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Giotto
Maestà, 1310- 1311
(Madonna d’Ognissanti)
tempera su tavola, 325x204 cm
Firenze, Galleria degli Uffizi
La tavola proviene dalla chiesa fiorentina di Ognissanti, dove la indicano documenti del primo Quattrocento. Riferita a Giotto da Lorenzo Ghiberti, è considerata unanimemente capolavoro del pittore. Restaurata nel 1992, rivela elementi di grande novità rispetto alle tradizionali Maestà duecentesche: la profondità spaziale, nonostante il consueto oro, realizzata attraverso l’aerea ed elegante architettura del trono che ricorda la facciata di una cattedrale gotica, l’aspetto terreno della Madonna, il senso del volume, che ispirerà Masaccio.
Di grande raffinatezza i colori, come il bianco madreperlaceo del vestito di Maria ricoperto da un manto verde (un tempo azzurro) e il rosso di quello del Bambino, che hanno innegabili valenze simboliche. Minuti e preziosi anche gli elementi decorativi del trono, che giocano con l’oro del fondo e con un leggero raggio di luce che sembra investire la Madonna. Discussa la cronologia che oscilla tra un momento molto vicino a Padova e il 1320 circa degli affreschi della cappella Peruzzi in Santa Croce.
La data più probabile è il 1310-1311, del ritorno a Firenze, quando sono ancora molto stretti i legami culturali e stilistici con gli affreschi padovani e con quelli della Basilica inferiore di Assisi. (M.@rt)
Edited by Milea - 29/8/2021, 10:43 |
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