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La relazione Per poter scrivere una relazione, occorre trovarsi in certe condizioni: avere fatto un esperimento, aver condotto un’indagine, avere effettuato una visita o una gita. Solo in queste condizioni si possono rilevare e annotare tutte le cose che accadono e che sono “materia” per la relazione.
Una relazione per essere tale, deve contenere: DATI DI PARTENZA : ipotesi (se si tratta di un esperimento scientifico), inizio (se si tratta di un episodio di vita quotidiana).
INDICAZIONI DEL LUOGO : il luogo dove si svolge l’oggetto della relazione.
INDICAZIONI DEL TEMPO: quando si svolge l’oggetto della relazione.
SVILUPPO: indicazione del come, dei fatti, delle sequenze.
CONCLUSIONE : conseguenze, esito finale.
La relazione può essere completata con altre osservazioni: gli strumenti impiegati (particolarmente per gli esperimenti scientifici), partecipanti e loro compiti, problemi incontrati e come sono stati risolti, nuovi problemi sorti durante la ricerca o altro.
La caratteristica della relazione è di riferire in maniera ordinata, chiara e precisa, la successione degli eventi. La relazione di tipo scientifico può strutturarsi o in forma discorsiva, cioè narrando in maniera ordinata come è avvenuto un fenomeno, tenendo sempre presente ipotesi, dove, quando, sequenza dei fatti, conseguenze, esito finale, strumenti; oppure evidenziando a margine i vari punti.
(Milea)Edited by Milea - 21/7/2021, 12:14
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