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Lorenzo Lotto Ritratto di Laura de Pola, 1543 - 1544 olio su tela, 90x75 cm Milano, Pinacoteca di Brera Firmato “LAURENT. LOTO”
Il ritratto di Laura de Pola fu commissionato a Lotto nel 1543 insieme con il suo pendant, in cui era raffigurato Febo da Brescia, marito dell’effigiata.
Le due tele presentano ovviamente intonazioni e caratteri comuni, segnalandosi all’interno della ritrattistica lottesca per l’inedita intonazione di sofisticata eleganza.
Al tempo in cui posò per Lotto, Laura de Pola aveva all’incirca vent’anni: nel dipinto essa appare come una ricca e seria nobildonna, con lo sguardo severo e assorto in una meditazione tutta interiore.
La giovane siede presso un inginocchiatoio, cui si appoggia con il braccio sinistra; reca nelle mani un libriccino di preghiere e un ricco ventaglio di piume.
Il pittore indulge lungamente sui ventagli che connotano il rango della donna: la pesante catena d’oro che le cinge la vita, l’abbondante ricamo della veste e della cuffia, la collana di perle al collo.
Il dipinto, sin qui giocato su pochi colori e toni smorzati, è ravvivato dall’inserimento sullo sfondo di due drappi, uno cremisi e uno verde, accostati in un forte contrasto.
Con un fare che prelude agli sviluppi più tardi della tua pittura, Lotto procede in alcuni brani con rapidi tocchi di pennello, che suggeriscono la consistenza degli oggetti e il rifrangersi della luce: così nelle vaporose piume del ventaglio e sui ricami dorati. (M.@rt)
Edited by Milea - 23/9/2021, 09:50
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