Milea |
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Il modo imperativo Il modo imperativo esprime un comando, ma anche un suggerimento, un invito, un avvertimento, un’esortazione, un’istruzione. Ha solo il tempo presente, perché non si possono dare ordini per il passato. Es: Apri la finestra immediatamente! Riordina il box! Taglia l’erba in giardino!
Per il futuro, invece, è più corretto esprimere delle intenzioni, perciò si ricorre ad altri modi del verbo. Questo modo non ha neppure la 1ª persona singolare (io) perché non ha senso dare ordini a se stessi. Dell’imperativo si usano soprattutto la 2ª persona singolare e plurale. Per fare la forma negativa dell’imperativo di seconda persona singolare, si usa non+infinito. Es: Non essere sempre così distratto.
La 3ª persona singolare (egli), la 1ª plurale (noi) e la 3ª plurale (essi) possiedono le stesse forme del modo congiuntivo presente. Anche se nell’analisi grammaticale si classificano come voci verbali del modo imperativo, sarebbe più corretto definirle congiuntivo esortativo.
La coniugazione del tempo presente di avere e essere.
Per essere più cortesi
Il modo imperativo, proprio perché è il “modo del comando”, può far assumere alla frase un tono poco cortese. Per questo motivo, si tende a trasformare il comando in un invito aggiungendo espressioni gentili, come per favore, se possibile, se non disturbo, se non le spiace,… Es: Tenga la destra, se non le spiace. Restituite il pallone, per favore. Se possibile, smettete di fare rumore.
(Milea)Edited by Milea - 21/7/2021, 16:34
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