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Giotto Madonna col Bambino e i santi Nicola, Giovanni Evangelista, Pietro, Benedetto (Polittico di Badia), 1300 tempera su tavola, 91x340 cm Firenze, Galleria degli Uffizi in deposito presso il Museo dell’Opera di Santa Croce
Proveniente dall’altare della Badia Fiesolana, è agli Uffizi dal 1957. Identificato con quello che Lorenzo Ghiberti aveva individuato nella citata Badia come “Giotto”, rappresenta una delle opere-chiave della giovinezza, databile intorno al 1300. Formato da cinque scomparti con al centro la Madonna col Bambino, e vari santi nei laterali, è opera di Giotto, come ha proposto Ugo Procacci nel 1962 e prima di lui Henry Thode nel 1885, a eccezione dei tondini con angeli delle cuspidi. Sono state sottolineate affinità di stile con gli affreschi della cappella di San Nicola della basilica inferiore di Assisi, eseguite dal pittore col suo cantiere intorno al 1297, fatto che calza con la proposta cronologica verso il 1300, dopo il ritorno a Firenze e prima dell’esecuzione della Croce di Rimini, cha ha in comune con il polittico, l’eccezionale eleganza del disegno.
Gli archi acuti polilobati, che ricordano le architetture del pulpito pistoiese scolpito in quegli anni da Giovanni Pisano, accolgono solide figure, poste leggermente di scarto per suggerire profondità spaziale. Precorrono le strutture dipinte in cui si inseriranno le scene degli affreschi padovani. Il tipo di polittico eserciterà una grande influenza sulla pittura fiorentina di primo Trecento, sul maestro di Santa Cecilia o su Lippo di Benivieni, contemporanei di Giotto, ma anche su seguaci della nuova generazione come Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi e altri. (M@rt)
Edited by Milea - 29/8/2021, 11:08
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