Milea |
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I tempi composti dell’indicativo
La coniugazione del modo indicativo si completa con i tempi chiamati “composti”, cioè formati da due voci verbali. Es: Ho preparato i bagagli e sono partito subito
In ognuno dei due casi il significato dell’azione è espresso dal secondo verbo (preparare, partire) mentre il primo verbo (ho, sono) ha la sola funzione di “aiutare” la coniugazione. I verbi avere e essere, che svolgono la funzione di “aiutanti”, sono chiamati ausiliari. Essi compaiono nella formazione di tutti i tempi composti, ma non possono essere usati indistintamente. Infatti… È corretto dire … Io ho nuotato. Io sono arrivato. Ma non è corretto dire… Io sono nuotato. Io ho arrivato.
Ogni verbo quindi, ricorre al suo ausiliare.
I tempi composti
Tra i tempi semplici e i tempi composti, esiste una relazione temporale. Spesso infatti, i tempi composti esprimono azioni avvenute prima di quelle espresse dai tempi semplici.
Il passato prossimo
Il tempo passato prossimo indica un’azione accaduta in un tempo passato, ma molto vicino ( prossimo) al presente.
Osserva la relazione tra i due verbi usati in ogni frase: Es: Dora è arrivata ( passato prossimo) da pochi minuti, invece Fabio arriva (presente) ora. (prima è arrivata Dora, invece Fabio arriva adesso)
La coniugazione del tempo passato prossimo ripropone ill problema ortografico “h”. Per non sbagliare bisogna chiedersi se la parola che segue è un verbo. Se la risposta è sì, si deve osservare la desinenza.
Il trapassato prossimo
Il tempo trapassato prossimo esprime situazioni passate, spesso collegate ad altre che possono essere espresse al tempo imperfetto oppure al passato remoto.
Osserva la relazione tra i due verbi usati in ogni frase: Es: Tu avevi incontrato ( trapassato prossimo) Luigi, mentre andava ( imperfetto) al parco. ( l’incontro con Luigi avviene intanto che egli compie l’azione di andare al parco)
Es: Io ero stanco (imperfetto), perché avevo nuotato ( trapassato prossimo) a lungo. (prima la lunga nuotata, di conseguenza la stanchezza)
Es: Maria aveva percorso ( trapassato prossimo) tanta strada quando incontrò (passato remoto) Miriam. (prima il lungo cammino di Maria, dopo l’incontro con Miriam)
Il trapassato remoto
Il trapassato remoto esprime una situazione che è avvenuta e si è conclusa in un periodo molto lontano, prima di un’ altra azione passata, ma si usa più raramente.
Osserva la relazione tra i due verbi usati in ogni frase:
Es: Prima che ebbe attraversato (trapassato remoto) la Cina, Marco Polo tornò (passato remoto) a Venezia. (prima il viaggio di Marco Polo, dopo il suo ritorno a Venezia)
Es: L’aereo decollò (passato remoto) quando la torre di controllo ebbe dato (trapassato remoto) il segnale. (prima il segnale della torre di controllo, dopo il decollo dell’aereo)
Il futuro anteriore
Il tempo futuro anteriore esprime una situazione futura che avverrà prima di un altro fatto, anch’esso non ancora avvenuto. Si usa anche per esprimere dubbio o incertezza nel passato.
Osserva la relazione tra i due verbi usati in ogni frase: Es: Non appena avrà preparato (futuro anteriore) la valigia, Angela partirà (futuro semplice) per le vacanze. (prima la preparazione della valigia, dopo la partenza per le vacanze)
Es: Mario e Maria usciranno (futuro semplice) solo quando sarà ricomparso (futuro anteriore) il sole. (prima la comparsa del sole, dopo l'uscita di Mario e Maria)
(Milea)Edited by Milea - 21/7/2021, 16:17
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