Corteo degli Indignati, guerriglia con i Black Bloc, Inferno nel centro di Roma:un black bloc distrugge la statua della Madonna

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Milea
view post Posted on 18/10/2011, 15:54 by: Milea     +1   -1
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Cita Hitler e si ispira a Pacciani


Sui social network le passioni di Er Pelliccia. Il suo malessere verso le istituzioni è palese. Su Facebook: "Emarginato perchè odio lo Stato"

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“Emarginato perché odio lo Stato”. E’ una delle frasi che appaiono sulla bacheca del profilo Facebook di Fabrizio Filippi, soprannominato “Er Pelliccia”, ovvero il ragazzo che una fotografia ha immortalato sabato scorso mentre lanciava un estintore contro le forze dell’ordine, durante la guerriglia per le vie di Roma.
Ventiquattro anni, di Bracciano, a prima vista insospettabile, come tanti ragazzi della sua età è attivo sui social network: non solo su Facebook, ma anche su Badoo, community del web specializzata nel favorire incontri tra nuove persone. Proprio qui il suo status recita “Vorrei relazioni passionali con una ragazza”, corredandolo con alcune informazioni sui suoi interessi e passioni: suonare musica elettronica ad esempio o guardarsi “Paura e delirio a Las Vegas”, suo film preferito. Dice anche di giocare a tennis.

Ma per capire meglio cosa frulla nella testa di questo ragazzo che sabato non si è fermato davanti a nulla conviene leggere i suoi post su Facebook. Il suo malessere verso le istituzioni emerge spesso: “Straniero nella mia nazione”, scrive. Per non parlare di quando a un certo punto cita addirittura Adolf Hitler: “L'attività della cosiddetta stampa liberale è l'opera dei becchini del popolo. E non è il caso di parlare dei bugiardi fogli marxisti: per essi la bugia è una necessità vitale, come per il gatto i topi”. Nella sezione “info” del social network, Filippi elenca personaggi e figure cui si ispira: ce ne sono di ironiche, come Rocco Siffredi e Cicciolina, ma anche di inquietanti, come "Jack lo squartatore" e Pietro Pacciani, il presunto mostro di Firenze.

Il suo spirito da ribelle e aspirante rivoluzionario salta fuori spesso, nella ricerca di un nemico che però non è ancora individuato: “Sono in guerra con qualcuno” scrive “ma non so con chi in realtà”. Nel mirino dei suoi pensieri c’è anche l’informazione ed esorta a rifiutare i canali tradizionali, predicando di andare controcorrente: “Spegni la TV. Usa le agenzie indipendenti su internet per la tua informazione, non permettere a te stesso, ai tuoi amici, alla tua famiglia di unirsi alle forze armate, boicotta le compagnie energetiche, rifiuta il sistema politico: l'illusione di una democrazia basata sul monetarismo è un insulto alla nostra intelligenza. La vera rivoluzione è la rivoluzione della coscienza!!!”. E ancora: “Non hai coraggio se non hai paura”.

Nei suoi post ricorrono spesso citazioni o pensieri sulla vita e su come valga la pena spenderla, come in questo caso: “Il valore della vita non sta nella lunghezza dei suoi giorni, ma nell’uso che se ne fa: si può vivere molto a lungo, ma molto poco”. L’ultimo post sulla sua bacheca è della notte precedente gli scontri: “L'unica cosa che ci rimane è la vita, se sei disperato non fare lo sbaglio di buttarla via per paura di affrontare una vita da umile”. A questo post un'amica risponde sabato sera, dopo il pomeriggio di violenza per le strade della Capitale: visto quanto ha scritto nel profilo gli chiede se ha pensato di suicidarsi. Lui replica: "Preferisco soffrire piano piano". In carcere avrà tempo per meditare anche su questo.
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