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Lorenzo Lotto
Madonna con il Bambino e i santi Caterina d’Alessandria e Tommaso, 1528 circa
olio su tela, 113,5x152 cm
Vienna , Kunsthistorisches Museum
Il dipinto, citato per la prima volta nel 1660 quando era già a Vienna nella collezione degli Asburgo, fu eseguito secondo gli studiosi a Venezia attorno al 1528: era destinato alla devozione privata appartenne probabilmente a un raffinato committente, per il quale Lotto produsse un’opera di eccezionale fattura e straordinaria qualità.
Per questa versione arcadica della Sacra Conversazione, l’artista mostra di ispirarsi a una tipologia propria di Palma il Vecchio, che secondo Vasari fu amico di Lotto e che morì proprio nel 1528.
La scena con la Madonna e i santi è posta entro un paesaggio assolato; la Vergine siede formalmente ai piedi di un albero e viene incoronata da un angelo con una ghirlanda di foglie e fiori.
Il bambino benedicente è tra le sue braccia e si volge verso i due santi inginocchiati alla sua sinistra. Le vesti regali e la ruota del martirio (appena visibile tra le e la Vergine) permettono di riconoscere santa Caterina d’Alessandria; il santo è Tommaso, come suggerisce l’attributo della lancia recata a guisa di bastone.
Rispetto alle pacate composizioni di Palma, con i personaggi disposti entro una piramide compatta, quella di Lotto è mossa e dinamica: le figure tracciano un fitto tessuto di diagonali, i panneggi seguono andamenti irrequieti ( per esempio nella veste dell’angelo) e la luce dorata ha guizzi improvvisi.
Nel complesso però la tela mostra un marcato avvicinamento dell’artista alla tradizione veneziana e in questo è assai prossima alla pala con San Nicola in gloria del 1527-1529, cui si riferisce per la datazione: simile è il colore sontuoso e la ricerca di un tono aulico, adatto ai gusti del pubblico di Tiziano. (M.@rt)
Edited by Milea - 23/9/2021, 14:31 |
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