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Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
Il Fonteghetto della Farina, 1740
olio su tela, 66x112 cm
Venezia, Collezione Giustiniani Recanati
Il dipinto, probabilmente eseguito su commissione del letterato e bibliofilo veneziano Giovan Battista Recanati, mostra un’immagine straordinariamente luminosa dell’edificio che nel 1759 divenne la sede dell’Accademia di pittura e scultura e che oggi ospita la Capitaneria di Porto.
Il contesto urbanistico qui riprodotto subì profonde trasformazioni nel corso dell’Ottocento, quando venne abbattuto il ponte che univa il rio della Luna alla calle Vallaresso, isolando così l’area di piazza San Marco da San Moisè. Negli stessi anni venne costruita la raffinata caffetteria di Lorenzo Santi.
E’ straordinario vedere come Canaletto riuscì a riprodurre i colori, le calde tonalità terrose della strade e degli intonaci delle case. Le figure, non più piccole e vibranti macchie di colore, diventano protagoniste della scena: l’attenzione con cui il pittore ha descritto i due uomini con il turbante sulla sinistra è il frutto di uno studio meticoloso, attestato dal disegno conservato nel Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi.
Sulla parte destra della piattaforma un uomo, con indosso una camicia, si rivolge alla donna ripresa di spalle, completamente immersa nell’abbagliante luce che accende il rosso della gonna, e lo sguardo corre repentino verso la figura femminile che attraversa il ponte diretta verso il Fonteghetto.
Meraviglia constatare come, con pochi colpi di pennello, il pittore sia riuscito a rendere la vitalità della gente semplice della città incantata. La scena sulla terraferma si svolge tutta sulla destra, concentrando su di sé l’attenzione dello spettatore, il quale, solo in un secondo momento, si accorge che sul lato opposto c’è il mare. La composizione è totalmente esposta al sole, alla cui luce brillano i toni dell’azzurro del cielo e il verde della laguna. (M.@rt)
Edited by Milea - 13/8/2021, 14:14 |
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