dalle bianche increspature delle piccole onde prodotte dalla brezza spirante sulla laguna.
Nella veduta a distanza ravvicinata l’estremo angolo a est del Palazzo Ducale è affiancato dal ponte della Paglia, dietro al quale si intravvede il ponte dei Sospiri, il palazzo delle Prigioni seguito dalle piccole case e subito dopo il Palazzo Dandolo.
Grazie alla posizione così vicina alla scena è possibile apprezzare la precisa fisionomia delle figure in piedi sulle gondole, ad alcune delle quali Canaletto ha voluto dare precisi caratteri somatici.
Due etichette scritte a mano, rimosse in anni recenti dalla vecchia fodera, recavano la scritta “Anton Canale./M… su Venedig./ a 1740” e “N°.191/Tablau Apartenant/au Prince Joseph/ Wenceslau de/ (Liechten)stein/…73”.
Il 1740 è da sempre interpretato come la data d’entrata del dipinto nella collezione del principato, ma recentemente Filippo Pedrocco ha individuato in questa data l’anno di esecuzione del dipinto, riscontrando in esso uno splendido esempio dello stile maturo del pittore per l’eccezionale brillantezza dei colori e l’impareggiabile nitidezza dell’immagine. (M.@rt)
Edited by Milea - 13/8/2021, 14:09 |
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