Crocifissione, Lorenzo Lotto, 1533 - 1534

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view post Posted on 30/12/2011, 13:52     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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CrocifissioneP

Lorenzo Lotto
Crocifissione, 1533 - 1534
olio su tela, 425,5x248 cm
Monte San Giusto, Santa Maria in Telusiano
Firmato e datato “LOTUS 1531” (le ultime due cifre non sono autentiche)



Il legato apostolico Niccolò Bonafede commissionò questa pala per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Telusiano, consacrata nel 1529 dopo un restauro promosso dallo stesso Bonafede, signore della cittadina marchigiana di Monte San Giusto. Nel 1981 la pulitura del dipinto ha rivelato una ridipintura dell’iscrizione, consentendo quindi di rivederne criticamente la datazione. Attualmente si ritiene che la Crocifissione sia stata dipinta tra il 1533 e il 1534, anno della morte del Bonafede, e che l’esecuzione dell’opera sia stata la causa del trasferimento del Lotto nelle Marche, dove l’artista rimase fino al 1539.


CrocifissioneD



Berenson definì questa pala “il capolavoro del Lotto, l’opera sia più ambiziosa come concezione che più drammatica e vigorosa nella resa”. Entro una tela di notevoli dimensioni l’artista dispose due diversi episodi, fusi con sapiente regia spaziale. In primo piano dipinse il deliquio della Madonna, titolare della chiesa e partecipe dell’opera di redenzione dell’umanità: lo evidenzia la sua collocazione in asse con quella del Cristo e la posizione delle braccia, che richiamano la croce. Al di là della quinta costituita dalla schiera dei cavalieri, si alzano sullo sfondo le tre croci, stagliandosi nette sul cielo livido; nell’uomo al centro che guarda verso l’esterno si pensa di poter riconoscere un autoritratto di Lotto.


CrocifissioneDD



Il dipinto trasmette un senso di drammatica coralità; la scena è costruita per linee convergenti che accrescono la profondità e sottolineano I punti focali del racconto; le figure sono distribuite in gruppi e tutte atteggiate in pose distinte e coerenti.
La presenza di ampi e sgargianti riquadri di colore entro uno schema quasi astratto di luci e ombre è tipica dello stile dispiegato da Lotto nelle opere marchigiane degli anni trenta, come per esempio nella Sacra Famiglia del Louvre. (M.@rt)





Edited by Milea - 23/9/2021, 14:06
 
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