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Lorenzo Lotto Cristo Vite e Santa Barbara, 1524 affresco, 356 x812 cm (parete nord) Trescore Balneario, Oratorio Suardi
Nel 1524 Lotto si trasferì a Trescore Balneario, chiamato da Battista Suardi ad affrescare l’oratorio quattrocentesco annesso alla villa di famiglia. Sul soffitto e su tre pareti dell’edificio l’artista realizzò un complesso programma iconografico incentrato sul tema della Redenzione e della vera fede in Cristo, incarnata dalle vite dei santi e contrapposta al dilagare dell’eresia.
Prima delle ristrutturazioni ottocentesche, il fedele entrando si trovava di fronte la lunga parete nord: qui Lotto riunì entro un’unica composizione di straordinaria potenza inventiva, due diversi temi, leggibili autonomamente.
Al centro dello spazio pose la figura di Cristo, ai cui piedi sono ritratti in qualità di oranti I committenti Suardi. Come in un passo del Vangelo, riportato in lettere dorate al centro della composizione, il Salvatore è raffigurato come una vite dai cui tralci scaturiscono come frutti i santi e i dottori della Chiesa: i rami infatti prendono la forma di clipei entro cui si dispongono una serie di figure.
Ai due estremi di questa teoria si riconoscono San Gerolamo e sant’Ambrogio, intenti a scacciare con ogni mezzo i vendemmiatori che si sono accostati alla vite per mezzo di due scale. Gli uomini che cadono nel vuoto sono gli eretici, che attentano a Cristo con false dottrine: alcune iscrizioni indicano i loro nomi, talvolta riferiti a precisi personaggi storici. Nei due spazi ai lati si dispiega la storia di santa Barbara: la principessa, figlia di Dioscuro, si convertì al Cristianesimo e per questo fu giustiziata dal suo stesso padre, dopo atroci torture. Gli episodi della leggenda si susseguono tra il primo e il secondo piano, in una serie di animati riquadri di gusto teatrale: le scenografie inquadrano scene movimentate, il cui tono popolare della narrazione è evidenziato dai gesti dei personaggi. (M.@rt)
Edited by Milea - 19/9/2021, 19:55
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