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Giotto Croce dipinta, 1304 tempera su tavola, 223x164 cm Padova, Museo Civico
La croce proviene dalla Cappella degli Scrovegni, di cui faceva parte integrante, e dove era probabilmente collocata in posizione centrale. Simile a un oggetto di oreficeria, dipinta da entrambi i lati, è incastonata in un preziosa cornice dorata a motivi fogliacei. In alto, nella cimasa è rappresentato il redentore, nei tabelloni polilobati laterali la Madonna e san Giovanni dolenti, e in quello inferiore la montagna del Golgota con il teschio di Adamo su cui gocciola il sangue di Cristo, che redime il genere umano.
Quest’ultimo particolare mette in rapporto il peccato con la redenzione operata da Gesù, caratterizza il Calvario come luogo delle esecuzioni capitali e rimanda all’etimologia del nome ebraico del colle, Golgota, che significa “teschio”. La figura di Cristo, scarna e allungata, il corpo affusolato velato da un perizoma sempre più trasparente, apprezzabile in tutta la sua bellezza dopo una recente pulitura, è accarezzato da una luce morbida e intensa che ne mette in risalto le membra nervose, le vene, i tendini, le mani piegate nello spasmo del dolore. La testa reclinata è disegnata nei dettagli, naso sottile, occhi e bocca semichiusi dalla sofferenza. Emerge una figura di grande spiritualità.
Sul retro della croce, molto rovinato, al centro spicca un tondo con l’agnello mistico, mentre i simboli degli evangelisti, dipinti nei quattro tondi alle estremità dei bracci, non sono quasi più visibili. La tavola si caratterizza per una straordinaria preziosità nel fondo oro a motivi geometrici rosso e nero, nei piccoli inserti scarlatti ricamati con racemi dorati, simili a pietre e a smalti.
L’attribuzione a Giotto, proposto per la prima volta da Giovan Battista Cavalcaselle nel 1864, non è stata sempre accettata. Anche la cronologia è stata a lungo discussa, oscillando tra il 1303 e il 1317. Vicina alla Croce di Rimini, questa è certamente un’opera di Giotto, uscita dalla sua bottega in concomitanza con gli affreschi del ciclo padovano, con cui ci sono stringenti affinità stilistiche. (M.@rt)
Edited by Milea - 29/8/2021, 10:54
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