Croce Dipinta (Padova, Museo Civico), Giotto, 1304

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view post Posted on 5/8/2011, 13:55     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Giotto
Croce dipinta, 1304
tempera su tavola, 223x164 cm
Padova, Museo Civico



La croce proviene dalla Cappella degli Scrovegni, di cui faceva parte integrante, e dove era probabilmente collocata in posizione centrale. Simile a un oggetto di oreficeria, dipinta da entrambi i lati, è incastonata in un preziosa cornice dorata a motivi fogliacei. In alto, nella cimasa è rappresentato il redentore, nei tabelloni polilobati laterali la Madonna e san Giovanni dolenti, e in quello inferiore la montagna del Golgota con il teschio di Adamo su cui gocciola il sangue di Cristo, che redime il genere umano.


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Quest’ultimo particolare mette in rapporto il peccato con la redenzione operata da Gesù, caratterizza il Calvario come luogo delle esecuzioni capitali e rimanda all’etimologia del nome ebraico del colle, Golgota, che significa “teschio”.
La figura di Cristo, scarna e allungata, il corpo affusolato velato da un perizoma sempre più trasparente, apprezzabile in tutta la sua bellezza dopo una recente pulitura, è accarezzato da una luce morbida e intensa che ne mette in risalto le membra nervose, le vene, i tendini, le mani piegate nello spasmo del dolore. La testa reclinata è disegnata nei dettagli, naso sottile, occhi e bocca semichiusi dalla sofferenza. Emerge una figura di grande spiritualità.

Sul retro della croce, molto rovinato, al centro spicca un tondo con l’agnello mistico, mentre i simboli degli evangelisti, dipinti nei quattro tondi alle estremità dei bracci, non sono quasi più visibili. La tavola si caratterizza per una straordinaria preziosità nel fondo oro a motivi geometrici rosso e nero, nei piccoli inserti scarlatti ricamati con racemi dorati, simili a pietre e a smalti.

L’attribuzione a Giotto, proposto per la prima volta da Giovan Battista Cavalcaselle nel 1864, non è stata sempre accettata. Anche la cronologia è stata a lungo discussa, oscillando tra il 1303 e il 1317. Vicina alla Croce di Rimini, questa è certamente un’opera di Giotto, uscita dalla sua bottega in concomitanza con gli affreschi del ciclo padovano, con cui ci sono stringenti affinità stilistiche. (M.@rt)






Edited by Milea - 29/8/2021, 10:54
 
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