Ritratto di Andrea Odoni, Lorenzo Lotto, 1527

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view post Posted on 28/12/2011, 22:02     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Lorenzo Lotto
Ritratto di Andrea Odoni, 1527
olio su tavola, 104x116,6 cm
Windsor Castle, Royal Collections
Firmato e datato “LAURENTIUS LOTUS/ 1527”



Nel 1532 il nobile veneziano Marcantonio Michiel visitò la collezione di Andrea Odoni e descrisse questo dipinto nei suoi appunti, pubblicati poi nel 1800 con il titolo Notizia d’opere del disegno: è questa la fonte fondamentale per identificare il personaggio ritratto in questo dipinto, firmato e datato 1527. Successivamente l’opera fu vista e descritta anche dal Vasari; entrò nelle collezioni reali inglesi nel 1660, proveniente da Amsterdam. Prima di essere restituito a Lotto, il quadro fu attribuito a Tiziano e a Correggio.

Utilizzando il formato sperimentato per i doppi ritratti bergamaschi Lotto pose il suo personaggio in una stanza sommariamente descritta e riempita di sculture antiche: in effetti Odoni, che era un ricco mercante e membro della vita pubblica cittadina, possedeva una raffinata collezione.
L’uomo indossa una ricca giacca bordata di pelliccia e tiene nella mano destra una statuetta, interpretata da alcuni come Diana Efesina; con la sinistra si porta al petto un pendente, che si suppone una croce.

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E’ stato appurato che nessuna delle sculture raffigurate, a parte la testa di Adriano in primo piano a destra, appartenne mai realmente a Odoni: si deve quindi intendere che esse costituiscano un insieme di particolare significato, riferibile in qualche modo alla persona dell’effigiato.
Gli studiosi hanno quindi avanzato numerose ipotesi sui loro significati, senza però arrivare a conclusioni unanimi. Sembra comunque di poter leggere nei gesti dell’uomo la volontà di affermare la propria fede cristiana al di là della passione per l’antico e per le immagini dei “falsi dei”.

Il ritratto, di straordinaria potenza inventiva, ha notevoli tangenze con il cosiddetto Gaston de Foix di Savoldo, ora al Louvre e da alcuni considerato posteriore; nonostante la volontà di cercare forme alternative, Lotto mostra qui un debito con la pittura di Tiziano, soprattutto nell’uso della luce atmosferica e nell’addolcimento della gamma cromatica. (M.@rt)






Edited by Milea - 23/9/2021, 14:34
 
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