Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!
Status:
Lorenzo Lotto Santa Lucia davanti al giudice, 1532 olio su tavola, 243x237 cm Jesi, Pinacoteca Civica Firmato e datato “L. LOTUS 1532”
Il giorno 11 dicembre 1523 Lotto firmò a Jesi il contratto di allogazione per una pala d’altare: l’opera fu commissionata dalla confraternita di Santa Lucia, che amministrava una cappella nella locale di San Floriano, chiusa al culto nel 1870.
Negli anni successivi i ritardi accumulati dall’artista nell’esecuzione dell’opera causarono quasi la rescissione del contratto, ma finalmente il lavoro fu portato a conclusione nel 1532, come attesta la firma sul dipinto. Risulta che al momento della firma del contratto l’artista presentò ai committenti un progetto: l’idea originaria della Pala di Santa Lucia è quindi coeva alla realizzazione degli affreschi di Trescore, cui la accomuna una straordinaria attitudine alla narrazione.
La pala è composta da una tavola principale e da una predella suddivisa in tre riquadri: contrariamente alle convenzioni nel dipinto maggiore non vi è una Sacra Conversazione o un episodio della vita di Cristo, ma semplicemente una scena della leggenda di santa Lucia, che prosegue il racconto già avviato nella prima tavoletta della predella e proseguito dopo questa interruzione in quelle successive.
In questa sequenza, che comprende in tutto sette diversi episodi, il ritmo del racconto è scandito dalla ricorrente figura della martire, che è sempre vestita di giallo con un manto rosso ed è quindi facilmente individuabile.
Nella tavola principale Lotto raffigurò il momento in cui Lucia, dopo essersi rifiutata di adorare gli idoli pagani, fu condannata dal console romano Pascanio a essere trascinata in un bordello. Miracolosamente la giovane divenne pesantissima e fu impossibile portarla via: nel dipinto si vedono gli inutili sforzi dei tre ruffiani in abiti cinquecenteschi che tentano invano di scuotere Lucia, animata da fede incrollabile e da coraggio risoluto. Nella scena, ambientata entro una loggia rinascimentale, l’eroica fanciulla è l’unica figura in posizione verticale ed è posta l’asse centrale della composizione. (M.@rt)