Funzioni nascoste del cellulare? Quando la bufala corre sul web, Solo una è totalmente vera

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view post Posted on 10/11/2011, 21:39     +1   -1
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Funzioni nascoste del cellulare?
Quando la bufala corre sul web


Un elenco di cinque funzioni nascoste del telefonino per fronteggiare le emergenze rimbalza da da forum a blog. Ma basta andarle a verificare per scoprire che solo una è totalmente vera. Ecco perché.


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Ogni modello di cellulare può fare molte più cose di quelle conosciute, quelle ufficiali, almeno secondo quanto si legge sul web da un po' di tempo. A sentire svariati post su blog e sui social network, che si sono diffusi viralmente, basterebbe un telefonino per contrastare le piccole emergenze di ogni giorno.

Funzioni nascoste, usi sconosciuti, codici numerici dell'apparecchio elettronico che ha rivoluzionato la comunicazione ma che la maggior parte delle persone non conosce, ora sarebbero stati svelati sul web come strategie contro gli imprevisti. Alla portata di tutti. E' questo l'incipit dell'articolo che qualcuno attribuisce alla webzine Crime Stoppers. Un elenco di cinque voci "copiato ed incollato" più volte e ha messo contro antibufalisti e creduloni:"Cinque cose che il cellulare potrebbe fare in caso d'emergenza". Vediamolo punto per punto.(In corsivo riportiamo il testo integrale,ndr).

112, numero di emergenza. "Ovunque nel mondo il numero di emergenza per il cellulare è il 112. Se ti trovi fuori dalla zona di copertura della rete mobile e c’è un’emergenza, componi il 112 e il cellulare cercherà qualsiasi rete esistente per stabilire il numero di emergenza. Il numero puoi digitarlo anche se il telefono è bloccato.Provalo”.

Risulta vero che per ogni situazione in cui si necessita l'intervento di un'ambulanza, dei vigili del fuoco o della polizia il numero da chiamare è il 112 . Ma il servizio è valido soltanto dai Paesi dell'Ue. Non da tutto il mondo. Fino ad un anno fa, la stessa Commissione europea riteneva fosse poco conosciuto. Da una sua indagine, infatti, risultava che fosse informato della sua esistenza solo il 4% degli italiani ed il 25% dei cittadini Ue. Disponibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24, il servizio è gestito dalle autorità locali ed offerto nella lingua ufficiale del Paese e spesso anche in una lingua veicolare.

Se non si ha copertura di rete sul cellulare, dal sito del Soccorso alpino e speleologico dell'Alto Adige arriva un consiglio: spegnere e riaccendere il telefonino e digitare al posto del codice Pin, 112. Il cellulare individua automaticamente la rete più forte e forse (ed evidenziamo il loro "forse", ndr) è possibile effettuare una chiamata di soccorso. Il numero 112 è effettivamente componibile su quasi tutti i telefonini anche quando l'apparecchio ha la tastiera bloccata.

A confermare però che il numero non è attivo da ogni parte del mondo arriva la direzione dell'Ufficio nazionale del turismo cinese . Smentisce categoricamente: il numero di emergenza dalla Cina non è 112 ma 120. È vero, come nota Hoax Slayer, che se il telefonino è un Gsm, digitando il 112 si viene comunque connessi al servizio d'emergenza anche se il numero d'emergenza è in realtà un altro, ma questa conversione automatica del numero non vale per altri sistemi cellulari, per esempio il Cdma.

Le chiavi chiuse nell’automobile. "L’automobile ha l’apertura/chiusura con telecomando? Questa funzionalità può risultare utile. Se chiudi per inavvertenza le chiavi in auto e quelle di ricambio sono a casa, chiama qualcuno a casa sul cellulare dal tuo cellulare. Tenendo il tuo cellulare a circa 30cm. Dalla portiera, dì alla persona a casa di premere il pulsante di sblocco, tenendolo vicino al suo cellulare. La tua auto si aprirà. La distanza è ininfluente".

Che l'auto si potesse aprire con un cellulare era stato annunciato nel 2008 in Giappone. Una nuova frontiera della tecnologia, quindi, ma non una modalità d'emergenza. Nissan assieme a Sharp e Ntt Docomo, infatti, avevano presentato per primi l'idea al Ceatec di Tokyo. Cuore della proposta era l'Intelligent Key integrata in un prototipo di telefonino. Un sistema che utilizza la tecnologia di comunicazione wireless bidirezionale per aprire e chiudere le portiere dell'auto e avviare oppure arrestare il motore. Un vero asso vincente nella partita della comodità ma con un avversario forte: il rischio di furto .

Sbloccare le portiere e avviare la macchina semplicemente con un tocco sullo smartphone, infatti, è agevole ma i software che gestiscono queste operazioni non sono sicuri al 100% . Due hacker sono già riusciti a violarli. Ora anche Apple ha depositato un brevetto grazie al quale l'iPhone e l'iPod touch potrebbero diventare una chiave universale, o meglio, iKey , con la quale aprire qualsiasi serratura digitale. Da quella dell'auto a quella di casa o dell'ufficio. Ma della possibilità di aprire l'auto con un qualunque cellulare se hai smarrito la chiave dentro nessun esperto di motore narra. E curiosamente sul web circolano anche video con la pretesa di illustrare nella pratica come quanto annunciato sia possibile per puro divertimento, s'immagina.

La riserva nascosta della batteria. "La batteria del telefono è molto bassa. Premere i tasti *3370# . Il cellulare ripartirà con questa riserva e il display visualizzerà un aumento del 50% in batteria. Questa riserva sarà ripristinata alla prossima ricarica del tuo cellulare".

Si tratta del codice Efr, Enhanced Full Rate Codec, una modalità di funzionamento non supportata da tutti gestori di rete e propria solo di alcuni vecchi modelli Nokia che permette di migliorare la qualità dell’audio. Dall'azienda finlandese arriva la conferma e una spiegazione. L'attivazione dell'Efr non ha una diretta interazione, comprovata scientificamente, sulla durata della batteria anche se stimolando maggiormente il processore, in linea teorica, potrebbe anche incidere sulla durata batteria. Ma si tratta di percentuali molto basse di assorbimento di energia. Resta comunque il fatto che ora il codice più diffuso in sostituzione all'Efr è l'Amr anche per cellulari Umts. Secondo Programmerworld.net , però sui modelli Nokia si può attivare un Half Rate Codec (codice *#4720#), che peggiora la qualità dell'audio ma allunga del 30% circa la durata della batteria. Ma non è comunque una "riserva" di batteria in senso stretto.

La disattivazione di un telefono cellulare rubato."Per controllare il numero di serie (Imei) del tuo cellulare, digita i caratteri *#06# . Un codice di 15 cifre apparirà sullo schermo. Questo numero è solo del tuo portatile. Qualora il telefono venisse rubato, è possibile telefonare al provider della rete e dare questo codice. Si potrà quindi bloccare il tuo telefono e anche se il ladro cambia la scheda Sim il telefono sarà inutilizzabile".

È vero che il codice *#06# visualizza il codice Imei: un numero di serie che identifica univocamente un esemplare di telefonino. Se si prende nota prima che lo rubino, allora è possibile comunicare questo codice all'operatore telefonico, il quale provvederà a bloccare l'uso di quel telefono sulla sua rete e forse anche sulle reti degli altri operatori in giro per il mondo. Diversamente, non è possibile far nulla.

L’inversione del numero Pin. "Se dovessi essere costretto da un rapinatore a ritirare soldi da un bancomat, è possibile avvisare la polizia inserendo il Pin# in senso inverso. Il sistema Atm riconosce che il codice Pin è stato invertito rispetto alla carta bancomat inserita nella postazione Atm. La macchina ti darà il denaro richiesto, ma la polizia sarà mandata immediatamente alla postazione Atm. Se dovessi mai essere costretto da un rapinatore ad effettuare un prelievo bancomat, puoi avvisare la polizia inserendo in Pin in senso inverso. Il sistema riconosce il codice invertito, emette la somma prelevata ma invia la segnalazione alla polizia che interverrà immediatamente sul posto".

Non è vero, ma Snopes.com racconta che l'idea del Pin composto in senso inverso come allarme silenzioso fu proposta nel 1994 e brevettata nel 1998 sotto il nome di SafetyPin. Tuttavia le banche e i produttori di sportelli automatici non l'hanno mai adottata, nonostante alcuni stati americani l'abbiano anche raccomandata a livello legislativo. L'asserita garanzia fornita da Crimestoppers è in realtà smentita sul sito di quest'organizzazione anticrimine. Per cui è del tutto inutile diffondere quest'informazione.

Concludendo... Sul suo sito, il Disinformatico Paolo Attivissimo, cacciatore di bufale e giornalista informatico, scrive: "Non fa piacere leggere queste cose, fa soltanto confusione perché mischia cose false con cose vere. E chi si accorge della falsità piuttosto evidente di alcuni di questi "consigli" è portato a credere che siano falsi anche quelli autentici". Su cinque "cose da fare", una sola è pienamente autentica, una è vera a metà e le altre tre sono falsità. "Non solo - conclude Attivissimo - le due informazioni non fasulle sono riportate nel manuale di ogni telefonino. Quello che nessuno legge mai".

Attenzione, quindi. Se la rete è ancora lo spazio che dà voce e garantisce libertà d'espressione a tutti, è vero anche che qualcuno la usa per divertirsi un po'. O, almeno, così ci piace pensare. Per essere ottimisti.
LAURA BONASERA




Edited by Milea - 9/12/2011, 17:36
 
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