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Il polittico Stefaneschi a Milano:
dopo sette secoli lascia il Vaticano
Il polittico, vista frontale
Dopo sette secoli il polittico Stefaneschi, uno dei capolavori di Giotto (1267-1337), lascia il Vaticano per la mostra che aprirà a Milano il 2 settembre «Giotto, l’Italia». Saranno esposte 13 opere dell’artista realizzate nei suoi soggiorni lungo la Penisola. Con l’eccezionale occasione Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani ha chiesto e ottenuto un finanziamento affinché il polittico, opera finora poco indagata, possa essere oggetto di studi più approfonditi. In questa gallery le foto inedite delle complesse operazioni di smontaggio e di analisi, supervisionate, entrambe, da Vittoria Cimino, a capo dell’Ufficio del Conservatore dei Musei Vaticani. Il polittico fu dipinto da Giotto fra il 1310 e il 1320 su commissione del cardinale Jacopo Caetani Stefaneschi (morto nel 1341). Era destinato all’altare della Basilica di San Pietro. È composto da tre tavole cuspidate fronte-retro, e quattro tavole rettangolari contenute nella predella, per un totale di sei elementi. In origine erano dodici, i restanti sono andati perduti.
Il polittico visto dal retro
La cornice originale che regge le tavole è andata perduta, ne rimane traccia nelle tavole stesse, che riproducono, tra l’altro, il cardinale Stefaneschi che dona l’opera giottesca a San Pietro. L’attuale cornice è stata realizzata nel 1932 da Biagio Biagetti. Il polittico è alto 1,78 metri, con la cornice Biagetti arriva a tre metri e mezzo. Per l’allestimento della mostra sono state realizzate delle teche trasparenti.
La restauratrice Laura Baldelli al lavoro
Il restauratore Massimo Alisi
Edited by Milea - 28/8/2021, 22:12
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